Si conferma la tendenza iniziata negli ultimi anni: l’interesse dei cittadini si sposta dal settore Moda a quello del Food, i negozi chiudono e aprono al loro posti ristoranti, pub e bar.
Nelle grandi città, come Roma o Milano, le stesse strade famose per i marchi fashion sono oggi costellate di attività enogastronomiche.
A contribuire a questo cambiamento, secondo Andrea Ponti e Nicola Reggio di Engel & Völkers, sono le nuove abitudini degli italiani, oggi maggiormente attenti all’eco-sostenibilità e meno avvezzi al fast fashion, oltre che sempre più abituati agli acquisti online (che sottraggono tra il 20 e il 30% di vendite ai negozi fisici).
Anche la pandemia ha contribuito a questo mutamento: come ormai sappiamo, gli italiani sono sempre più attenti al cibo, alla qualità di ciò che mettono nel piatto, ma anche più interessati al mangiare come momento di socialità. Questo ha generato uno spostamento di interessi più incline allo sviluppo del settore Food, in forte crescita negli ambienti urbani, a sfavore della Moda, coinvolta in un sensibile arretramento.