Ultimamente il veganismo è diventato argomento di discussione su più fronti. Di fatto le tendenze nella ricerca Google rivelano un maggior interesse per gli argomenti legati al mondo vegan, con paesi come il Regno Unito, l’Australia e gli Stati Uniti in testa alle ricerche. Secondo la piattaforma dati online Statista, il mercato globale degli alimenti vegani è salito a quasi 16 miliardi di dollari nel 2021, una cifra che dovrebbe superare i 24 miliardi di dollari entro il 2026, indicando una crescente domanda di alternative a base vegetale. Secondo le statistiche di Glovo, uno dei leader mondiali nel food delivery, l’Italia è in testa sul consumo di prodotti vegani in Europa, +16% di ordini vegani nel 2022, circa il doppio rispetto alla crescita globale. Gli italiani hanno speso +16% in cibo vegano nel 2023 rispetto al 2022, tra le città con il consumo più alto troviamo Milano (31% del totale ordini vegani nel 2023), seguono Roma, Torino, Palermo e Firenze.
La maggiore consapevolezza riguardo al trattamento degli animali nell’industria alimentare ha spinto molti a passare a una dieta vegana, incoraggiati anche grazie al sostegno di celebrità e influencer che hanno normalizzato il veganismo, rendendolo più accettabile nella cultura tradizionale e grazie all’accessibilità delle alternative vegetali nei negozi e nei ristoranti.
Come un po’ accade in tutto il mondo, anche in Qatar il veganismo è fiorito, se ripenso a 10 anni fa, oggi la situazione si è evoluta, in meglio. Dall’ondata di marchi a base vegetale presenti tra gli scaffali dei supermercati, ai menu vegani presenti in moltissimi ristoranti di genere, si può affermare che la scena gastronomica locale ha subito un enorme rinnovamento verso le scelte vegetali.
Numerosi ristoranti e hotel a cinque stelle ora servono opzioni a base vegetale o menu vegani completi.
Oggi mi soffermerò su come sono nati alcuni locali e servizi 100% vegan a Doha.
EVERGREEN ORGANICS
Nasce dal desiderio del giovanissimo Ghanim Al Sulaiti.
Mentre studiava negli Stati Uniti, nel 2013, conobbe una nutrizionista che promuoveva il suo libro “The Beauty Detox” nella trasmissione Good Morning America.
Si appassionò ai concetti espressi dalla nutrizionista, a come il cibo cambiava il modo in cui ci si sente e a come il cibo può influire sulla propria energia e così iniziò ad introdurre nella sua dieta più frutta, verdura, noci e semi e ciò ebbe un impatto enorme sulla sua salute, facendolo sentire energico, più leggero ma nutrito.
Così è iniziata la sua transizione verso il veganismo, con un libro che gli ha fatto capire l’importanza e il potere del cibo. Al suo rientro in Qatar, Ghanim si rese conto che nella sua città, Doha, non esistevano, se non pochissime, opzioni vegetali: era una sfida uscire a pranzo e cena con amici e familiari per poter mangiare vegan senza doversi accontentare delle solite quattro cose (hummus, insalate, riso, etc…).
Così decide di intraprendere un viaggio di studio verso quelle società e comunità che erano più aperte a questo stile di vita. Ha conosciuto ristoranti e ristoratori vegan di tutto il mondo, ne ha studiato i menu, le offerte ed il loro approccio, perché ogni volta che tornava in Qatar, notava un divario enorme tra ciò che veniva offerto e ciò che era disponibile. Decise che era il momento di creare uno spazio che potesse ispirare le persone a vivere uno stile di vita più sano, basato su alimenti di origine vegetale.
Così nasce Evergreen Organics per cambiare il modo in cui le persone vedono le verdure e percepiscono la dieta
vegetale. Dal primo giorno di apertura, Evegreen Organics ha riscosso un grande successo. In breve tempo, dal servizio di meal plan, sono passati alla creazione di filiali “Green and Go”, ovvero un “prendi e vai” posizionate nelle stazioni della metropolitana, all’apertura di tre sedi vere a proprie, una all’aeroporto internazionale di Doha Hamad, come aggiudicandosi il titolo di primo ristorante vegano in un hub internazionale, la seconda presso The Pearl, Doha la terza presso The Gate Mall di Doha.
Questo successo quasi inaspettato, ha rafforzato la missione di Ghanim ovvero di educare la società e aumentarne la consapevolezza, portando l’attenzione sulla connessione tra il clima e il cibo e su come le nostre scelte possano avere un enorme impatto sull’ambiente.
È fermamente convinto nel suo impegno per aiutare il Qatar a diventare leader, non solo nelle iniziative green, ma anche nella sostenibilità. Ecco perché oltre ad aver aperto Evergreen Organics e altri cafè come Thalatheen presso il National Museum of Qatar e la pasticceria e caffetteria Mylk, Ghanim è coinvolto in altre iniziative per creare opzioni e soluzioni sostenibili: Papercut, che si occupa di imballaggi sostenibili e compostabili come coffee e icecream cup, shopping e delivery bag, PET riciclabile, posate e tutto l’occorrente per il take away e tanto altro ancora, tutto rigorosamente compostabile, riciclabile e sostenibile.
Un’altra azienda è Botany, che produce prodotti di cosmesi e skincare vegan e naturali e la relativa SPA Botany Lab, dove si può godere di meravigliosi trattamenti con i prodotti della stessa marca. Infine le societ. Good People, che cerca di eliminare le bottiglie di plastica, e Enbat, società di consulenza che si concentra sull’aiutare altre aziende a diventare più green e sostenibili.
FRESH DOHA
Thomene Dilley è l’ideatrice di Fresh Doha, azienda di home food delivery vegan a Doha. Vegetariana dall’età di 12 anni è passata alla dieta vegetale circa sette anni fa, quando aveva poco meno di 40 anni.
Questa decisione avvenne dopo aver visto un documentario sull’industria lattiero-casearia, che la terrorizzò per il trattamento inflitto agli animali, ma anche per tutti gli ormoni, antibiotici ed altre sostanze utilizzate nella produzione dei latticini. Il menu delivery di Fresh Doha rispecchia un’alimentazione vegetale con ingredienti semplici, senza sostituti della carne, ma ricco di verdure fresche, legumi, frutta secca e cereali.
Negli anni, Thomene ha constatato che vivendo da expat in Qatar, si è spesso molto più sedentari, perché molto focalizzati sul lavoro, con pochissimo tempo libero.
L’industria americana del fast food è esplosa anche in Qatar negli ultimi anni ed è facile ripiegare su di essa se si ha poco tempo. Per questo nasce Fresh Doha, servizio di food delivery vegan a supporto di coloro che hanno poco tempo per prendersi cura della propria alimentazione, ma che vogliono nutrirsi con cibi genuini, freschi, poco elaborati e vegetali. Nel tempo la sua clientela è aumentata, non solo vegani, ma anche onnivori e tutti piano piano stanno diventando sempre più consapevoli di cosa vuol dire veganismo e se prima pensavano fosse una moda ora credono che sia un modo di mangiare sostenibile.
“I benefici per la salute sono fenomenali, lo dimostrano tutti i documentari, come What the Health. Si basa sulla scienza e non si può discutere con la scienza!”
NOSH CRAVINGS
Fondato dalla coppia Layla Al-Dorani e Gabe Glennon, è un locale divertente che offre cibo godurioso, dal gusto medio orientale, in stile comfort food americano. Il menu offre shawarma, hamburger, pizze, kofta tutto rigorosamente vegan. I piatti vengono ideati tra le mura di casa della coppia e proposti per approvazione a cena ad amici non vegani ed è curioso, asserisce Layla, come i loro sguardi siano sorprendentemente deliziati: mai penserebbero che i piatti offerti siano completamente vegetali!
WILD & THE MOON
Inaugurato nel 2023, all’interno del grande magazzino Printemps Doha, offre una cucina 100% vegetale, senza glutine e senza soia. Wild & The Moon fu lanciato dall’imprenditrice parigina Emmanuelle Sawko nel 2016 a Dubai e ad oggi ha diverse altre sedi a Parigi ed Amsterdam. L’etica dietro questo ristorante è quella di offrire cibo ultra-sano, e che tutti possano accedervi.
Le loro offerte includono prodotti a base vegetale e biologiche, senza zuccheri raffinati, senza additivi o sostanze chimiche, senza OGM, senza grassi raffinati, senza glutine, senza latticini. Il menu comprende vari frullati, succhi, creme spalmabili, budini e insalatone anche da asporto.
Tutta l’offerta di Wild & The Moon è prodotta nella loro cucina, ogni giorno, con ingredienti selvatici, biologici e locali, di provenienza etica, da verdure, frutta, erbe, radici, noci, semi e supercibi.
XYST BY MATTHEW KENNEY
Il ristorante di Matthew Kenney ha aperto le porte proprio accanto a Wild & The Moon, sempre nel 2023, anch’esso fortemente voluto dai dirigenti del grande magazzino Printemps Doha, i quali credono nell’integrazione dei due concept (Wild & The Moon e Xyst by Matthew Kenney) come opzioni alternative salutari, perché anche in Qatar il mercato è ora più aperto alle abitudini alimentari consapevoli ed attente alla salute. Il menu di Xyst abbraccia una cucina internazionale, mediterranea e mediorientale, con libertà artistiche per creare adattamenti vivaci e giocosi di piatti culturali tradizionali. Adatto ad ogni momento della giornata, con un’enfasi posta sul seguire uno stile di vita sano, ma anche sul sostegno al benessere globale.
Oggi l’abbraccio del veganismo da parte del Qatar non è solo una tendenza passeggera. Questa scelta alimentare, un tempo di nicchia, si è trasformata in un movimento vibrante anche nella nostra cultura qatariota, innescando una nuova era di alimentazione consapevole tra individui di ogni ceto sociale. Siamo certamente ancora ai primi passi, ma ogni piccolo passo conta per un mondo più felice, più sano e più compassionevole per tutti ed è dai piccoli cambiamenti che possiamo fare un’enorme differenza.
[Questo articolo è tratto dal numero di marzo-aprile 2024 de La Madia Travelfood. Puoi acquistare una copia digitale nello sfoglia online oppure sottoscrivere un abbonamento per ricevere ogni due mesi la rivista cartacea]