Gli chef stellati se ne sono innamorati ed è subito moda. Reverso rappresenta l’evoluzione dei normali coltelli professionali da cucina. Uno strumento di lavoro sicuro, funzionale, di design e rigorosamente Made in Italy.
Chi sceglie Reverso può costruirlo su misura come un abito sartoriale combinando i vari pezzi. Finalmente non è lo chef che si adatta al coltello, ma il coltello che si adatta allo chef!
L’ideatore di questo piccolo gioiello è lo chef Franco Reverso che, dopo un piccolo incidente (sedile dell’auto squarciato da un coltello da cucina riposto nel suo “inaffidabile” fodero) aguzza l’ingegno e prepara la prima bozza del “coltello che non c’era”, perfezionata successivamente da un suo amico ingegnere. Subito il brevetto e l’accordo con la Mercury, un’azienda di Maniago, che ne produce le lame.
Scopriamo le caratteristiche:
- presa ergonomica con guardia arretrata e manico avanzato che danno un diverso bilanciamento al taglio. In pratica la lama ha un baricentro avanzato che permette un taglio molto più confortevole, molto più netto a tutela di polso e tendini;
- si richiude su se stesso quindi non può danneggiare ne viene danneggiato. All’interno del manico il filo fluttua, non tocca contro nulla quindi non si rovina;
- lama da 21 cm, adatta a tutti gli utilizzi, realizzata in acciaio arricchito al vanadio che conferisce duttilità e resilienza. Reverso è pensato per un lungo utilizzo: la lama ha una durezza alta e può essere affilata facilmente “con due colpi di acciaino”;
- codino posteriore che permette di customizzare il coltello trasformandolo all’occorrenza in spilucchino o pinzetta o altro ancora.
Reverso può essere acquistato on line sul sito http://www.reversoideas.com.
Presto uscirà una nuova linea realizzata in collaborazione con “Quasar Design University”, accademia d’eccellenza per la formazione sul design. Tra le idee innovative dello chef Franco Reverso ci incuriosisce il tagliere avveniristico (non ancora in vendita) che sarà parte interante di una serie di moduli che insieme comporranno una “postazione di lavoro intelligente”.
Stay tuned!