Porro alla brace: un piatto dello chef Gabriele Mazzolini del Castello di Buttrio (UD).
La cucina proposta al Castello di Buttrio è legata al territorio, rispecchia la stagionalità, con ingredienti a km 0, tutti acquistati da fornitori locali.
Si tratta di una rivisitazione dei piatti della tradizione in chiave più fresca, con la particolarità che tutti i prodotti sono utilizzati nella loro interezza, non solo per un discorso di sostenibilità, ma proprio per il rispetto del lavoro altrui, come ad esempio del contadino e della fatica impiegata per ottenere quel vegetale o quel frutto.
Ingredienti
1 porro grosso
g. 250 olio di semi
g. 12 di aceto di mele
g. 2 di sale fino
pane vecchio q.b.
Procedimento per il porro alla brace
Dividere il porro nelle sue tre parti, la parte verde, la parte bianca e la parte finale, ossia la barba.
Ungere la parte bianca con olio di semi e sale e cuocerla sulla brace spenta ma ancora calda per una notte.
Unire la parte verde del porro e l’olio di semi e portare il tutto a 70 gradi, poi frullare e passare al colino fine.
Utilizzare l’olio al porro per fare una maionese classica usando 2 uova e 1 tuorlo.
Grattugiare grossolanamente il pane vecchio e tostarlo insieme alla barba del porro.
Impiattare spennellando il porro con la sua maionese e “impanandolo” nella panatura al porro.
[Questa ricetta è tratta dal numero di luglio-agosto 2023 de La Madia Travelfood. Puoi acquistare una copia digitale nello sfoglia online oppure sottoscrivere un abbonamento per ricevere ogni due mesi la rivista cartacea]