Plant Based World Expo è l’unico evento “100% vegetale” degli Stati Uniti. Quest’anno si è svolto a New York l’8 ed il 9 Settembre scorsi e si ripete in versione europea il 30 Novembre e 1 Dicembre a Londra. È un grande evento commerciale progettato esclusivamente per professionisti della ristorazione, rivenditori, distributori, acquirenti, broker e organizzazioni non profit. L’evento, ormai giunto alla sua terza edizione, connette e permette alle aziende di sviluppare, acquistare e distribuire con successo prodotti a base vegetale all’interno della rete di approvvigionamento globale.
La scelta di svolgere l’evento europeo nella città di Londra non è un caso. Il Regno Unito è il più grande mercato europeo per gli alimenti a base vegetale, con un valore di 470 milioni di sterline contro i 4,5 miliardi di dollari degli Stati Uniti e continua a crescere con un ritmo esponenziale.
Solo negli Stati Uniti, la categoria della “carne” vegetale vale ben più di 800 milioni di dollari. L’adozione di uno stile di vita a base vegetale sta diffondendosi in tutto il mondo, poiché sempre più persone stanno diventando consapevoli dell’importanza della propria salute, delle favorevoli implicazioni etiche ed ambientali nel consumo di più prodotti a base vegetale.
L’area espositiva del Plant Based World Expo ospiterà innumerevoli nomi già noti nel mondo del cibo plant-based, dalle startup ai grandi attori come Quorn, JUST, Hlthpunk e Willicroft che spaziano nel mondo delle alternative della carne, dei prodotti lattiero-caseari e alla pasticceria.
Una novità all’evento di quest’anno è il Learning Garden Theatre, che offre contenuti educativi gratuiti per l’intero settore, mentre il Culinary Theatre ospiterà sessioni gestite da chef del settore e celebrità.
Nel lungo elenco di espositori al Plant Based World Expo, troviamo CJBIO, azienda coreana leader nel settore green delle biotecnologie, la cui missione è quella di offrire, oltre a gusto e nutrizione, un domani sostenibile e salutare attraverso la produzione di prodotti biologici realizzati con una eccezionale tecnologia di fermentazione microbica sviluppata in 60 anni.
Questi prodotti biologici includono acidi nucleici, aminoacidi come lisina, triptofano e valina.
L’interesse del consumatore per il proprio benessere ha favorito la crescita di alimenti a base vegetale ed il trend è aumentato con il Covid-19, con un incremento sul mercato di nuovi prodotti vegetali che coinvolge un po’ tutto il mondo dal Nord America, all’Europa e Australia e con un’accelerazione che continua tutt’oggi.
I consumatori richiedono prodotti che contengano ingredienti non di origine animale, ma con una consistenza e sapore che soddisfino standard elevati.
Le aziende alimentari stanno quindi cercando modi per migliorare la funzionalità e il profilo sensoriale degli attuali prodotti vegetali.
Qui entra in gioco CJBIO, che è ben conscia che il gusto non è l’unico fattore importante per creare un cibo delizioso: anche l’aroma è estremamente importante al fine di ottenere un’unica e completa esperienza culinaria.
CJ TasteNrich® e FlavorNrich di CJBIO sono prodotti fermentati e possono essere considerati ingredienti chiave e naturali che conferiscono un sapore unico ai prodotti a base vegetale.
Quando la carne viene cotta ad alte temperature sopra i 120 °C, le proteine e gli aminoacidi reagiscono e sviluppano questo particolare aroma, che altro non è la reazione di Maillard, che avviene grazie alla L-cisteina, essenziale per questa reazione che sconvolge positivamente le papille gustative.
FlavorNrich Master C di CJBIO è appunto L-cisteina, ma naturale, sviluppata e prodotta attraverso la sola fermentazione microbica, escludendo l’elettrolisi normalmente utilizzata da tutti gli altri produttori di L-Cisteina. È riconosciuta come “aroma naturale”, rispettando le linee guida e i regolamenti FDA, USDA e NOP, ma anche Vegan e NON-GMO, perfetta per applicazioni alternative a base di carne e prodotti lattiero-caseari a base vegetale, conferendo un non plus ultra al loro sapore.
TasteNrich è l’altra molecola sviluppata da CJBIO, ottenuta attraverso la fermentazione di zuccheri vegetali e senza additivi artificiali: intensifica la percezione del gusto salato, umami, e la pienezza del sapore, consentendo quindi la riduzione del sodio negli alimenti, senza compromettere l’esperienza culinaria.
Sappiamo bene che il cibo a base vegetale rappresenta un’opportunità significativa per superare molte delle sfide alimentari più urgenti al mondo in questo momento storico e queste innovazioni permettono alle aziende di essere protagoniste nella salvaguardia dell’ambiente.
[Questo articolo è un estratto del numero di Novembre-Dicembre 2022 de La Madia Travelfood. Leggilo online oppure abbonati alla rivista cartacea!]