Ci sono viaggi mistici che si incrociano e, a volte, si fondono con quelli profani a Monte Sant’Angelo, miniatura bianca arroccata nel punto più alto del promontorio garganico.
Il Santuario di San Michele Arcangelo, costruito sulla grotta dove sarebbero avvenute le apparizioni dell’Arcangelo, è infatti meta millenaria di pellegrinaggio e punto di ricongiungimento verso San Giovanni Rotondo, luogo dedicato a Padre Pio.
Più recenti sono invece le peregrinazioni che portano molti gourmet a raggiungere il centro storico e quel Santuario, per poi accomodarsi ai tavoli del piccolo dehors o nei curatissimi interni del ristorante Li Jalantuùmene, stiloso scrigno contenente i sapori e i colori della cucina che Gegè Mangano, chef di empatica giovialità, dedica con appassionato rigore e attuale freschezza alle radici di una tradizione che dal territorio trae una ricchezza immensa di prodotti ed emozioni.
Il Gargano è un concentrato di biodiversità non solo faunistiche e produttive, ma anche ambientali e paesaggistiche.
Si passa in pochi minuti dalla frescura della Foresta Umbra, un polmone verde incontaminato di 10.000 ettari di alberi secolari e animali di ogni genere, ai viottoli suggestivi di Vieste, Mattinata, Rodi Garganico, Pugnochiuso che affacciano su baie, grotte marine, spiagge bianche e mare trasparente, fino alle Tremiti.
Monte Sant’Angelo domina tutta questa meraviglia con la tranquilla riservatezza del suo niveo borgo antico dove è anche più piacevole che altrove assaporare il territorio.
Mugnuli, marasciuoli, funghi cardoncelli, erbe aromatiche spontanee, pomodori succosi, leguminose di ogni genere sono non tanto il contorno, quanto piuttosto i co-protagonisti insieme a pesci, carni, formaggi, paste eticamente solo locali.
Gegè Mangano ama collaborare con chi, come lui, lavora per affermare i valori di questa regione, quindi con Pascal Barbato che nell’Antica Panetteria Fulgaro dal 1890, a San Marco in Lamis, sforna taralli e pane vero con i grani della memoria, o con Alberto Lauriola, un ragazzo che ha ereditato gli insegnamenti dei nonni e del padre per realizzare burrate, caciocavallo e mozzarelle eccezionali con latte esclusivamente di animali allevati proprio nell’agro di Monte Sant’Angelo.
E che dire dell’olio, anzi Il Mio Olio, fatto in casa con le olive ogliarola della suocera di Gegè, coltivate in una “Macchia”, tra Manfredonia e Mattinata?
La carne, poi è di due macellerie del paese, Fanfaridd e Bacucc (!), che trattano solo podolica e agnelli locali negli ampi pascoli del Parco Nazionale del Gargano.
La straordinaria varietà delle specie ittiche che popolano l’arcipelago delle Tremiti, famoso per la purezza delle sue acque, completa la gamma delle materie prime che contribuiscono a rendere fortemente identitaria questa cucina sincera.
“Occorre fare squadra per tutelare beni ambientali, tradizioni millenarie, abilità artigiane, capacità produttive, valori colletivi di questa regione. – sostiene lo chef – Mi preoccupa il fatto che mode e difficoltà contingenti possano banalizzare l’unicità pugliese e le peculiarità di questo nostro Gargano che va rilanciato proprio in un’ottica di consapevole appartenenza, di autentico orgoglio pugliese”.
Questa sua spiccata partigianeria è indubbiamente rintracciabile nei piatti ed è la ragione stessa per la quale chi cerca l’autenticità del territorio si inerpica fino qui, magari per sedersi alla romantica tavola only for two sul balconcino, o all’interno, tra gli arredi di buongusto scelti dalla moglie di Gegè Mangano, Ninni, affabile padrona di casa, oppure ancora nell’intimo cortile tra le case del quartiere, bianche di calce.
A completare un quadro fatto di amabile ospitalità, l’altro grande patrimonio pugliese, un tempo sottovalutato: il vino, prodotto da cantine sempre più attente a valorizzare vitigni come Primitivo e Negroamaro, Salice Salentino o Nero di Troia, dal carattere inconfondibile, frutto di un ecoambiente finalmente in grado di esprimersi in tutta la sua vitalità.
Casa Li Jalantuùmene
Piazza de Galganis, 5 – 71037 Monte Sant’Angelo (FG)
Tel. +39 0884 565484 – Cel. +39 348 797 6321