Moderno e misurato il ristorante gourmet della famiglia Agnelli, a Bergamo, si distingue per qualità, solidità e professionalità.
“Non volevamo aprire un ristorante… volevamo aprire il salotto buono di casa Agnelli al pubblico che ci ha sempre riconosciuto il valore che il bravo artigiano ha nel realizzare strumenti di cottura”.
L’obiettivo di questa nuova avventura è sperimentare ed evolvere il concetto di cucina gourmet, grazie all’ausilio delle tecniche e degli strumenti di cottura più appropriati, non tralasciando l’attenzione verso la materia prima, legata principalmente al territorio.
Una palestra culinaria, basata su passioni ataviche e finalizzata all’evoluzione del concetto di cultura gastronomica, grazie alla secolare esperienza della maison bergamasca che, con i suoi strumenti di cottura all’avanguardia, ha contribuito a scrivere la storia della cucina italiana degli ultimi 120 anni.
Il nome del ristorante, “Bolle”, rappresenta e definisce bene il concetto di evoluzione sottinteso, ovvero un continuo divenire come l’acqua che bolle in pentola cambiando il suo stato in vapore, un richiamo al continuo movimento.
Il progetto parte da lontano e si concretizza nella formula studiata per mettere in condizione gli chef di esprimere il loro gusto e la loro personalità nelle varie preparazioni. La sfida è la ricerca dell’equilibrio nel divenire del piatto finito, con grande attenzione verso la salubrità del cibo stesso.
La cucina di Bolle Restaurant è concepita e organizzata dalla giovane e ambiziosa brigata guidata dallo chef Marco Stagi, di origini bergamasche e legato profondamente al territorio.
Marco Stagi, dopo il diploma conseguito all’Istituto Alberghiero di San Pellegrino, matura la sua esperienza nelle cucine del ristorante La Brughiera di Villa d’Almè (BG), passando poi per Alba (CN), nella brigata del ristorante tristellato Piazza Duomo dello chef Enrico Crippa, e successivamente da Hof Van Cleve, ristorante tristellato della haute cuisine belga, fino ad arrivare nel team del cuoco veronese Giancarlo Perbellini.
Lo stile della cucina di Bolle si rifà ad un concetto di cucina di alta qualità e precisione, in completa assonanza con la spiccata personalità del giovane cuoco e in grado di suscitare emozioni, ricordi e sensazioni.
La ricerca delle materie prime utilizzate passa attraverso gli artigiani locali e quelli del nostro belpaese, naturalmente di indiscussa qualità, e vengono lavorate con strumenti e tecniche adeguate e complementari all’utilizzo di modalità di cottura innovative e più antiche.
“La nostra prima missione è quella di unire l’eccellenza degli strumenti di cottura alla raffinatezza e preziosità della materia prima cercando di creare un esperienza unica per ogni nostro commensale” sostiene la proprietà.
Ricerca e passione, affiancate da un’atmosfera raffinata, attraverso un servizio discreto e accogliente, sono i punti forti del servizio in sala di Bolle Restaurant, dove gli ospiti vengono coccolati in un luogo intimo. Il piacere di intimità e riservatezza che ciascuno di noi desidera andando al ristorante, viene in questo modo espresso ai massimi livelli.
La proposta della carta dei vini di Bolle Restaurant, curata con armonia e passione dal sommelier Michele Mazzola, è ricca di etichette ricercate, provenienti dalle migliori aree enologiche situate in Italia e nel mondo, per soddisfare ogni esigenza dei commensali.
Al piano sottostante dell’edificio color alluminio, ovvero il metallo per eccellenza della famiglia Agnelli di Bergamo, troviamo invece lo showroom di Pentole Agnelli, il sogno proibito di ogni appassionato di cucina.