Un felice connubio di elementi rende di particolare piacevolezza una sosta al 20e15 Cibo e Vino, simpatico bistrot in stile marinaro con ampio dehors sull’antistante piazzetta in a Marotta (PU), a pochi passi dalla spiaggia. Protagonisti, rispettivamente della sala e della cucina, due soci – Andrea D’Elia e Alessio Piccioni – che, conosciutisi anni addietro, mentre lavoravano ai fornelli di una celebre insegna della ristorazione marchigiana, si sono tuffati in questa avventura con entusiasmo, sì, ma pure con il consapevole desiderio di proporre qualcosa che si distinguesse dall’adagiato panorama del circondario. Che catturasse, insomma, per quel connubio al quale si accennava in apertura.
Sono la mano felice del cuoco e l’accoglienza e il servizio improntati a franca gentilezza a impressionare positivamente.
La carta, ristretta ma azzeccata, offre pietanze di pesce virtuosamente basate sulla qualità e sulla freschezza della materia prima, che giunge per la quasi totalità dalle marine di Fano e di Senigallia. In cucina è poi la linearità nella ideazione e nella costruzione dei piatti a guidare il lavoro del cuoco, teso a esaltare l’ingredienti principale che mai viene prevaricato dagli elementi al contorno.
Rispetto e profonda conoscenza degli ingredienti portano a piatti armoniosi dal punto di vista aromatico e ricchi di gusto come, per esempio, fra gli antipasti, la tartare di gamberi rosa, accompagnata da piccole pennellate di maionese al basilico e di cremoso alla robiola (e resa ancor più bella dalla presenza di petali di fiore eduli), o i classicissimi e profumatissimi sardoncini marinati con capperi e cipolla, adagiati su una ottima panzanella con burratina.
Assai interessante risulta anche la «salsiccia di baccalà»: una finta luganega fatta di merluzzo sotto sale, erbe aromatiche e ‘nduja, proposta alla piastra e accompagnata a friarielli saltati, come nella migliore tradizione partenopea.
Immancabili, fra i primi (la pasta, come anche pane, grissini e taralli, è fatta in casa) le tagliatelline all’uovo con gamberi rosa e carciofi, mentre, fra i secondi, ottima risulta la succosa rana pescatrice gratinata al forno, dalla giusta panatura. Golosi, senza essere stucchevoli, sono i dolci.
La carta dei vini, forse sin troppo ristretta, è tutta centrata sulla produzione marchigiana. Il conto, assai onesto, si attesta intorno ai 35 euro.