A partire dal 30 giugno 2022 è entrato in vigore l’obbligo del POS per i pagamenti, il che ha un po’ sparigliato le carte nel modo di fare business, anche per i ristoranti.
Le opinioni sono divergenti; da una parte c’è lo scettico e dall’altra il lungimirante. Come in un bellissimo spettacolo di magia c’è chi si gode lo show nel veder sparire il coniglio all’interno del cilindro e chi è alla ricerca spasmodica del doppio fondo nel cappello.
Ristoranti, bar, pizzerie e qualsiasi altro tipo di impresa nel settore della ristorazione hanno non solo l’obbligo, ma anche la necessità di offrire i pagamenti con carta ai propri clienti, oltre al pagamento in contante.
Non tutti hanno però le stesse esigenze. Le attività a conduzione familiare, ad esempio, non traggono alcun vantaggio da una soluzione pensata per volumi medio-elevati di transato. In alcuni casi è quindi meglio optare per un’offerta senza canone o senza commissioni, in altri la scelta efficace è rappresentata dallo schema tariffario tradizionale che affianca commissioni e canone.
Come spesso accade, affidarsi ad un esperto che sappia consigliare fa tutta la differenza.
Quali sono i migliori POS per bar e ristoranti? Quale scegliere?
Di seguito riporto tre esempi di terminali adatti per questo tipo di attività con caratteristiche differenti.
Axerve senza canone (transato 1%) presenta il doppio vantaggio di una commissione conveniente sul transato e dell’assenza di costi fissi. Il terminale può essere utilizzato con elevata frequenza o, al contrario, può essere riposto nel cassetto nei periodi di chiusura o di scarsa affluenza: la spesa complessiva sarà sempre l’1% delle transazioni elaborate con obbligo di acquistare il terminale o smartPos. La particolarità è un utilizzo trasversale quindi anche con tablet dove è possibile installare anche delle applicazioni gestionali, programmi fedeltà o carte regalo per fare un esempio.
È conforme alle regole per ottenere il credito concesso dallo Stato. Se collegato ad un registratore di cassa telematico (RT) si ha invece diritto al credito del 100% sulle commissioni.
Supporta i circuiti PagoBancomat, Visa, VPay, Mastercard e Maestro. Accetta pagamenti contactless (anche tramite Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay), carte con chip o banda magnetica. È dotato di stampante termica e SIM dati con traffico illimitato incluso nell’offerta. Ciò permette di usare il dispositivo sia in un esercizio collegato alla presa, sia in mobilità, ad esempio per pagamenti al tavolo o per consegne a domicilio.
Esiste anche l’opzione Axerve a canone.
Nexi a canone si rivolge alle attività commerciali con un volume medio-alto di transazioni, cioè a chi riceve molti pagamenti con carta. Il terminale smart è incluso nel canone di noleggio, insieme ad altri servizi: pagamenti via link, per ricevere pagamenti con carta a distanza, per creare carte regalo (gift card) e un POS extra completamente gratuito. Due tipi di costi: uno fisso (canone mensile) e uno flessibile (commissioni). È possibile scegliere tra due tariffe in base alle carte più popolari utilizzate dai clienti, in modo da ottimizzare i costi.
Se i clienti del proprio esercizio pagano prevalentemente con le carte Bancomat (le tradizionali carte italiane) è naturalmente meglio optare su Classic+, dato che assicura la tariffa più bassa su questo tipo di pagamento. Se invece le carte Visa e Mastercard sono altrettanto utilizzate dai clienti, la scelta migliore è Italia+. Il canone mensile dipende dalla scelta del dispositivo: il dispositivo smartPOS Mini assicura entrambe le tecnologie (Wi-Fi + 4G) al prezzo più basso.
SumUp senza canone (transato 1,95%) ha un’unica commissione sul transato e offre tre opzioni di terminali ma un unico piano tariffario, dedicato esclusivamente alle piccole imprese – e ai ristoranti – che elaborano un basso volume di pagamenti con carta.
Sono tanti i ristoranti e le trattorie, soprattutto quelli a conduzione familiare, che ancora oggi ricevono prevalentemente pagamenti in contanti.
La presente offerta è dedicata proprio a queste attività. Dopo essersi registrati sul sito SumUp si dovrà acquistare, a scelta, uno dei seguenti dispositivi: Air, Solo o 3G.Air,; quest’ultimo costituisce il terminale più economico e, per funzionare, richiede il collegamento Bluetooth ad uno smartphone a sua volta connesso ad internet. Si gestisce con un’App installata sullo stesso telefono e può elaborare fino a 500 transazioni con una carica.
Solo e 3G sono invece autonomi, perché dotati di SIM dati integrata e con traffico incluso. Il primo invia solo ricevute digitali, è leggero e compatto, può elaborare fino a 100 transazioni con carica della batteria; il secondo include una stampante per ricevute cartacee, ma la sua batteria ha minore durata (fino a 50 transazioni).
Rispetto alla prima soluzione la tariffa è molto più elevata, purtuttavia può comunque essere ragionevole per le attività che ogni mese si mantengono al di sotto di 1.000 euro di transato elettronico e non ha un obbligo contrattuale. Potrebbe anche essere utile come POS secondario dedicato alle sole carte straniere o secondarie, poiché la commissione è inferiore su questo tipo di carte.
Per concludere, dal mio punto di vista è importante avere un report di vendita che aiuti a capire in maniera rapida quanti scontrini si battono, la spesa media e le modalità di pagamento. Troverete sorprendente che all’aumentare della spesa media aumenterà anche la frequenza di pagamento con carte di credito.
La soluzione con costi bassi di transato è la più vantaggiosa? O la scelta del canone fisso è sempre vincente? E il servizio?
Il mio consiglio di parte, ma realistico: affidatevi sempre ad un esperto del settore.
[Questo articolo è tratto dal numero di luglio-agosto 2023 de La Madia Travelfood. Puoi acquistare una copia digitale nello sfoglia online oppure sottoscrivere un abbonamento per ricevere ogni due mesi la rivista cartacea]