Chi ha avuto la pazienza di leggermi negli ultimi articoli, ha potuto notare come abbia incentrato il discorso sempre in termini positivi: ci sono gli strumenti, dati dal cibo, per condizionare il nostro organismo a vivere più a lungo.
Certamente, se ci soffermassimo a quanto detto finora, potremmo tranquillamente gridare al miracolo! In effetti le cose sono sempre molto più complicate di quello che si può intuire leggendo semplicemente qualche articolo sul tema.
Infatti, se è assolutamente vero che l’assunzione continuativa di alcuni alimenti ci predispone a vivere più a lungo, è, purtroppo, altrettanto vero che consumare determinati cibi può vanificare completamente la fantastica azione precedentemente illustrata.
Questo gruppo di cibi, purtroppo molto nutrito, in grado di rovinare tutto, di farci crollare le fantastiche illusioni che ci eravamo creati leggendo i precedenti articoli, io lo definisco “il gruppo dei guastatori”.
Credo che non ci sia denominazione migliore di questa.
Purtroppo l’assunzione quotidiana di alimenti facenti parte del gruppo dei guastatori, dà all’organismo un segnale tale per cui tutti i benefici apportati dagli alimenti “buoni” vengono vanificati.
Ebbene, se siete pronti, andiamo a vedere di quali cibi si tratta!
Al primo posto, in assoluto, ci sono le carni trasformate, cioè tutte quelle carni che hanno subito processi di lavorazione particolari (salature, affumicature, disidratazione, stagionatura, ecc.): in due sole parole, si possono identificare nelle categorie dei salumi e degli insaccati. Qualsiasi (ripeto: qualsiasi) salume o affettato, che sia prodotto dal nostro vicino contadino o dalla migliore industria alimentare, che sia magrissimo o con poche calorie, altera i segnali metabolici indirizzati verso la longevità.
Questo avviene fondamentalmente per due principali motivi:
- tutti questi prodotti hanno sempre un eccesso di sodio, che è uno dei principali veleni per il nostro sistema cardiovascolare;
- diventando salumi o insaccati, perdono le caratteristiche nutrizionali della carne fresca, arricchendosi di metaboliti che stimolano, nel nostro organismo dei proliferatori cellulari, che non preannunciano, vi assicuro, nulla di buono.
Che nessuno me ne voglia: non sono qua per fare il censore, ma solo per portare fatti.
Anche perché, solo se si stabilisce che determinati cibi fanno male, poi possiamo capire come, eventualmente, consumarli senza che siano dannosi per il nostro organismo.
Non ho mai eliminato i salumi e gli insaccati dalle diete che prescrivo, ma ho la pretesa di poter dire a chi mi segue, come vanno consumati questi cibi senza che apportino del danno.
Ma la verità va detta: questi prodotti sono tra i guastatori più importanti.
Poi abbiamo una triade che abbraccia una infinità di prodotti: alcol, sale, zucchero.
Tutti i prodotti alcolici, tutti i cibi con eccesso di sale e tutti i cibi che contengono zuccheri semplici sono dei guastatori potentissimi! A questo punto, già ci saranno molti che diranno “ma allora non si può più mangiare nulla!”.
È proprio per questo che non viviamo 100 anni!
Gli strumenti per vivere 100 anni la natura ce li ha messi tutti a disposizione, ma la nostra vita è anche costellata di continui incontri con questi guastatori, che sono quelli che, diciamolo pure, ci fanno “godere” un po’ di più! Non crediate che l’elenco dei guastatori sia finito qui! Abbiamo anche tutti i cibi che contengono grassi idrogenati vegetali. Quali sono?
Eccoli: Cracker, grissini, focaccine, barrette – Creme spalmabili – Gelati, dessert, semifreddi, budini e mousse industriali – Dolci, biscotti, merendine e prodotti di pasticceria – Cioccolatini Preparati per cioccolate, dolci, paste sfoglie – Farciture per primi e secondi piatti (surgelati) – Margarina – Tutti gli alimenti fritti dei fast food (patatine fritte, crocchette etc.) – Dadi per brodo, Salatini, patatine confezionate, snack vari.
Chiaramente prodotti che contengono contemporaneamente sia sale in eccesso che grassi vegetali idrogenati sono decisamente più pericolosi di altri.
Lo so, lo so: ormai il vostro umore è sotto i piedi! Eravate partiti pieni di curiosità e speranza con l’idea che inserendo, ogni giorno, i cibi per la longevità, aveste già trovato il segreto per una vecchiaia lunga e senza acciacchi!
E badate: ho volutamente parlato prima dei cibi buoni (negli articoli precedenti) e poi dei cattivi!
Perché il problema più grosso è proprio questo: non è che i cibi buoni abbattono l’azione malvagia dei guastatori, ma sono, purtroppo, i guastatori che vanificano la splendida azione dei cibi buoni!
Ecco perché non è sufficiente inserire, in un qualsiasi regime alimentare, i cibi per la longevità, ma il vivere più a lungo deve riconoscere una strategia alimentare molto più ampia e, oggettivamente, più complessa e difficile.
Ma l’elenco dei guastatori non è finito qui! Nel prossimo numero, purtroppo, vi parlerò ancora di una serie di prodotti, alcuni dei quali saranno sicuramente per voi una grossa sorpresa.
Quello che però, intanto, possiamo dire, prima di definire una vera e propria strategia nutrizionale per la longevità, che arriverà nei prossimi numeri, è: limitiamo al massimo sia salumi e insaccati, che prodotti industriali e lavorati (di qualunque genere), perché in questo modo eviteremo sicuramente i grassi vegetali idrogenati; utilizziamo solo prodotti freschi o surgelati senza alcuna impanatura o lavorazione; usiamo pochissimi zuccheri semplici, pochissimo sale e beviamo poco (pochissimo) alcol.
Ma questa è, chiaramente, solo una prima approssimazione.
Il bello deve ancora venire! Alla prossima!
[Questo articolo è tratto dal numero di novembre-dicembre 2023 de La Madia Travelfood. Puoi acquistare una copia digitale nello sfoglia online oppure sottoscrivere un abbonamento per ricevere ogni due mesi la rivista cartacea]