Iperboli, enfasi, punti esclamativi, nulla è troppo per descrivere la Posta Vecchia, albergo nella collection dei Leading hotels of the World.
La storia di questo luogo romantico attraversa i millenni: nelle sue fondamenta mosaici e reperti di una villa marittima romana, e un piccolo museo di quanto fu trovato durante i lavori che, si dice, furono iniziati per costruire una piscina interna – la piscina fu poi realizzata in un godibile e luminoso ampliamento, annesso alla biblioteca.
L’edificio, come ora lo vediamo, fu costruito nel XVII secolo per essere foresteria del vicino Castello Odescalchi, poi divenne dogana pontificia, quindi fu albergo e punto di ristoro.
Quando, negli anni ’60, fu acquistato da Paul Getty, era poco più di una rovina devastata da un incendio e lasciata in abbandono. I lavori di restauro lo hanno trasformato in una dimora scenografica e sontuosa, con fughe di salotti, biblioteca, stanze che si aprono in altre stanze in opulenta sequenza, ambienti importanti, ma tutti comodi e avvolgenti. Fu arredata con mobili antichi di molte provenienze, e molti degli acquisti di opere d’arte furono fatti con la consulenza dello storico dell’arte Federico Zeri. Quando Paul Getty lasciò l‘Italia, portò con sé una parte di quelle opere, ma altre furono lasciate dove il miliardario americano le aveva collocate, come i due bellissimi busti romani di epoca imperiale posti nell’atrio della villa, o come il quadro dipinto da Vanvitelli con la veduta della casa e della tenuta che racconta il luogo come era nel XVIII secolo. La Posta Vecchia è un albergo dal sapore unico, ha conservato inalterata la sua dimensione di ‘casa’, l’arredamento corrisponde al gusto e allo stile di vita del proprietario, il suo carattere deriva dalla sua storia, ci vogliono secoli per crearlo e non si può imitare, la sua posizione è unica, è sul mare letteralmente lambito dalle onde, ed è anche immersa nel verde, a pochi chilometri da Roma. Ora l’albergo è parte del Pellican Group hotels di proprietà della famiglia Sciò, ed è sotto la diretta consulenza della giovane Marie-Louise Sciò, che ne è vice-presidente e creative director.
Ha 19 camere, alcune sono suite spettacolari, per dimensioni e per ambientazione (la mia aveva una vasca d’epoca di porfido rosso di dimensioni imponenti, soffitti a cassettoni, letti imperiali, boiserie d’epoca; le altre camere sono piccoli mondi di intima accoglienza).
La terrazza sul mare, con lo sfondo del Castello Odescalchi, a un passo dala Capitale, è luogo di delizie e nelle sere estive il tramonto, visto da qui, è tutto da vivere. La terrazza è anche il dehors del Cesar Restaurant, dove è chef Antonio Magliulo (foto in alto) che fa una cucina di impronta imediterranea, modulata sul gusto dalle esigenze di una clientela internazionale, sapori freschi e materie prime che arrivano anche dall’orto biologico dell’albergo.
LA POSTA VECCHIA HOTEL
Palo Laziale (Roma)
Tel. +39 06 9949501 – Fax +39 06 9949507
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