A quarant’anni si è regalato il ristorante della vita e l’ha chiamato Per me. Il nome è accattivante ma può trarre in inganno. Non è rivolto a se stesso, ma al cliente: “per me, per voi”. Fin da quando ha iniziato l’attività di chef nel ristorante di famiglia a Fiuggi, Giulio Terrinoni ha avuto l’occhio rivolto all’accoglienza, perché la felicità del cliente viene sempre prima di tutto. Terrinoni nasce a Fiuggi: nome e luogo di nascita non farebbero pensare a un consolidato interprete della cucina ittica, ma tant’è. I suoi genitori possedevano una trattoria tipica di cucina laziale, ben poco orientata al mare, molto alle fettuccine al ragù e alla carne alla brace. Per lui il pesce è stato una sfida, perché il suo territorio e il background lo avrebbero trascinato prepotentemente, piuttosto, verso robuste paste asciutte e cinghiali arrosto. Invece, tra gli anni novanta e i duemila, nel territorio della Capitale stavano …