Fu quasi per caso che Mauro Colagreco arrivò in un piccolo promontorio di Menton, a due passi dal confine francese con l’Italia, innamorandosene e decidendo di creare lì la sua roccaforte, divenuta in breve un posto del cuore per tanti gourmet, celebre e raffinato.
Fondamentali poi le centinaia di collaborazioni con svariati colleghi, che gli hanno permesso di farsi conosce e di portare i suoi piatti sulle tavole più prestigiose al mondo.
Ha in seguito aperto Carne a Buenos Aires, un’impresa nata dalla precisa volontà di rendere omaggio alle proprie radici e in cui ha saputo instaurare una nuova filosofia basata sulla sostenibilità e sulla valorizzazione di tutta la filiera che dal campo, dai lavori più umili e necessari, arriva su una tavola ora maggiormente consapevole di ciò che oggi è il nuovo concetto di lusso: iconico il suo hamburger con pane artigianale, pomodoro, cipolla e lattuga biologici, carne da allevamenti al pascolo, formaggio cheddar prodotto artigianalmente, uovo da galline allevate all’aperto in fattoria, pancetta da allevamenti di maiali liberi da antibiotici e da ormoni della crescita, cetriolini sottaceto, messi in conserva il giorno stesso della raccolta.
Ha osato poi portare questi concetti fino a Parigi nel suo Grand Coeu per dimostrare come la sua cucina sostenibile potesse inserirsi coerentemente in una città cosmopolita.
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