Arte, alta cucina e accoglienza: il BR1 – affascinante struttura multi-spazio posta sul Belvedere di Montesilvano Colle (PE), di proprietà di Bruno Peca (da qui l’acronimo), nata dal recupero di un palazzo settecentesco – è un luogo dove, nel tempo, la creatività ha trovato una dimensione semplice ma unica. La molteplicità delle formule espressive confluisce nel nome UNO:
“… UN contenitore di storie, UNA casa d’arte e per l’arte UN luogo di ospitalità e di convivialità, UNO spazio fisico, ma dai confini trasparenti, pronto ad accogliere e a trasmettere, a rinnovare continuamente il suo nucleo …”
Tradotto da spazio culturale a ristorante, con l’ingresso della cucina all’interno del salone principale, il BR1 ha dunque cambiato veste, senza però perdere identità. Prezioso è stato il contributo al progetto derivante dalla collaborazione con l’Associazione Gastronomica Fud! Espressioni di Gusto, di Francesco Cinapri, e di sua moglie Annalisa Colangeli, che hanno creato brevi rassegne gastronomiche, promuovendo i giovani talenti della ristorazione abruzzese. Dallo sviluppo di questi eventi e dall’incontro tra Bruno Peca, Francesco Cinapri e lo chef Daniele D’Alberto, ha avuto origine nel 2015 il nuovo progetto permanente, dove arte, cibo, vino e accoglienza si uniscono creando attuali e sorprendenti equilibri. L’arte è il “motore immobile” di questo progetto: le pareti, i menù e la carta dei vini accolgono le opere degli artisti selezionati da Martina Peca, che si aggiungono ai lavori permanentemente in esposizione di Pep Marchegiani, artista abruzzese, considerato uno dei maggiori rappresentanti della Pop Art internazionale.
Uno degli elementi distintivi e caratterizzanti del ristorante è appunto la cucina situata in sala. Priva di barriere e con una completa visibilità da ogni tavolo, crea un contatto diretto e immediato con la clientela, che può interagire, porre domande e farsi raccontare la preparazione dei piatti.
Daniele D’Alberto, classe 1987, vincitore del premio Chef Emergente Abruzzo 2014, si diploma all’Istituto Alberghiero De Cecco di Pescara nel 2006, e fa la sua prima lunga esperienza presso l’Hotel Villa San Carlo Borromeo a Senago nel ruolo di commis di cucina. In seguito Daniele inizia a girare l’Italia lavorando in diversi hotel e ristoranti come commis di cucina, occupandosi anche della pasticceria, una delle sue grandi passioni. Dal 2011 le esperienze nei ristoranti “stellati”, la prima a “Casa Vissani“ a Civitella del Lago come chef capo-partita, la seconda presso il ristorante La Madonnina del pescatore di Senigallia con Moreno Cedroni, e poi al Pellicano da Sebastiano Lombardi a Porto Ercole. Il suo sogno nel cassetto non era quello di essere uno chef ma quello di diventare un grande chef (!) e il sogno si realizza nel novembre 2015 quando diventa chef patron del ristorante BR1 Cultural Space a Montesilvano Colle, dove all’occorrenza lascia spazio anche ad altri professionisti, ospiti per serate tematiche.
“Profumo, colore, sapore” non sono solo titolo di una delle ricette vincenti di Daniele (mezzemaniche con zucchine e vongole con salsa al nero di seppia, pomodoro datterino e lime), ma sono gli elementi che rappresentano in modo significativo le sue preparazioni, sempre stimolanti e divertenti in una logica di equilibrio, capaci di rilasciare emozioni fortemente legate all’identità territoriale ma con un animo sperimentale. Il menù è caratterizzato dall’eccellenza delle materie prime, che garantiscono una qualità impeccabile: carne, pesce e portate vegetariane si alternano con piacevole creatività tra antipasti, primi e secondi ricchi di personalità. A completare la brigata di cucina, Florence Laloti capo partita per i primi e i secondi piatti, Gabriele Granà addetto gli antipasti freddi e dolci e Lorenzo Serafini responsabile della panificazione e “narratore di sala”. Interessante la carta dei vini che offre una selezione di etichette locali e nazionali; ottima la selezione e la scelta degli oli evo.
Il format del BR1 Cultural Space sembra avere tutte le caratteristiche per affermarsi sul territorio, sia per la qualità della proposta gastronomica ed artistica, che per la capacità innovativa. Daniele D’Alberto conferma la crescita della qualità della ristorazione abruzzese, un contributo esemplare nel panorama nazionale grazie anche alla qualità del territorio e dei prodotti che lo esprimono.