Nato e cresciuto in una famiglia di “osti”, come lui ama definirli, Daniel fin da bambino vive con passione l’atmosfera della ristorazione, il contatto con la gente, scoprendo fin da subito l’amore per i sapori. Daniel è un bambino curioso, non gli piace solo la cucina, ma anche disegnare, dipingere, ha un animo gentile e sincero. Grazie alla sua tenacia il suo percorso formativo sarà ricco di incontri prestigiosi e di esperienze impegnative, che gli trasmetteranno la grande professionalità che oggi lo contraddistingue senza privarlo della sua natura.
Executive Chef de Il Marchesino nel 2008 e del Gruppo Marchesi nel 2011, anno in cui ha avuto anche il privilegio di lavorare con il Maestro Michel Troisgros, Daniel Canzian nel 2013 ha realizzato il suo sogno, aprendo un ristorante che porta il suo nome ed esprime in ogni dettaglio la sua idea di cucina, italiana e contemporanea.
Membro dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe dal 2017, a gennaio 2019 Daniel entra nel board europeo, con la carica di tesoriere. ““In perfetto accordo con il manifesto dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, che si fonda sui concetti di condivisione, collaborazione e tutela delle materie prime locali in un’ottica di crescita globale – spiega Daniel Canzian – lavorerò in sinergia con gli altri rappresentanti del Board per portare i valori della cucina italiana in ambito internazionale. La collaborazione tra Paesi, l’arricchimento reciproco e lo sviluppo di progetti che possano far crescere il settore in modo uniforme e positivo per tutti sono anche per me valori fondamentali”, ha commentato Daniel Canzian.
LA CUCINA ITALIANA DI DANIEL… VERSO LA PUREZZA
La cucina italiana, quella tradizionale e regionale, quella che racconta la nostra storia, è al centro del menù di Daniel. La cucina italiana non rinasce attraverso una rivisitazione, ma trova nelle mani dello chef diventa attuale, Daniel ama alleggerire i piatti da tutto ciò che non è necessario al gusto e all’equilibrio dei sapori per esaltare la parte nobile del piatto: la sua tradizione. Nel corso del tempo il cammino dello chef ha preso una direzione sempre più chiara ed esplicita portandolo ad iniziare un percorso, da lui stesso definito verso la purezza, che prende forma dall’enfatizzazione più marcata della cucina italiana. Come? Dando valore a ciò che offre il nostro territorio e alle sue tradizioni: ecco che non serviranno tecniche che vengono da lontano, come le fermentazioni, in contrasto con la freschezza e la leggerezza che contraddistingue il nostro microclima, ma per lo chef sarà più coerente ripristinare quelle italiane, come gli sciroppati o i sottaceti. Daniel rafforza quindi i suoi credo: nel potere della tradizione della cucina italiana, da tutelare e nobilitare e nella materia prima, sempre italiana, fresca e di stagione. Daniel la sceglie personalmente, andando al mercato insieme ai suoi collaboratori, dove il contatto diretto con i fornitori gli permette di prendere accordi affinché al ristorante entri solo ciò che rispetta i suoi canoni e deriva da agricoltura non intensiva. Per questo anche le descrizioni dei piatti in menu sono poco dettagliate, per lasciare alla cucina la libertà di proporre le verdure e i contorni migliori, secondo la loro disponibilità. Daniel va fiero dei suoi quasi quaranta piccoli e piccolissimi fornitori: dalla carne, al pesce, alle verdure, lavora esclusivamente con materie prime locali o dell’area del Mediterraneo.
Se alcuni piatti sono per loro natura senza tempo, molti altri si modificano nel corso dei mesi: per portare in tavola sempre e solo ciò che ci regala la terra in modo naturale, ecco che il menu, oltre a variare ad ogni stagione, può proporre di giorno in giorno qualche novità.
Semplicità, stagionalità e italianità sono gli elementi alla base della cucina dello Chef, mediterranea e sincera, così come quelli della personalità di Daniel stesso.
DANIEL E IL SUO SPAZIO
Non a caso Daniel ha voluto creare uno spazio idoneo ad evidenziare il ruolo del cibo, vero ed unico protagonista dello spettacolo che ogni giorno va in scena presso il suo ristorante. La cucina non solo è totalmente a vista, ma è anche aperta sulla sala: nulla si deve nascondere, al contrario tutto si deve vedere. Questo concetto trova la sua massima espressione nel “tavolo Saltimbocca”, un bancone in legno che affaccia proprio sulla cucina, dove gli ospiti di Daniel possono pranzare, cenare o anche solo bere un aperitivo beneficiando della sintonia immediata che si instaura con lo chef e i suoi cuochi. Un elegante spazio esterno con vista sulla Chiusa di Leonardo, protagonista di allestimenti in continua evoluzione, completa la location. In questa “terrazza”, ma non solo, si può pranzare, cenare o gustare l’aperitivo di Daniel.
DANIEL CANZIAN
Via san Marco angolo Castelfidardo – Milano – Tel. + 39 02 6379 3837