E’ un luogo di molte eccellenze Sant’Agata sui due Golfi, eccellenze della gastronomia, dell’ospitalità, della natura. A Sant’Agata non ci si passa per caso, bisogna andarci. Bisogna lasciare il mare e salire in collina e mentre si sale, si gode del panorama che via via si apre al nostro sguardo e ci incanta qualunque sia la stagione, fino al sommo del colle quando sono visibili sia il Golfo di Napoli che quello di Salerno.
E forse ancora più ci piace nel ‘fuori stagione’ quando l’assenza dei turisti regala la sensazione di essere un po’ privilegiati a stare qui, lontani dalla folla, immersi nei profumi, accolti da un’ospitalità raffinata e cortese in una casa che già nell’Ottocento era luogo di villeggiatura prediletto da artisti e da intellettuali provenienti soprattutto dal Nord Europa.
Oasi Olimpia risale al 1892, quando Max Brandmeyer magnate tedesco, incantato dalla bellezza intatta di questi luoghi acquistò una proprietà agricola con annessa una piccola casa colonica ed una stalla, edifici che trasformò in un accogliente hotel al quale dette il nome di “Villa Oasi”, scelto forse per sottolineare l’amenità e il confort del luogo ed il contrasto con la denominazione della località: “Deserto“, che non fa riferimento però a caratteristiche topografiche, ma che era la denominazione che i frati Carmelitani erano soliti dare ai loro eremi. In ogni caso è certo che laddove esiste un deserto, l’Oasi è sicuramente il posto da raggiungere.
Il dottor Brandmeyer iniziò i lavori di trasformazione della casa colonica e contemporaneamente bonificò la zona circostante, dedicandosi alla coltivazione di alberi da frutta, in particolar modo di alberi di mele e pere; ne piantò molte varietà che si fece mandare dalla Germania e trasmise ai contadini locali anche la conoscenza delle diverse tecniche di coltura, contribuendo alla diffusione della coltivazione delle mele tra i contadini di Sant’Agata. Questi ultimi, con opportuni innesti, riusciranno in seguito ad ottenere la mela “limongella”, una mela di colore giallo chiaro, di dimensioni piccole e di sapore intenso che è diventata tipica di questi luoghi.
I lavori terminarono nel 1896 e già agli inizi del ‘900 l’hotel era noto e meta di personaggi illustri, che oltre alla qualità del soggiorno ne decantarono la tradizionale cucina.
I luoghi romantici sono adatti a far nascere storie romantiche, così Max Brandmeyer, soprannominato dagli abitanti di Sant’Agata O’Biondo, visse un’appassionata storia d’amore con Enrichetta, affascinante signora russa originaria di Odessa e con lei si dedicò alla gestione della proprietà e all’agricoltura, fino al 1921 quando decisero di trasferirsi a Napoli.
Così anni dopo Villa Oasi è diventata Oasi Olimpia Relais; è cambiato il nome ma sono rimaste la bellezza della costruzione, le sue dimensioni contenute, l’architettura elegante che ha conservato tutte le caratteristiche di una residenza privata protetta dalla cintura di verde del parco con alberi secolari e pini marittimi. E’ veramente un’Oasi gentile non nel ‘deserto’ ma in un territorio ricco di indirizzi gastronomici noti a livello internazionale, di assoluta bellezza paesaggistica, di variegati interessi artistici. Il soggiorno qui è uno stare romantico ed esclusivo.
Solo 12 camere tutte diverse, tutte arredate con gusto e con uno stile che è ricco di comfort moderno ma che ha saputo mantenere il suo sapore ottocentesco, come dire che gli anni sono passati, la Villa è ringiovanita senza rinnegare la sua anima e la sua storia. Giovane e gentile l’accoglienza, ottima la prima colazione che nella bella stagione si fa in giardino: è un breakfast dolce e salato, ricco di prodotti del luogo, freschissimi perché coltivati all’interno della proprietà, intrisi di sapori e di profumi, un piacere per il palato, un piacere per gli occhi.
Chi vuole può prenotare la cena in ‘casa’ nella sala da pranzo che ha il fascino degli ambienti borghesi di un tempo, un calore ed una patina che non si imita, ma si ha per la propria storia.
Poi c’è la ‘Scuola di Cucina’ dove si imparano a cucinare pasta, pizza e altri piatti tipici della Costiera con corsi enogastronomici e contemporaneamente di apprendimento della lingua italiana per gli stranieri. Lo chef che guida i corsi è Carmen Mazzola che di cucine è esperta e appassionata e che fa parte delle Lady Chef della Penisola Sorrentina: carattere di ferro dietro uno sguardo di velluto, è l’affabile padrona di casa che il proprietario, Salvatore Insigne, ha scelto per la conduzione di questa splenida dimora.
Oasi Olimpia Relais
Via Deserto
80064 Massa Lubrense (NA)
Tel. 081 533 0686
www.oasiolimpiarelais.it
LE DATE DEI CORSI
12/18 Maggio
19/25 Maggio
26 Maggio / 1 Giugno
1/7 Giugno
9/15 Giugno
15/21 Giugno
23-29 Giugno
30 Giugno / 6 Luglio
7/13 Luglio
14/20 Luglio
28 Luglio / 3 Agosto