Sia chiaro: per noi “the best” sono tutti coloro che fanno il proprio lavoro con passione, dedizione, onestà.
Ma è indubbio che vi sia chi, in ogni tipo di professione, coltiva idee innovative, genera tendenze, crea modelli di riferimento. Diventando il faro per molti altri.
Marchesi è stato uno di questi: in un momento storico più statico rispetto all’attuale, aveva stravolto il sistema fino ad allora praticato dalla ristorazione, trascinando con sé una serie di colleghi che stavano maturando prospettive di cambiamento. Una rivoluzione.
Oggi l’eccesso di creatività, di stimoli e contributi che arrivano da ogni parte del mondo rendono meno identificabile quel faro: ognuno ha il proprio, ognuno segue la corrente o lo stile a sé più affine.
Indubbiamente il susseguirsi di tendenze più o meno legate ai paradigmi modaioli dell’ultimo decennio, da una parte ha alterato il senso delle proporzioni creando miti abnormi e drogando il loro peso economico, dall’altra ha stretto un discutibile connubio tra ideali e pragmatismo del mercato.
Questo non toglie che ai personaggi di riferimento attuali spetti un merito non piccolo: quello di aver promosso, favorito e incoraggiato nella categoria un arricchimento professionale il cui valore va al di là di ogni possibile discussione.
Ad alcuni dei più rappresentativi di loro viene dedicato il numero di aprile de La Madia.