
Taverna Colleoni, Ezio Gritti, Relais San Lorenzo, Porta Osio, Opera Sorisole, solo per citare i nomi più noti: Bergamo ha pagato il prezzo della pandemia anche sul piano della chiusura di numerose attività di accoglienza e ristorazione.
Se Bergamo piange, Milano certo non ride: mentre Carlo Cracco sembra confermare la chiusura definitiva di Carlo e Camilla in Duomo, Filippo la Mantia, Heinz Beck e Alessandro Borghese annunciano la cessazione delle loro rispettive attività entro dicembre, Confesercenti stima che un locale su quattro in Italia non riaprirà più.
Impossibilità a ristrutturarsi gestionalmente a causa del blocco dei licenziamenti, fatturati dimezzati, aumenti dei costi, pressione fiscale, non sono purtroppo gli unici problemi di un settore che nella maggioranza dei casi ha sempre vissuto alla giornata, sostenendosi solo con gli incassi quotidiani.
Venendo a mancare questi, la debacle risulta inevitabile anche a fronte di uno Stato e di un sistema fiscale rapaci, con funzioni unicamente esattoriali.
Ho la sensazione e il timore che, accantonati i timidi segnali positivi registrati nei mesi estivi, questo autunno potrebbe evidenziare problemi macroscopici.
Inutile girarci intorno: senza misure eccezionali atte a cercare di mantenere in vita le piccole e medie aziende, e quindi l’occupazione, il futuro si preannuncia nerissimo.
Occorrono aiuti concreti e immediati, piani di sviluppo, riconversione e digitalizzazione delle attività, smantellamento dell’eccesso di burocrazia: solo una società coesa e solidale che lavori insieme su obiettivi certi, potrà superare questa pandemia e le criticità che verranno.
Purtroppo non aiutano una certa politica cialtrona e ladra, una società che massacra e marginalizza la cultura, i social aggressivi e ignoranti, l’endemico istinto di sopraffazione di molta gente, l’incuria dell’ambiente che abbruttisce le periferie, consuma voracemente il suolo, svilisce le bellezze naturali e architettoniche, inibisce la possibilità di sognare un futuro sostenibile.
Ce la faremo?
Non so: risulta chiuso anche l’ufficio pronostici…