
Bisol 1542 ha partecipato alla creazione della tradizione del Prosecco Superiore DOCG delle Colline di Conegliano Valdobbiadene. Ci racconta questa storia di passione e di famiglia Gianluca Bisol.
Io, la mia famiglia e la nostra cantina viviamo e cresciamo nella stessa casa da molto tempo. Le nostre origini come viticoltori sulla collina del Cartizze sono state censite nel 1542 in un documento della Repubblica Veneta. Già allora la mia famiglia nel “Chartice” – questa l’antica denominazione dell’area – coltivava la vite in 40 campi, ossia 20 ettari.
L’attività è continuata ininterrottamente fino alla prima guerra mondiale. La Valdobbiadene, purtroppo, ha pagato duramente quegli anni e la mia famiglia anche. Finita la guerra è stato mio nonno, Desiderio, a riprendere il lavoro e a impegnarsi con passione, lungimiranza, e anche coraggio, nell’acquisto di nuovi poderi per piantare le sue viti. Nonno Desiderio ha preferito terre di collina, che per la particolare ripidità erano difficili da coltivare. La sua scelta è stata il primo passo per sviluppare la Bisol 1542 di oggi. Della stessa lungimiranza e intuizione erano i suoi figli, che nel secondo dopoguerra hanno annesso nuovi poderi e vigneti. Gianluca Bisol
L’INTERVISTA
Tutto, quindi, ha inizio in un piccolo appezzamento nella prestigiosa collina del Cartizze, nome che ancora oggi evoca la massima espressione ed eccellenza del Prosecco.
Esattamente, il Cartizze è una bollicina di eccellenza grazie all’unicità dei suoi sapori e profumi.
La glera è un vitigno dalle note delicate che cambia espressione al variare del suolo: su terreni argillosi, morenici o calcarei si esprime in modo diverso in tutte le sue caratteristiche. La collina del Cartizze è, per diversi aspetti, unica nel suo genere e unico è il vino che restituisce. È la più alta della Valdobbiadene, lunga un solo chilometro. Il suolo è roccioso in profondità e sabbioso in superficie. La ricchezza del terreno in termini di minerali e la sua esposizione consentono di lasciare l’uva sulle piante anche due o tre settimane in più. La maturazione, che avviene senza perdita di acidità, regala la speciale aromaticità che amplifica gli aromi varietali.
Bisol 1542 raccoglie il meglio dei poderi distribuiti in diverse aree delle colline della Valdobbiadene, dunque.
Coltiviamo e raccogliamo la glera dalla collina del Cartizze, dalle Rive, dalle aree a suolo argilloso e dalle colline a sviluppo tipicamente morenico.
L’opportunità di coltivare il vitigno su suoli diversi ci consente di fare ricerca e selezione sui diversi terroir. La nostra è una vendemmia differenziata: raccogliamo in base al grado di maturazione. Sullo stesso vigneto possiamo effettuare anche due o tre passaggi per raccogliere ogni grappolo al punto di maturazione desiderato.
In cantina si separano i raspi dagli acini e si lascia l’uva per 14 ore alla temperatura di 8°C: questa prima fase assicura l’estrazione della componente aromatica.
A fare la differenza nella cantina Bisol 1542 è la fermentazione differenziata a cui vengono avviati i nostri mosti:
– la classica a 18° C con travaso settimanale;
– con batonage continuo in recipienti di acciaio;
– una terza tipologia in cui si riproducono le condizioni di vinificazione di 50-60 anni fa, quando si lavoravano le uve ai primi di novembre con un clima più freddo;
– e in barrique con batonage continuo.
È dal sapiente dosaggio dei prodotti di queste diverse fermentazioni che nascono i nostri cru.
Il Prosecco è sempre più apprezzato anche sul mercato estero.
Oggi il primo mercato è il Regno Unito. Tuttavia, quando diversi anni fa ho approcciato quel territorio, tutti gli importatori contattati avevano manifestato poco interesse. Tre ristoranti italiani, invece, mi diedero ascolto e inserirono la nostra etichetta nella carta dei vini. Dopo 6 mesi gli stessi importatori che mi avevano negato la collaborazione mi cercarono. Questi fatti risalgono a quasi 30 anni fa, quando le prime bollicine in tavola erano quelle dello champagne: oggi il prosecco ha volumi 5 volte superiori.
Tra le vostre eccellenze c’è Jeio, una selezione di 3 spumanti a base prosecco realizzati con il metodo charmat.
La linea Jejo è nata nel 1996 in onore di nonno Desiderio, soprannominato Jeio. Oltre ai nostri cru abbiamo selezionato alcune uve che ci hanno aiutato a differenziare questa linea, oggi declinata in 3 prodotti distinti per il sapiente dosaggio del Verdiso e del Pinot bianco.
Cibo e vino sono un connubio oggi quasi inscindibile: l’uno e l’altro si possono esaltare a vicenda. Collaborate con chef o scuole di cucina?
Il Prosecco Superiore della Valdobbiadene è per sua stessa natura una bollicina adatta alla ristorazione. L’apprezzamento degli chef è stato l’occasione di sperimentare abbinamenti nuovi e interessanti che teniamo in grande considerazione.
L’interesse del consumatore è rivolto anche alla sostenibilità dei prodotti. Come Bisol 1542 raccoglie questa sfida?
Nel nostro DNA ci sono il rispetto del terreno e del vitigno. Lavorano in campo agronomi, entomologi e biologi, a garanzia della massima biodiversità. I vitigni devono essere ricchi di erba, fiori e mostrare grande vitalità sotto le piante: è essenziale, per avere uve ricche di gusto e profumi. La vite assorbe sostanze organiche e minerali dalla terra e li esprime nel vino che da essa si ricava.
In un contesto in cui il cliente chiede di visitare e “toccare con mano” ciò che poi acquista, la famiglia Bisol è stata all’avanguardia.
Già 15 anni fa siamo stati promotori della Wine Experience nella nostra cantina. Portiamo con soddisfazione clienti e wine lover anche a Venezia sull’isola di Mazzorbo dove siamo impegnati al rilancio della produzione vitivinicola in laguna e sui colli Euganei nell’azienda Maeli, parte del nostro gruppo.
La sfida oggi è anche la buona comunicazione del vino.
Assolutamente, e nel caso del Prosecco questo, se possibile, è ancora più vero. È una bollicina famosa che si presenta al consumatore con nomi diversi: serve comunicare e informare sulle differenze tra la DOCG delle colline di Conegliano Valdobbiadene e la DOC di pianura. Abbiamo il dovere di trasferire la cultura del nostro vino, le sue caratteristiche e la storia che lo rende unico.
BISOL
Via Follo 33
Santo Stefano di Valdobbiadene – Treviso
Tel. +390423900138