Il tessuto produttivo nazionale è costituito da una miriade di aziende artigiane che reggono sostanzialmente le sorti del nostro celebrato Made in Italy. Milbrut, piccola azienda familiare ubicata a Naro, nell’agrigentino, fa parte di quel milione e mezzo di microimprese italiane che hanno fatto del prezioso lavoro fatto a mano la propria bandiera.
Se non ci fosse chi ancora, con caparbietà, si ostina a perpetuare tradizioni regionali, locali, o familiari, molto di ciò che ci rende famosi nel mondo tenderebbe a scomparire sotto la livella uniformatrice della globalità. Milbrut, piccola azienda familiare ubicata a Naro, nell’agrigentino, fa parte di quel milione e mezzo di microimprese italiane che hanno fatto del prezioso lavoro fatto a mano la propria bandiera.
È stata nonna Vincenza, a metà del secolo scorso, ad aprire una pasticceria ben presto diventata rinomata grazie soprattutto alla propria versione della “raviolina”, che si distingueva, nella tradizione dolciaria locale, per l’unicità di una pasta semi-sfogliata che qualcuno ha definito “sinfonicamente perfetta” in virtù delle sue diverse consistenze, dell’uso ridotto dello zucchero e del gusto armoniosamente equilibrato.
In breve, il valore intrinseco di questo prodotto ha fatto la differenza, tanto che la grande richiesta che si era generata anche grazie allo spirito commerciale del figlio Pietro – ha indotto la famiglia ad aprire l’azienda il cui nome, Milbrut, è la crasi dei cognomi Milazzo e Brutto, ossia delle due famiglie proprietarie del marchio.
In seguito alla scomparsa di Pietro sono ora i suoi figli Alessio, Valerio e Calogero Milazzo a condurre l’azienda, dividendosi i compiti tra marketing, produzione e vendita, in perfetto accordo societario con gli zii a cui li lega soprattutto un rapporto di profondo affetto.
La giovane start up (la media di età di chi lavora in Milbrut è di 32 anni!) festeggia il 18 agosto prossimo il proprio decennale con l’ambizione di aprire alcuni propri punti vendita a marchio (dopo quello già aperto a Londra, in Kingcross Road) allo scopo di espandersi grazie ai feedback positivi che riceve dal mercato. Ma è un principio etico fondamentale quello che sta alla base delle scelte aziendali e a cui la proprietà non vuole rinunciare: quello di mantenere inderogabilmente la propria dimensione artigianale senza cedere alle facilitazioni della produzione industriale.
Malgrado oggi la tradizione si interfacci con l’innovazione tecnologica, il mercato di nicchia a cui la Milbrut si rapporta esige un prodotto sostanzialmente fatto a mano ed è per questo che Valerio, deputato alla produzione, è incaricato di formare con cura il personale, specializzato anche nella preparazione dei lievitati realizzati con lievito madre (approvato dal Consorzio di Tutela che ne certifica il rispetto di tutti i criteri di lavorazione e utilizzo).
Si deve pertanto soprattutto alla caparbietà e all’impegno di Valerio la produzione di prodotti artigianali che ambiscono sempre più alla perfezione. Il punto di forza dell’azienda è proprio la lavorazione, artigianale come un tempo, e l’utilizzo della maggior parte di materie prime locali, unitamente alla passione e dedizione per un tipo di lavoro finalizzato a rendere i prodotti unici e di qualità superiore.
La qualità costante nel tempo, l’amore e questa profonda abnegazione per il lavoro emergono in un Made in Sicily riconosciuto e apprezzato nel mondo.
Nel 2017 l’azienda apre il primo shop online, dove sono disponibili i prodotti di propria produzione e tutte le novità su prodotti e confezioni: dalle creme dolci spalmabili alle confetture, oli, vini e passiti. Un impegno importante, quello della Milbrut, che porta beneficio anche alla piccola comunità di Naro, alle cui bellezze architettoniche si aggiunge il valore di un’azienda che dà prestigio al territorio in cui si colloca.
[Questo articolo è tratto dal numero di maggio-giugno 2024 de La Madia Travelfood. Puoi acquistare una copia digitale nello sfoglia online oppure sottoscrivere un abbonamento per ricevere ogni due mesi la rivista cartacea]