Uno chef giovane, quasi trentenne, ma con una solida preparazione professionale maturata anche nel corso di esperienze significative accanto a chef di valore.
Le menzioni lusinghiere sulle Guide e la stella Michelin assegnatagli dopo poco più di un anno dal suo arrivo nell’elegante Magione Papale a L’Aquila, oltre al consenso del pubblico, sono dovuti a piatti che lasciano una traccia nella memoria, espressione evidente di un’idea forte e autonoma, capace di parlare del territorio abruzzese, pur con la libertà ideologica che una persona di carattere sa trasferire nel proprio lavoro.