L’evidente ossimoro del suo nome – un Angelo, però Pagano – ha forse segnato fatalmente il destino di questo chef che nel bel ristorante ricavato dentro le mura antiche del centro storico di Campobasso crea quelle “Emozioni” che l’insegna evoca.
Nomen omen dunque, perché quasi mistica è la grazia con cui Angelo Pagano accudisce il pesce rispettandone le caratteristiche e le texture a contrasto, elevandole in piatti come tagliolino, crudo di gamberi, stracciata e polvere di limone, dove i sapori si rincorrono, legandosi armoniosamente; oppure nei cavatelli affumicati ai frutti di mare, in cui il sentore del fumo, invece che alterare il gusto sapido dei crostacei, lo integra con sensazioni insolite e avvolgenti.
Nel contempo, la pratica di alimentarsi non solo per necessità, ma soprattutto per piacere – come avviene nei ristoranti gourmand – diventa qui un rito “pagano” a cui gli amanti della buona tavola non possono rinunciare.
Pesce, dunque, e pesce di qualità nelle armoniose creazioni di questo chef trentottenne che, pur essendo nato in un paesino del casertano, si trasferisce a Rimini all’età di tre anni, per rimanervi altri 19 formandosi all’Istituto alberghiero di Marebello e poi facendo vari stage in numerosi ristoranti della riviera romagnola.
Si spiega dunque così la sua viscerale passione per i prodotti ittici che conosce alla perfezione e a cui decide di dedicare interamente la sua cucina dopo alcune esperienze sia in Molise, sia nei ripetuti ritorni in Romagna, “la mia terra adottiva, dove sono cresciuto sia a livello umano che lavorativo – sostiene lo chef, che continua: “Si è rafforzato nel tempo in me il desiderio di esprimere la mia crescita professionale in un locale tutto mio, così nel 2019, con mia moglie, rilevo la piccola osteria O’ dei Pazzi nella periferia di Campobasso.
Purtroppo arriva il periodo della pandemia, ma non ci perdiamo d’animo e così diamo avvio a un lungo ciclo di attività di asporto, cibo a domicilio… L’obbligatorio ripiego, rispetto ai miei sogni – confida lo chef – è tuttavia servito a far conoscere la mia idea di cucina marinara in una città come Campobasso, un po’ restia, per abitudine, a mangiare pesce al di fuori del mercoledì e del venerdì!
Ed ecco che, nel frattempo, arriva anche la proposta di rilevare un nuovo locale nel centro cittadino: sembrava creato a mia immagine e somiglianza tanto che, in piena ondata pandemica, l’8 dicembre 2020 non esitiamo ad aprire Emozioni con la soddisfazione di ricevere subito grande affetto e considerazione da parte della gente del posto.
Certo – ammette lo chef – sono stati mesi duri di chiusure e aperture continue, ma io intanto maturavo la volontà di esprimermi comunque al massimo, frenato solo da ciò che purtroppo accadeva intorno a noi.
Finalmente il 1 giugno 2021 siamo riusciti ad aprire “Emozioni” anche alla sera e da allora è stato tutto un susseguirsi di obiettivi raggiunti, di traguardi, di un aumentato desiderio di fare sempre meglio, sperando che sia percepito da un numero sempre maggiore di persone il messaggio di una cucina di pesce con la mia impronta, quindi sostanzialmente diversa da quella di stampo solo tradizionale”.
Siamo certi che Pagano riuscirà nel suo intento di farsi conoscere sempre di più, perché se lo merita: è bravo, propone una cucina empatica e solare, nitida nella pulizia formale dei suoi tratti distintivi, ma ricca di piccole e grandi suggestioni “emozionali”.
Ne abbiamo avuto prova nella elegante sequenza di curatissimi amuse bouche, poi nei gamberi, lardo, caramello di peperoni, nei tagliolini e nei cavatelli già descritti, ma anche nei più tradizionali polpo, patate e olive taggiasche, nel semplice e sfizioso sautè di cozze e vongole, in una sontuosa e fragrante frittura dove emergeva con lampante chiarezza la scelta di pesce di ineccepibile qualità.
Un pane da applausi, una pasticceria mignon ben fatta e un mare di cioccolato sono stati il suggello di un’esperienza appagante.
Premuroso il servizio a Emozioni, centrato il nostro abbinamento con un grintoso Lame del Sorbo Riesling Terra degli Osci 2020 dell’Azienda Vinica di Ripalimosani e il delizioso Novis Rosè, vino spumante brut delle Cantine Catabbo di San Martino in Pensilis.
[Questo articolo è un estratto del numero di Settembre-Ottobre 2022 de La Madia Travelfood. Leggi gli altri articoli online oppure abbonati alla rivista cartacea!]