Nel Paese dei Balocchi, sulle colline riminesi
Cura dei dettagli ai massimi livelli e un’atmosfera coinvolgente fatta di continui rimandi visivi alle cose belle e buone del tempo che fu.
Neanche il vasto parcheggio di questo incredibile ristorante presenta quell’anonimato tipico di certi piazzali di solito negletti: qui l’area è delimitata da una grande scenografia che riproduce l’aspetto nostalgico di un piccolo borgo antico con tanto di negozi artigiani e panni stesi.
A fianco, una scalinata porta a quello che a buon diritto può essere definito il Paese dei Balocchi. Oltrepassata la vetrata di cristallo, infatti, ci si trova immersi in un’atmosfera da parco giochi, dove tutto è declinato e dedicato al prodotto che dà il nome al locale: il Pomod’oro. Dopo alterne e poco felici gestioni esterne, la proprietà ha deciso di riappropriarsi di questa vecchia casa colonica e dei bei prati che la circondano, rafforzando la colorata immagine di un locale dove ogni particolare contribuisce all’esaltazione della rossa solanacea.
Non solo segnaposto, cestini del pane, tendine, grembiuli, contenitori e decori vari sono caratterizzati da rossi pomodori, ma anche improbabili biciclette volanti, carriole d’antan, quadri e suppellettili, senza contare che a vista ogni scaffale è provvisto di ogni bendidio realizzato con questo ortaggio.
E nella campagna, fuori dalle grandi vetrate che ora ne fanno un caldo giardino d’inverno ma che con la bella stagione verranno rimosse, sono state piantate migliaia di erbe officinali, verdure, ortaggi di stagione…
è l’apologia di ciò che l’immaginario più fantasioso potrebbe sognare, la realizzazione scenografica di una favola con tutti i suoi personaggi: c’è il pagliaccio per i bambini, c’è il corpulento pizzaiolo che sforna continuamente pizze straordinarie per profumi, colori e farciture; c’è il cuoco che prepara le minestre della nonna e quello che cuoce sulla griglia le carni che si vedono sul bancone; c’è la signora che prepara la pasta fatta in casa e c’è il ragazzo che spilla la gustosa birra Ama da grandi botti di legno.
Prodotti di qualità, porzioni generose e prezzi contenuti: questo il vincente segreto per un successo garantito. Ed ora anche una conduzione in partnership con un esperto dell’enogastronomia, quel Maurizio Signorini che ha reso famosa la qualità della ristorazione soprattutto di pesce con il ristorante Azzurra di Riccione.
Dunque ora la ristorazione-divertimento si tinge del bel rosso vivido con il cuore grande, l’allegria, il buon cibo di un Pomod’oro accogliente come lo sono le belle favole.