“Il menù del ristorante? Non ce l’ho, lo decido al mattino presto quando sono al mercato di fronte al banco del pesce! Non acquisto in base al menù, ma faccio alla rovescia: decido il menù in base al pescato giornaliero!” Ragiona così Pietro dalla Torre, istrionico titolare del ristorante Pedrocchino di Sacile. In quella che un tempo era definita il giardino della Serenissima, il suo locale resiste dal 1929 anche se lui lo gestisce da “soli” 25 anni assieme alla moglie Donatella e al figlio Paolo, giovane chef dalle esperienze newyorkesi, parigine e nostrane. Non ci si meravigli quando d’estate, sprofondati nella quiete del cortile esterno o, d’inverno, accolti dal confortevole e caldo abbraccio delle salette interne, ci si accinge ad ordinare le pietanze e viene proposta la sola carta dei vini, perché c’è comunque abbastanza da leggere: 600 etichette con la prevalenza di vini bianchi e chamapagne tra cui alcune riserve introvabili custodite gelosamente nella cantina interrata, recuperata dalle fondamenta di un palazzo patrizio del XV secolo, sede del ristorante stesso. La cucina di pesce è imperniata sulla ricerca spasmodica di materie prime di assoluta qualità, e seguendo l’alternanza delle stagioni propone piatti legati alla tradizione veneta. E il rapporto con le guide enogastronomiche che avranno sicuramente rilevato la mancanza di un menù? “Quando il mare si deciderà a darmi ogni giorno le stesse pietanze, ne stamperò uno definitivo. Fino ad allora ci arrangiamo a voce”, risponde serafico Pietro.
Ristorante “Il Pedrocchino”
Piazza IV Novembre, 4 • Sacile (PN)
Tel. 0434.70034
Chiuso la domenica sera e il lunedì
info@ilpedrocchino.it • www.ilpedrocchino.it