Modena – 24 luglio. Sarà Massimo Bottura ad annunciare il vincitore del Basque Culinary World Prize 2018 il 24 luglio a Modena durante il convegno internazionale “Trasformare la società attraverso la Gastronomia”, l’evento annuale organizzato dal Basque Culinary Center e dal Governo Basco. In palio 100.000 euro da donare a un progetto che esprima il potere di trasformazione della gastronomia.
10 i finalisti annunciati ieri a New York, 7 uomini e 3 donne, sono stati selezionati dalla giuria tra 140 candidati di 42 paesi. Tutti chef che lavorano a progetti legati alla sostenibilità, all’innovazione, alla ricerca, alla salute, all’educazione alimentare o alla biodiversità: Anthony Myint (Stati Uniti); Caleb Zigas (Stati Uniti); Dieuveil Malonga (Congo/Germania); Ebru Baybara Demir (Turchia); Heidi Bjerkan. (Norvegia); Jock Zonfrillo (Australia/Scozia); Karissa Becerra (Perù); Marc Puig-Pey. (Spagna); Matt Orlando (Dinamarca/Stati Uniti); Virgilio Martínez (Perù). Una rosa che rappresenta chef che al meglio sfruttano le conoscenze, la capacità di leadership, la vocazione imprenditoriale e la creatività che li contraddistinguono per generare dei cambiamenti in grado di trasformare la società.
L’annuncio è avvenuto nella cornice di Cosme, il ristorante dello chef messicano Enrique Olvera a New York, in un evento presieduto dal vice assessore all’Agricoltura, alla Pesca e alla Politica Alimentare del Governo basco Bittor Oroz, dal direttore generale del Basque Culinary Center Joxe Mari Aizega, dalla vincitrice del Basque Culinary World Prize 2017 Leonor Espinosa e da Enrique Olvera, membro della giuria del Basque Culinary World Prize nonché anfitrione dell’evento. Durante la presentazione dei finalisti, il vice assessore all’Agricoltura, alla Pesca e alla Politica Alimentare del Governo basco Bittor Oroz ha sottolineato: “Questo premio, che si inserisce all’interno della Strategia integrale Euskadi – Basque Country, punta a far sì che valori condivisi dalla società basca come la cultura dello sforzo, l’impegno, la capacità di superamento, la vocazione all’innovazione e alla competitività e le pari opportunità fra uomo e donna siano associate all’immagine dei Paesi Baschi e diventino il nostro biglietto da visita a livello internazionale”.
Si riunirà il 23 luglio a Modena per nominare il vincitore o la vincitrice del Basque Culinary World Prize 2018, e che verrà annunciato il giorno successivo, una giuria interdisciplinare presieduta da Joan Roca, chef del Celler de Can Roca (Spagna), e composta dagli chef del Consiglio Internazionale del Basque Culinary Cente, accademici e da esperti internazionali quali Massimo Bottura (Italia), Gastón Acurio (Perù), Dominique Crenn (Stati Uniti), Michel Bras (Francia), Yoshihiro Narisawa (Giappone) ed Enrique Olvera (Messico). Tra gli invitati speciali, la giuria includerà anche la scrittrice nordamericana Ruth Reichl, la storica della gastronomia e giornalista britannica Bee Wilson, lo chef Andoni Luis Aduriz, il regista nordamericano David Gelb, la designer britannica Isle Crawford e la vincitrice del Basque Culinary World Prize 2017, la chef colombiana Leonor Espinosa.
Il Basque Culinary World Prize è un riconoscimento unico e globale creato dal Governo basco, nel quadro della Strategia Euskadi-Basque Country, e dal Basque Culinary Center per premiare gli chef con iniziative trasformatrici in vari settori, tra cui innovazione, tecnologia, istruzione, ambiente, sanità, industria alimentare e sviluppo economico e sociale.
Fino al 31 maggio, il Comitato Tecnico ha ricevuto 195 candidature corrispondenti a 140 aspiranti di 40 paesi, cifre che mostrano un incremento del 28% rispetto all’edizione precedente e una maggiore estensione geografica. Sia l’aumento del numero delle candidature che la qualità dei loro progetti sono la prova dell’evoluzione raggiunta dalla gastronomia: questo perché una generazione di chef ha compreso di poter ampliare i confini della propria professione contribuendo alla società al di là della cucina. In questo senso, Joxe Mari Aizega, Direttore Generale del Basque Culinary Center, ha sottolineato: “Siamo emozionati dalla diversità dei profili coinvolti in vari settori come l’innovazione, l’istruzione, l’ambiente, lo sviluppo economico e sociale o la sanità. Ognuno riflette -a suo modo e nel suo contesto- l’impegno con cui gli chef possono legarsi alla società, conferendo una dimensione interdisciplinare alla cucina. Ci vengono offerte delle storie stimolanti e siamo felici di poterle condividere”.