Guido Berlucchi, cantina creatrice del primo Metodo Classico in Franciacorta e promotrice di un intero territorio vitivinicolo, ha ospitato all’interno delle sue cantine storiche – lo scorso giovedì 1 giugno 2023 – l’evento “I territori e le sfide della transizione ecologica” organizzato da University for SDGs e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) e dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS).
University for SDGs è una rete nazionale di associazioni universitarie che punta a promuovere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda ONU 2030, fornendo agli studenti una serie di metodi e strumenti utili ad agire concretamente nelle loro università. Partendo dai valori e dai principi promossi dalle Nazioni Unite, l’associazione sta costruendo un dialogo, un ponte sociale fatto di eventi e progetti significativi.
L’appuntamento dello scorso giovedì presso le cantine Berlucchi, inserito all’interno del palinsesto del programma Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, è stata l’occasione per promuovere i comuni obiettivi di sviluppo sostenibile e discutere della tematica con 100 studenti provenienti da diversi atenei italiani, professori, rappresentanti delle istituzioni e delle aziende coinvolte.
L’evento, collocato in un un ciclo di incontri che vedrà protagoniste diverse città del Paese per tutto il 2023, sarà un’occasione per promuovere gli SDGs e discutere di sostenibilità con ospiti di rilievo nazionale e internazionale, favorendo un dialogo tra le parti. Il progetto proseguirà con altri 3 incontri in diverse città Italiane per terminare a Roma, a Dicembre 2023, dove i rappresentanti di University for SDGs consegneranno un report contenente le proposte emerse nel corso degli appuntamenti al CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia del Lavoro). Quest’ultimo, in qualità di patrocinatore del progetto, recepirà il documento e lo utilizzerà come utile fonte di idee e proposte per la gestione del fondo Next Generation EU.
La giornata si è aperta con un panel introduttivo in cui i rappresentanti di enti locali, università, istituzioni nazionali e delle aziende partner dell’evento hanno esplicitato l’importanza, la necessità e l’obiettivo concreto di questo ciclo di appuntamenti: un progetto capace di mettere a confronto generazioni diverse, spesso distanti e con visioni divergenti, ma legate dalla comune volontà e dalla necessità inderogabile di fronteggiare le sfide poste dal cambiamento climatico.
La transizione ecologica, infatti, è una tematica urgente che, come ha sottolineato il Professor Carmine Trecoci (Docente di Economia presso l’Università degli Studi di Brescia e Coordinatore del Comitato Operativo del Centro Sviluppo Sostenibilità) richiede cambiamenti e trasformazioni reali, incisivi e immediati soprattutto nei paesi più sviluppati. Per sperare di invertire la rotta del surriscaldamento globale è fondamentale decarbonizzare, azzerando entro pochissimi anni l’utilizzo di carbone e gas nei sistemi di produzione energetica. Ritardare questo processo significa fallire la sfida contro la crisi climatica. Un sfida che – come confermato dal Professor Francesco Sottile (Docente di Biodiversità e qualità dei sistemi agroalimentari presso l’Università di Palermo e Membro dell’International Board di Slow Food) – deve essere affrontata ricercando le cosiddette Nature Best Solutions: soluzioni alternative che sono già disponibili in natura e che dobbiamo solamente imparare a sfruttare al meglio.
Nel pomeriggio i 100 studenti coinvolti si sono suddivisi, sulla base di interesse e conoscenze di ciascuno, in quattro tavoli di lavoro dove, insieme a professori e rappresentanti delle aziende partner, hanno affrontato diverse tematiche, iniziando a vagliare possibili soluzioni da inserire nel report conclusivo. Nello specifico le tematiche discusse e le proposte avanzate riguardano:
- Tecniche e tecnologie per una transizione energetica – Patrocinato da Ori Martin e Università degli Studi di Brescia: fra le problematiche individuate da questo gruppo di lavoro rientrano lo smaltimento delle materie prime, i costi elevati per effettuare i dovuti monitoraggi e la formazione del capitale umano in ambito di sostenibilità, che è ancora molto bassa. Alcune delle soluzioni emerse dal confronto includono programmi scolastici più strutturati volti a formare cittadini sensibili a queste tematiche fin da bambini, campagne di comunicazione per sensibilizzare aziende e consumatori, nonché politiche a favore della trasparenza e della responsabilizzazione delle aziende in ambiti di impatto ambientale, con pratiche volte a coinvolgere ed allineare tutti i dipendenti sulle attivazioni intraprese e gli obiettivi prefissati.
- Energia pulita e valorizzazione del territorio – Patrocinato da Gewiss e Università degli Studi di Bergamo: questo tavolo ha paragonato il territorio ad un’elica in cui più interlocutori (più pale) devono innestarsi coordinandosi su un unico pilastro. L’obiettivo finale individuato dal gruppo è quello dell’eliminazione dei combustibili fossili. Un traguardo da raggiungere attraverso lo sviluppo di un mix equilibrato di energie provenienti dalle diverse fonti disponibili sul territorio, tali da soddisfare il fabbisogno energetico della località considerata.
- Sicurezza alimentare e strategie per un’agricoltura sostenibile – Patrocinato da Slow Food, Guido Berlucchi S.p.A e Università Cattolica del Sacro Cuore: la riflessione di questo tavolo è iniziata con l’analisi della problematica relazione tra globalizzazione e produttori locali, per poi spostarsi sulla mancanza di consapevolezza fra i consumatori delle realtà locali che li circondano. Fra le soluzioni proposte rientrano programmi educativi per le scuole – volti a istruire gli alunni ad un’alimentazione sana e a Km 0 fin da bambini – e l’incentivazione allo sviluppo di metropolitan markets, nelle città in cui non è sempre facile reperire materie prime dei piccoli produttori. Altre proposte riguardano l’introduzione di sgravi fiscali e sussidi per gli agricoltori al fine di ridurre i costi di produzione e l’utilizzo di nuove tecnologie a supporto di un’agricoltura più sostenibile. I costi di accesso a questi software possono costituire un limite al loro utilizzo. In questo senso, consorzi e associazioni di categoria potrebbero avere un ruolo importante nel renderli strumenti disponibili agli associati per operare al meglio sul territorio. Un’altra tematica affrontata riguarda la comunicazione dei prodotti ai consumatori finali: strumenti come le etichette smart, con qr code capaci di raccontare la storia dei prodotti e del loro impatto ambientale, possono rendere gli utenti più consapevoli e attenti.
- L’impatto dei cambiamenti climatici e la gestione delle risorse idriche – Patrocinato da A2A Ciclo Idrico, Università degli studi di Brescia e Università degli Studi di Bergamo: in quanto elemento naturale e risorsa economica fondamentale, l’acqua deve essere gestita al meglio dai suoi numerosi stakeholder. Tuttavia la gestione delle risorse idriche è ancora frammentata in numerose realtà amministrative. Per migliorare ed ottimizzare il consumo dell’acqua, il gruppo ritiene fondamentale utilizzare un approccio capace di preservare sia le funzioni naturali che quelle legate all’attività antropica di questa risorsa. Risulta di fondamentale importanza che tutti gli utenti prendano consapevolezza della disponibilità limitata di questa risorsa e che la utilizzino con responsabilità riducendo al minimo gli sprechi. Questo si può ottenere attraverso la sensibilizzazione di adulti e bambini ad un utilizzo moderato dell’acqua e al suo riuso.
“I valori della Guido Berlucchi sono da sempre incentrati sulla sostenibilità in tutte le sue forme e sull’attenzione alla custodia e cura della Franciacorta di cui siamo promotori dal 1961”. Ha commentato Cristina Ziliani, co-proprietaria e responsabile Relazioni Esterne della Guido Berlucchi. “Dal 2019 abbiamo iniziato a documentare i nostri sforzi attraverso un Report di Sostenibilità non solo per rilevare i traguardi raggiunti, ma anche e soprattutto per evidenziare gli ambiti in cui abbiamo ancora margine di miglioramento. Vedere Palazzo Lana Berlucchi pieno di giovani mi ha riempito il cuore di emozione ed adrenalina. Il legame con le nostre origini ci sostiene e va valorizzato ma con uno sguardo rivolto al futuro: in questo senso cerchiamo soluzioni capaci di tutelare il nostro amato territorio.”
La dott.ssa Eleonora Bosio, presidente di University for SDGs, coglie l’occasione per sottolineare che “la partecipazione dei giovani è un elemento fondamentale per immaginare e realizzare un futuro sostenibile e la cooperazione fra i diversi attori è il mezzo indispensabile per il raggiungimento di una società più equa ed inclusiva. Non esiste sviluppo sostenibile senza un dialogo intergenerazionale, senza un confronto non solo tra le parti, ma un confronto tra persone di diverse generazioni. Non esiste una transizione ecologica senza una transizione culturale e non esiste uno sviluppo sostenibile senza creazione di opportunità di formazione a tutti i livelli, sia della società civile, sia delle istituzioni che delle aziende.”
Il supporto a questo evento si inserisce in un quadro più ampio di iniziative di responsabilità e coinvolgimento sociale che la Guido Berlucchi intraprende, fra cui la promozione di due importanti borse di studio in collaborazione con UniBS e UniMI, destinate a sostenere due Dottorati di Ricerca nell’ambito dello “Sviluppo di sistemi di valutazione integrata della sostenibilità in viticoltura” presso UniBS ed “Modelli innovativi per l’analisi del mercato vinicolo tra orientamento al consumatore e sostenibilità” presso UniMI.