L’Agnello Pomarancino: come un artista dipinge il suo quadro, così 6 chef, hanno disegnato il loro piccolo capolavoro culinario, utilizzando una grande risorsa del territorio della Val di Cecina, ossia l’Agnello Pomarancino, in una serata tanto attesa, che aveva generato aspettative importanti, per il messaggio da trasmettere, per la curiosità di assaggiare l’agnello in interpretazioni profondamente diverse da quelle più classiche. Per questo, è stato messo insieme un gruppo di 6 professionisti della cucina contemporanea, per realizzare piatti nuovi e inconsueti.
L’evento si è svolto presso la struttura del Pomarancio, nel centro storico di Pomarance. 100 invitati sono stati accolti dal Sindaco, Ilaria Bacci, insieme al Vicesindaco Nicola Fabiani e gli Assessori Nicola Raspollini e Alessandra Siotto, questi ultimi, artefici della logistica dell’intero evento.
Insieme a loro, hanno dato il benvenuto agli ospiti, gli allevatori del Consorzio dell’Agnello Pomarancino, con il loro presidente, Piccicuto Luigi, Ivana Forabosco vicepresidente e Ivan Salvini, Manoli Rossi Ciampolini e Monica Ruth Gisler, che hanno servito uno speciale aperitivo a base di “salumi e crostini di ovino pomarancino”, prodotti direttamente dal consorzio, che hanno fatto da aperitivo e intrattenimento in attesa della partenza della cena.
Presenti anche I responsabili del Distretto Rurale e Biologico della Val di Cecina istituito per valorizzare il patrimonio esistente e le reali vocazioni del territorio, con uno sguardo verso l’ambiente l’economia, l’agricoltura il turismo e la cultura.
La sequenza dei piatti, scelta da Claudio Mollo, giornalista enogastronomico, incaricato dal comune per progettare l’evento, ha visto iniziare la kermesse culinaria con Nicola Gronchi, chef Stella Michelin del “Ristorante Romano” di Viareggio, con il suo “Panino soffiato con coratella di agnello, cipolla di treschietto al sale e lardo di seppia”, lo ha seguito Ardit Curri, chef del “Ristorante San Martino 26” di San Gimignano con un singolare “Agnello, vongole, salicornia, crema di radice di prezzemolo e bietole”, Juri Zanobini chef del “Ristorante Antica Farmacia” di Palaia, ha proposto al pubblico gustosi “Cappelletti di agnello con le sue frattaglie, crema parmentier, gocce di sedano e caffè di cicoria. Francesco D’Agostino, del Ristorante La Martinatica di Pietrasanta con “Agnello 997, un Roll di agnello, scampo e cima di rapa”, poi ancora, Stefano Pinciaroli, del Ristorante PS di Villa Petriolo a Cerreto Guidi, Stella Verde Michelin, che ha proposto lo “Spezzatino di agnello con il suo fondo bruno, sifone di fricassea e crumble di pane al timo e limone”. Ha chiuso in bellezza la kermesse, Gaetano Trovato, chef 2 Stelle Michelin, titolare del Ristorante Arnolfo di Colle di Val d’Elsa, con il suo “Coscio di agnello arrosto, cime di rapa, lombo con olive taggiasche e mele cotogne”.
Alla fine, tra chef e sous chef, erano ben 16 le “giacche bianche” che hanno animato le cucine e le varie postazioni “vista pubblico” create ad hoc per l’impiattamento, del Pomarancio, in una bellissima festa ricca di tecnica e sapore e una speciale cordialità tra colleghi.
I piatti sono stati serviti a tavola dagli studenti dell’ITCG Ferruccio Niccolini di Volterra, che hanno svolto un ottimo lavoro, riuscendo, nonostante I tanti assaggi degli chef, a far arrivare a tavola i piatti con la giusta tempistica.
In abbinamento “libero” ai piatti, i vini di 14 aziende del territorio della Val di Cecina, bianchi e rossi, serviti in due postazioni da 3 sommelier della Fisar di Volterra.
Un evento che il Comune di Pomarance ha voluto fortemente per valorizzare un prodotto del territorio importante, come quello della “Pecora Pomarancina” che, nell’ambito del progetto transfrontaliero IT-FC Marittimo Vagal, ha insediato il suo centro per la valorizzazione proprio a Pomarance, inaugurato il 14 ottobre, con la partecipazione di tutte le Autorità competenti, quali la Provincia di Pisa, il Comune di Pomarance, Associazione Regionale Allevatori e i Soci del Consorzio. L’area geografica di produzione delle carni di “Agnello Pomarancino” comprende il territorio dei Comuni di Pomarance, Volterra, Montecatini V.C. e Castelnuovo V.C, considerati area di origine della razza.
Un evento che si spera possa diventare un appuntamento fisso e un punto di riferimento gastronomico per rilanciare, sotto forma di nuove idee e nuovi stimoli, l’allevamento e il consumo di una carne pregiata, un prodotto unico, fortemente legato al territorio.