
Prospect: Food&Wine Tourism Forum torna al castello di Grinzane Cavour il più importante appuntamento in Italia dedicato all’innovazione nel turismo enogastronomico.
Partiamo da una certezza: il turismo enogastronomico è in continua crescita. E guardiamo in prospettiva, perché tutti i trend e le tendenze confermano non solo il rimbalzo generale del settore, ma la preferenza verso un turismo, quello legato al cibo e al vino, che sa interpretare perfettamente i valori e le esigenze del nuovo modo di viaggiare post-pandemia. Con il tema “Prospect” torna mercoledì 21 giugno al castello di Grinzane Cavour il Food&Wine Tourism Forum, sesta edizione del più importante appuntamento in Italia dedicato all’innovazione del turismo enogastronomico.
Promosso e organizzato da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con la direzione scientifica di Roberta Milano, il Forum raduna ogni anno in Langa alcuni tra i massimi esperti nazionali del settore e ospiti internazionali, pronti a confrontarsi sui temi più attuali che riguardano il turismo enogastronomico e la sua industria.
Sostenibilità, accelerazione digitale, cambiamento climatico e strutturazione di un’offerta sempre più competitiva e smart saranno i quattro assi portanti dell’evento 2023, le angolazioni da cui osserveremo lo sviluppo del turismo enogastronomico. L’obiettivo è comprendere una realtà complessa e in continua evoluzione guardando lontano, ma senza mai perdere di vista il percorso, il senso della misura e della concretezza nell’affrontare le sfide sempre più urgenti, sia per le aziende, sia per la governance dei territori.
Prospect: Food&Wine Tourism: le “prospettive” del turismo enogastronomico
Prospect: «Prospettiva è una parola magnifica che unisce il senso dello spazio e quello del tempo» scriveva qualche anno fa Luca De Biase, editorialista sui temi dell’innovazione de Il Sole 24 Ore.
Ed è proprio questo l’obiettivo della sesta edizione del Forum: tracciare un’ideale linea di spazio e tempo che possa unire presente e futuro, soggettivo e oggettivo. Partendo da alcuni dati consolidati, che danno per il 2023 prospettive da record per il turismo italiano.
Secondo le previsioni pubblicate a marzo dall‘Istituto Demoskopika, ad esempio, la crescita delle presenze si attesterà al 12,2% e l’effetto traino sulla spesa turistica sarà ancora maggiore con una crescita stimata del 22,8% rispetto al 2022 che, in valore assoluto, dovrebbe raggiungere la soglia degli 89 miliardi di euro. In questo ampio panorama, il cibo rappresenta oltre un terzo della spesa (fonte Coldiretti).
Da un’indagine ENIT emerge inoltre che il turismo enogastronomico è fra i pacchetti con maggiore appeal del mercato internazionale organizzato verso l’Italia. La regione più presente nelle offerte turistiche dedicate al food&wine è il Piemonte (offerta presente nel 58,3% dei T.O. intervistati), seguito da Campania e Toscana. I primi tre mercati esteri incoming sono Spagna (con il 33,3% dei T.O. spagnoli che propongono il nostro Paese), Norvegia (27,3%) e Germania (26,3%).
Scendendo nel dettaglio, per comprendere anche le azioni concrete più importanti da programmare, è molto utile il sondaggio tra gli operatori contenuto nell’Osservatorio del Turismo del Vino 2022 di Nomisma: se in Italia il principale punto di forza dell’enoturismo è la varietà dei vitigni e dei vini (97%), tra le aree di miglioramento viene indicata la formazione in ambito informatico (92%). Inoltre, tra le iniziative ritenute più utili allo sviluppo dell’enoturismo nel territorio, l’88% indica la promozione sui canali digitali e il 73% piattaforme digitali attraverso le quali raccontare e vendere i prodotti locali. Il programma del Forum è pensato per rispondere allo sviluppo proprio di queste competenze.