SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC) – 19/21 luglio 2019 – Al via la settima edizione di “PIADINIAMO, La Romagna com’era una volta”. La manifestazione celebra la “piadina” – eccellenza gastronomica riconosciuta a livello internazionale – e la Romagna, facendo gustare e scoprire le piadine dei migliori piadinari del territorio.
Le piadinerie sono collocate lungo un percorso cittadino, pensato per condurre il visitatore all’interno della tradizione romagnola, quella più vera, che si scopre oramai solo nei libri di storia o dai racconti dei nonni. Antichi giochi, antiche botteghe e maestri artigiani, dalla stampa al ferro battuto. E poi tanta musica (dalla banda al liscio) e spettacoli di strada; e per riposare la piazza di Savignano trasformata in un prato, 250 metri quadri di verde,su cui si può mangiare e godere l’atmosfera di festa.
La kermesse, organizzata dalla giovane associazione culturale I-fest, ogni anno propone un percorso attraverso le 10 piadinerie più blasonate d’Italia, raccontando le loro storie e i volti che stanno dietro ad uno dei mestieri che se sei romagnolo, hai nel DNA.
Fra quelle che spiccano quest’anno ci sono: Quinto Quarto di Cesenaticoche nella proposta dolce propone una piadina al caffè; Ca de Bè di Bertinoroche nella piadina mette la ricotta di capra con spinaci croccanti al miele agrodolce e semi di girasole; Sasaràl di Cesena che per il dolce offre la crema di gianduia con granella di nocciole e gelatina di marasca; il Forno Galeotto di Torre Pedrera, Rimini con i Sardoncini freschi marinati, misticanza e cipolla rossa di tropea igp; e Gli Ingordi di Ferrara, vicini di casa che portano la Zia Ferrarese (salame tipico di Ferrara), squaquerone e pomodoro fresco. Per continuare Dalla Quinta di Santarcangelo di Romagna (RN) con lo squaquerone e la pancetta, Piadineria Al km 0 di Savignano sul Rubicone (FC) con la piadina al 5 cereali, Bistrò Gastronomico di Riccione (RN) con una vera golosità, la piadina mascarpone e crema al caramello e noccioline; non mancherà una corte de “I Sapori di una volta” con le piadine tradizionali e gli stand delle varie associazioni locali che offriranno la piadinasalsiccia e cipolla.
Tanti i produttori che per tre giorni danno la possibilità di assaggiare le più svariate declinazioni della piadina, da quelle della tradizione più stretta, che come in ogni terra ricca di storia è a sua volta diversa da paese a paese e addirittura nel raggio di pochi km, a quella più moderna.
In tema di farciture, Piadiniamo lascia libertà massima anche alla fantasia e alla ricerca, per cui ogni anno si scoprono nuovi abbinamenti e contaminazioni entusiasmanti.
Arrivare a Savignano sul Rubicone in occasione di Piadiniamo significa immergersi nelle vecchie tradizioni della Romagna che rivivono grazie ad artisti di strada, figuranti, cantastorie, marching band e vecchi mestieri, come, ad esempio, con la scuola di forgiatura a cura di Davide Caprili, maestro del ferro battuto di Savignano.
Ci sarà anche una zona dedicata ai più piccoli che potranno divertirsi scoprendo e giocando con i “giochi di una volta“; sul tema sarà allestita anche una mostra fotografica a cura di Fiorenzo Montalti, oltre 40 pannelli in cui saranno raccontati i giochi “da casa” e “di strada”, più altre due mostre 100% romagnole, una sulla lavorazione del maiale e come si usava nelle campagne e una sulla lavorazione del grano e della canapa.
Oltre a questo, sarà allestito un raduno di auto d’epoca, trattori, e altri veicoli del passato a cura di Stefano Ruscelli, responsabile di tantissimi altri raduni per la 500 Italia.
Protagonista di Piadiniamo sarà anche il Ballo liscio con la tradizionale parata iniziale in programma venerdì 19 luglio alle 20.30 in Piazza Amati, con la scuola di ballo del maestro Malpassi, maestro di ballo di 86 anni di Ravenna, che curerà la sfilata iniziale e le scuole di ballo itineranti della zona che insegneranno a muoversi a ritmo di musica coinvolgendo il pubblico.
Sabato sera sarà il momento dedicato ai giovani, grazie ad una festa con sonorità contemporanee che trasporterà a Savignano sul Rubicone, il clima festoso della riviera.
La conclusione, domenica 21 luglio alle 20.30 in Piazza Amati con lo spettacolo teatrale di Francesco Tonti “Detector” attore, regista, clown, mimo, giocoliere, equilibrista, presentatore, insegnante e operatore Metodo Grinberg, in un racconto ironico in dialetto romagnolo e italiano.
Altra peculiarità di Piadiniamo, per acquistare le piadine nei diversi chioschi, invece di ricevere dei semplici tagliandini si è pensato ad un vero e proprio tuffo nel passato, e così alla cassa principale sarà necessario cambiare gli euro con le diverse monete del passato.
PARTNERS
Piadiniamo è possibile grazie alla collaborazione con Birra Moretti, Romagna Banca, COMUNE DI SAVIGNANO SUL RUBICONE, Confcommercio, Confesercenti, C.O.C.S (Comitato Operatori Centro Storico), Associazione “Le Verbene”, AVIS, AIDO e Casadei Sonora (la casa discografica della figlia di secondo Casadei).
PIADIANIAMO – LA STORIA
La prima edizione nasce nel 2012, grazie all’idea di tre giovani, Mattia Guidi, Gianmarco Casadei e Andrea del Pizzo che attraverso l’Associazione culturale I-fest danno vita a “PIADINIAMO”. Fin da subito la manifestazione si è imposta come uno degli eventi più importanti in termini di presenze e apprezzamento da parte del pubblico di tutto il programma savignanese e non solo: 12.000 presenze in due giorni, musica, spettacoli e dimostrazioni che hanno saputo coinvolgere un target di pubblico del tutto eterogeneo, con una importantissima presenza di giovani e giovanissimi.
Nel corso degli anni, i numeri dalla prima edizione sono più che raddoppiati toccando le 30.000 presenze, fino alle 35.000 del 2018, a conferma dell’importanza acquisita da Piadiniamo nel calendario non solo savignanese ma di tutta la Romagna. Oggi Piadiniamo rappresenta uno degli eventi in grado di offrire ad un vasto pubblico un’esperienza enogastronimica e culturale unica nel suo genere.
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