Un unico brand per un imperdibile evento diffuso in cui curiosare tra mercatini con artigianato di qualità e presepi viventi ambientati in una “vera” Betlemme di 2000 anni fa; in cui visitare borghi illuminati alla sola la luce delle candele o ammirare l’arrivo di una flotta di babbi Natale in canoa; lasciarsi incantare da un inaccessibile castello che scintilla di luce o pattinare in una pista di ghiaccio a forma di cuore.
Torna, dall’ultimo fine settimana di novembre 2019 fino all’Epifania 2020, “Il Natale che non ti aspetti” l’evento più affascinante del centro Italia, capace di accogliere migliaia di visitatori e di riempire di atmosfera i borghi storici della provincia di Pesaro e Urbino nelle festività natalizie.
La manifestazione “Il Natale che non ti aspetti” coordinata dal Comitato Unpli di Pesaro e Urbino insieme alle pro loco locali, promossa in collaborazione con Regione Marche e Provincia di Pesaro e Urbino, si sta attestando come meta di viaggio delle vacanze di Natale di decine di migliaia di turisti (circa 300mila quelli dello scorso anno) alla ricerca di un racconto inedito e di valore tra le natalogie della tradizione marchigiana. Un format capace di collegare – in un magico percorso – le iniziative proposte dai borghi arroccati tra le colline dell’entroterra marchigiana a quelle delle vivaci città affacciate sull’Adriatico.
Il calendario di eventi permetterà alle famiglie di compiere un viaggio lungo sei fine settimana in cui godere di paesaggi invernali, magiche suggestioni, il sapore di prodotti enogastronomici tipici e la bellezza di oggetti d’artigianato di eccellenza. “Il Natale che non ti aspetti” prenderà il via sabato 23 novembre con Candele a Candelara, quattro fine settimana tra mercatini natalizi, presepi, spettacoli con il Villaggio e l’Officina di Babbo Natale, artisti di strada e gastronomia della tradizione, resi ancora più suggestivi dagli spegnimenti programmati dell’energia elettrica che, per due volte al giorno, lascerà il borgo illuminato dalla sola luce delle candele.
Si prosegue il 29 novembre quando prenderà il via anche la festa È Natale a Mombaroccio, con il mercatino allestito di decine di tipiche casette in legno sistemate lungo le viuzze del borgo in cui sarà possibile trovare il miglior artigianato artistico natalizio e il Chiostro dei Sapori con le particolarità enogastronomiche del territorio. A far da cornice, la nevicata artificiale che scenderà sul borgo accompagnando la sfilata del presepe
In calendario, da fine novembre, anche Christmas … very (n)ice a Pesaro, con mercatini di artigianato artistico e natalizio, animazione per i più piccoli e canti di Natale e Nel Castello di Babbo Natale ambientato nel borgo medievale di pietra calcarea di Frontone che, per quattro fine settimana, regalerà una suggestione unica con l’illuminazione scenografica del castello affacciato sullo splendido scenario regalato dai 1701m del Monte Catria.
A dicembre tornerà anche “Il Natale più” a Fano, un Villaggio di Natale con mercatini tradizionali e una ricca programmazione di eventi e spettacoli che si concluderanno con la Befana in Piazza il 6 gennaio 2020, così come “Magico Natale” a Fossombrone e i suoi spettacoli di luce, laboratori, mercatini di manufatti artigianali, l’Ufficio Postale di Babbo Natale, la tradizionale accensione dell’albero e una nevicata “garantita” per tutte le festività.
Nel calendario dell’edizione 2019/2020 del Natale che non ti aspetti rientra anche il borgo medievale di Gradara, con i tradizionali Mercatini dedicati all’artigianato made in Italy, eventi culturali e mostre nell’ambito dell’evento “Il Castello di Natale“, in programma nei giorni 30 novembre e 1° dicembre.
Stesso mese per ammirare Urbino durante la 19esima edizione de “Le Vie dei Presepi” e le sue natività collocate lungo vie, palazzi e vicoli della splendida città rinascimentale circondati da mercatini natalizi, concerti, mostre e percorsi di trekking guidati.
Chiude, come di consueto, il calendario di iniziative de “Il Natale che non ti aspetti” dal 4 al 6 gennaio 2020 la Festa Nazionale della Befana di Urbania, con le sue 1.000 calze cucite a mano a colorare le viuzze del borgo, le 300 aiutanti della vecchina pronte a incontrare i piccini, una calza da record lunga oltre 50 metri, canti, suoni e balli e la spettacolare discesa della Befana che planerà con la sua scopa, sulla folla presente nella piazza dell’antica Casteldurante, in un volo acrobatico di 36 metri.