SALUZZO (CN) – Stiamo preparando C’è Fermento 2017! L’ottava edizione del Salone della Birra artigianale a cura della Fondazione Amleto Bertoni, in collaborazione con la Città di Saluzzo e la Condotta Slow Food del Marchesato, è in programma dal 22 al 25 giugno 2017. Un evento che negli anni è diventato un punto fermo tra i birrai e gli amanti della birra, uno dei saloni più importanti, ed imperdibili, del nord-ovest Italia.
È ora di iniziare a segnare sul calendario l’appuntamento saluzzese.
Perché? Per tanti buoni motivi.
La novità del 2017: un giorno in più di Salone, per assaggiarle davvero tutte!
Saranno presenti quest’anno 20 birrifici – selezionati dal comitato scientifico in quella che è una vera e propria “sfida” per partecipare, dato il grande numero di richieste che perviene alla manifestazione. Per il 2017 si potrà trovare una “miscela” che comprende birrifici del territorio accanto a birrifici provenienti dal Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana e dal Veneto. Non mancheranno poi 8 spazi food differenti, anche loro selezionati e curati nei minimi dettagli.
L’entrata, come da tradizione, è gratuita e un gettone di € 2 sarà la moneta per acquistare degustazioni e cibo. Confermato l’immancabile strumento di degustazione: il bicchiere di vetro griffato C’è Fermento, che per il 2017 sarà tutto nuovo. Quest’anno abbiamo scelto – grazie alla collaborazione di VD Glass – un balloon d’ispirazione belga, molto adatto in realtà per degustare al meglio tutte le tipologie di birra; un nuovo pezzo da collezionare!
In arrivo poi la Collaboration beer, una ricetta che lega alcuni ingredienti del territorio a sapori e profumi europei per una birra che saprà, ancora una volta, raccontare il saluzzese. Una birra, soprattutto, che nasce dal lavoro comune dei birrai del territorio di MOVE, lavoro fatto con cura e tanta allegria, l’allegria che potrete assaporare tra poche settimane. Protagonisti della “cotta” speciale, alcuni birrifici piemontesi, ospiti immancabili del Salone: Birrificio della Granda, Baladin, Trunasse, Antagonisti e Kauss.
A chi l’abbiamo dedicata? Dopo Silvio Pellico per il 2015, e Margherita Foix per il 2016, è il momento di Giambattista Bodoni, che è stato un incisore, tipografo e stampatore italiano, nato a Saluzzo e conosciuto in tutta l’Europa del ‘700, noto per i caratteri tipografici da lui creati (Bodoni). Come sarà? Una saison rigorosa, che ha solo malto d’orzo, luppoli italiani, continentali e inglesi. Secca, beverina, estiva, insomma, imperdibile per l’arrivo della stagione calda. Soprattutto, elegante e nitida come un carattere bodoniano. Come tradizione, l’etichetta sarà nuovamente realizzata dall’illustratrice Valeria Cardetti.
Birra, food, Swing e giovani Rock Band saranno gli ingredienti di una nuova ricetta che aggiorna il format della manifestazione e punta a promuovere un territorio. L’area food nel grande cortile della Fondazione Bertoni, propone una decina di stand ospiti, selezionati dalla Condotta Slow Food del Marchesato.
Nota bene: non mancherà anche quest’anno “Aspettando C’è fermento” con una serie di eventi che si svolgeranno a Saluzzo e nel circondario per promuovere la manifestazione e la cultura del bere birra – ovviamente artigianale.
Il Salone si inserisce nell’offerta turistica della Città di Saluzzo, un centro che porta con sé i fasti dell’Antico Marchesato nei palazzi e nelle vie del centro storico) e del progetto MOVE, Monviso & Occitan Valleys of Europe: 6 vallate alpine e splendide città d’arte, dove Saluzzo è porta di ingresso di una terra di saperi artigianali che hanno modellato paesi e borgate e di prodotti del territorio che fanno parte dell’Atlante dei sapori del Monviso e delle Terre Occitane.