Christopher Hache è nato nel mondo dell’arte culinaria, così la sua vocazione di chef si è rivelata una conseguenza naturale al corso delle cose. Suo padre, anche lui Chef, gli ha insegnato le capacità organizzative, il rigore, la tecnica, la precisione e l’eccellenza. Questi valori hanno creato le basi della carriera del giovane chef, considerato uno dei più grandi talenti della sua generazione.
Christopher Hache ha frequentato il Liceo Auguste Escoffier, dove ha conseguito la qualifica CAP nell’ambito della cucina e il diploma BEP nel settore della ristorazione prima di muovere i primi passi accanto ai migliori chef. La sua carriera è costellata di collaborazioni con star del settore. Ha collaborato con lo chef Eric Briffard, il celebre chef Alain Senderens di Lucas-Carton e il talentuoso chef Eric Fréchon al Bristol Hotel, con cui ha lavorato fianco a fianco quando ha guadagnato la sua terza stella Michelin.
Nel 2010, all’età di 28 anni, Cristopher Hache è stato nominato chef in uno dei palazzi più famosi al mondo, l’Hôtel de Crillon, prendendo il posto dello chef Jean-François Piège. Ciò ha rappresentato la
più grande sfida della sua carriera, e in meno di un anno si è aggiudicato la sua prima stella Michelin oltre ad aver ridato vita un ristorante dimenticato, Les Ambassadeurs.
Nel marzo 2013, quando il Palazzo parigino è stato chiuso per lavori di ristrutturazione, Christopher Hache ha viaggiato in tutto il mondo per scoprire nuovi sapori e affinare le sue capacità insieme ai migliori chef del mondo. Un viaggio durato 18 mesi, visitando New York, Rio, Lima, Singapore e Tel Aviv, immergendosi nella cucina di chef eccezionali. Attraverso queste esperienze è stato ispirato a creare una cucina raffinata, squisitamente artigianale e sofisticata, senza mai venir meno al senso di convivialità della sua cucina.
L’Ecrin, il gioiello dell’Hôtel de Crillon
Così è nato il ristorante gastronomico L’Ecrin. Posto nel cuore dell’Hôtel de Crillon, L’Ecrin è un gioiello nascosto, progettato da Chahan Minassian, dove gli ospiti dell’intimo ristorante (soli 24 coperti), possono assaporare i piatti creativi e sorprendenti dello chef Christopher Hache.
L’Ecrin è stato per lo chef come una tela bianca su cui reinventare la sua cucina, seguendo le stagioni e le sue ispirazioni culinarie. Ogni sera, gli ospiti possono scegliere uno dei due menu con sette o dieci portate, tra cui il piatto icona dello chef, Champignon de Paris. Per completare questa esperienza indimenticabile, lo staff del ristorante ha cercato gli abbinamenti migliori e più sorprendenti, come il tè cinese Pu’er per accompagnare il piatto signature dello chef.
Sinonimo di una cucina rigorosa, gustosa e qualificata, i piatti di Christopher Hache sono caratterizzati da sapori ben definiti e delicati e, complementari alla cucina dello chef, si ritrovano le stoviglie esclusive e originali su cui lo chef serve i suoi piatti, rivoluzionando ulteriormente l’alta cucina e portando un tocco moderno che si abbina perfettamente alla recente ristrutturazione dell’Hôtel de Crillon.
“Sono davvero onorato di ricevere questo riconoscimento solo sette mesi dopo la riapertura dell’Hôtel de Crillon. Abbiamo colto una vera opportunità con questo nuovo ristorante gastronomico L’Ecrin, e il premio è anche il risultato del duro lavoro di tutto il team. Insieme a Claire Sonnet, Direttore del ristorante, e Xavier Thuizat, il Sommelier, sono lieto di offrire ai nostri ospiti un’esperienza gastronomica perfettamente armoniosa.”
Christopher Hache