L’olivo elemento caratterizzante del paesaggio e della cultura della Puglia, rappresenta una potente motivazione alla visita dell’intero territorio; grazie a questa risorsa, la Puglia risulta essere tra le migliori mete enogastronomiche italiane, terza dopo Sicilia e Toscana; ma prima per numero di frantoi, ben 902 (pari al 20% del totale). La Puglia possiede un patrimonio identitario unico, che potrebbe essere ulteriormente valorizzato; primeggia per le “esperienze turistiche” legate all’olio extravergine di oliva, perché un viaggio in Puglia è anche un viaggio nei sapori. Dal rapporto sul turismo enogastronomico di Roberta Garibaldi emerge che il 37% dei turisti italiani si è recato in visita ad un frantoio e il 69% ha dichiarato di volerlo visitare nel corso di uno dei suoi prossimi viaggi.
L’olio extravergine di oliva è uno dei principali e più importanti prodotti d’eccellenza del nostro territorio. Considerato dagli esperti come il grasso più adatto, il migliore, per l’alimentazione umana, uno dei prodotti cardine della dieta mediterranea, meraviglioso ed equilibrato modello nutrizionale rimasto costante nei secoli, che unisce qualità del cibo, benessere psico-fisico, sostenibilità ambientale e cultura delle tradizioni, come certificato anche dall’UNESCO che, nel 2010, l’ha dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità, rappresenta l’alimento che accompagna quotidianamente la cucina italiana.
“Utenti consapevoli” … gli Italiani sono divenuti, consumatori esigenti che privilegiano alimenti sani e di buona qualità, l’attenzione per il cibo che consumano è aumentata, ma persiste un evidente lacuna culturale verso quel “frutto” esclusivo ed eccezionale che è l’olio extravergine di oliva. Apprendere come riconoscere le qualità o i difetti dell’Olio di Oliva Extravergine, imparare a valutarne il reale rapporto prezzo e qualità, sono per il consumatore elementi di conoscenza basilari e fondamentali. La diversità fra un olio buono e uno di scarsa qualità è chiara e inequivocabile, i profumi, gli aromi, le note sensoriali di amaro e piccante, caratterizzano il gusto unico di un Olio di Oliva Extravergine di qualità.
Manifestazioni come ABC Olio, l’evento promosso e organizzato da Buonaterra, l’associazione dei produttori artigianali di olio extravergine di oliva di qualità, che da tre anni promuove diverse iniziative culturali di respiro nazionale, sotto il brand Movimento Turismo dell’Olio Puglia, realizzato con il contributo dell’Assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione, sono indispensabili per “fare cultura”, per far conoscere e divulgare la straordinaria qualità e varietà dell’olio extravergine di oliva, raccontando i sapori che da secoli si tramandano, mantenendo intatto il gusto dei piatti di una volta, nei quali l’olio di oliva extravergine è, elemento fondamentale.
Quante sono le DOP di extravergine pugliesi? Quali sono le differenze tra i territori e tra le diverse cultivar autoctone? Quali sono le caratteristiche di un extravergine di alta qualità? Qual è il modo migliore di impiegarlo in cucina? Conoscere l’extravergine significa soprattutto assaporarlo, per rispondere a queste e a molte altre domande, ABC Olio ha organizzato, “La piazza degli extravergine in festa”, fatta di mostre, percorsi didattici, itinerari, giochi, mercatini degli extravergine d’oliva, un’area per i più piccoli, un open talk con interviste a produttori, esperti e un cooking show; una giornata di full immersion nell’oro verde pugliese, dove i visitatori hanno potuto mettere alla prova il loro “fiuto da degustatori, invitati all’esame gusto olfattivo di alcuni campioni di extravergine pugliesi, per riconoscere in quali prevalgono i sentori tipici delle cultivar indicate (pomodoro, rucola, mandorla, etc.). “L’assaggio” ha previsto anche un’assistenza speciale per gli ipovedenti e non vedenti, incentivati all’avvicinamento al percorso, da degustatori-sommelier, in virtù delle maggiori capacità gusto-olfattive determinate dalla perdita della vista.
Ad accrescere l’interesse della giornata gli itinerari culturali, a cura di Eventi d’Autore, i visitatori interessati hanno potuto scoprire le meraviglie archeologiche di “Bari Sotterranea – Un viaggio nella città sotto la città” per vedere cosa si cela sotto alcuni dei più noti monumenti cittadini: dal Castello Normanno Svevo, alla chiesa di Sant’Apollinare, fino al “Succorpo” della Cattedrale romanica, per arrivare poi all’area archeologica di Palazzo Simi e concludersi a Santa Maria del Buon Consiglio.
Cultura e futuro dell’olio sono stati i protagonisti dell’anteprima Evo Camp, i tavoli di discussione aperti a giornalisti, produttori associati, esperti del settore e altri interessati, ospitati nella sala Vitti dello storico Albergo delle Nazioni. Xylella, formazione, turismo dell’olio e salute sono i temi e le problematiche su cui i partecipanti ai tavoli si sono interrogati, con l’aiuto di esperti e facilitatori, e che hanno portato dalla stesura dell “Manifesto 2019 di Buonaterra”: un piano programmatico di azioni concrete, presentate a fine giornata sul palco in piazza, nell’open talk conclusivo.
Grazie alle diverse iniziative culturali promosse dall’Associazione Buonaterra, dal Movimento Turismo dell’Olio e dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione, la Puglia si afferma e primeggia nella diffusione della “cultura dell’olio”, nel promuovere l’olivo, una risorsa turistica, straordinari strumenti di tutela del paesaggio, indiscutibile valore ambientale, di un territorio straordinario dove il passato e presente, convivono e si conservano intatte in una peculiare biodiversità.