Dopo il recente flash mob organizzato da Tabria Majors in occasione dell’ultimo giorno della Fashion Week in Piazza Duomo a Milano, torna alla ribalta il tema della donna curvy. E all’indomani della giornata internazionale della Festa della donna, il noto scenografo e wedding planner Luca Melilli lancia l’argomento anche in Sicilia, dandone il suo personale tributo, con uno slogan che non lascia a fraintendimenti: “Bellezza a dismisura”.
“Credo che sia una buona notizia questo gran parlare di un argomento che più che simbolo di bellezza costituisce per me una vittoria per le donne – afferma Luca Melilli. Le donne sono meravigliosamente perfette quando hanno il coraggio di essere imperfette. E’ proprio qui che risiede la loro unicità. La donna curvy – continua Melilli – rappresenta un canone di bellezza, così come è nel caso della ‘donna grissino’, non è quindi nostra intenzione discriminare quest’ultima. Tuttavia vogliamo dar maggiormente voce e visibilità a chi spesso ingiustamente voce e visibilità ne ha meno”.
Un progetto che trova fondamento in uno studio ripreso poche ore fa da diverse agenzie e testate nazionali.
“Una donna per essere bella deve essere necessariamente magra? Per gli italiani, donne e uomini, la donna ideale è una taglia 44, seguita dalla 46 e solo al terzo posto la 40-42. Questo e molto altro ancora emerge dalla ricerca condotta da GfK Italia per Fiorella Rubino. I risultati dello studio su un campione di 1.000 donne e 200 uomini sono stati presentati e commentati da specialisti del settore tra cui Francesco Morace, sociologo, Elisa D’Ospina, modella e presentatrice, Laura Campanello, filosofa, Anne van Merkensteijn, brand director Fiorella Rubino, e Cinzia Malvini, giornalista moda. L’indagine traccia una evoluzione del rapporto di ogni donna con il proprio fisico, il peso, i canoni della bellezza e soprattutto con la moda, partendo da una base storica oggettiva. La donna ideale, a giudizio unanime di uomini e donne, è la taglia 44: tra gli uomini il 70% ci uscirebbe a cena, il 67% la sposerebbe e il 66% passerebbe con lei una notte di sesso. Al secondo posto la taglia 46 e solo al terzo la 40-42”.
Nonostante il momento storico di grandi cambiamenti a livello sociale, dove sono ancora presenti molte barriere e luoghi comuni, per le donne curvy sono comunque più evidenti e concreti i segnali di evoluzione provenienti per esempio dalle sfilate e dalle campagne di comunicazione di importanti stilisti. La Sicilia da oggi non è da meno, Luca Melilli, ne è il suo più fervido e nuovo sostenitore.