Vip in hotel: hanno decine di migliaia di ammiratori e fan che li seguono ovunque e comprano i loro album. Qualcuno però, probabilmente, li vedrebbe con occhio diverso se sapesse come si comportano alcuni dei loro idoli nella vita privata negli alberghi. Il potente motore di ricerca di voli e hotel Jetcost (www.jetcost.it) ha selezionato alcuni di questi comportamenti poco educati, con cui non sono passati inosservati.
Maleducazione e fan incontrollati.
Justin Bieber, che già si era fatto riconoscere fumando marijuana su un aereo, crea problemi ovunque vada. Una volta è stato cacciato da uno degli hotel più prestigiosi di Parigi il giorno prima di un concerto. Il giovane artista 19enne si è presentato di domenica nel leggendario Hotel Le Meurice, dove aveva riservato sette suite e due piani completi, e il lunedì la direzione ha deciso di allontanarlo per “cattivo comportamento”: avrebbe salutato e incitato dalla finestra i suoi fan appostati fuori, che già disturbavano gli altri clienti con urla e schiamazzi. Anche se i rappresentanti di Bieber hanno insistito nel precisare che il cantante “non è stato cacciato”, ma ha deciso di andarsene in segno di rispetto e sostegno verso i suoi ammiratori, la morale è che ha dovuto lasciare Le Meurice e spostarsi in un altro hotel parigino, il Mandarin Oriental.
Troppo alcol.
Liam Gallagher, il leader degli Oasis è un altro che ama rendersi protagonista di risse ovunque vada, anche sugli aerei: per esempio, è stato bandito a vita dalla compagnia Cathay Pacific per quello che ha scatenato su un volo da Hong Kong a Perth (Australia), quando gli assistenti di volo lo hanno esortato a mettere via la sigaretta, ricordandogli il divieto di fumare. E negli alberghi: il cantante è finito nei guai dopo aver dato un calcio nel petto a un poliziotto, ricevendone a sua volta uno molto forte, che gli ha causato la caduta di due denti. L’incidente è avvenuto presso l’hotel-discoteca Bayerischer Hof di Monaco di Baviera. I membri degli “Oasis” e le loro guardie del corpo, dopo aver assunto grandi quantità di alcol, sono rimasti coinvolti in una rissa con 5 italiani presenti nel locale e Gallagher, lungi dal calmarsi con l’arrivo della polizia, ha pensato bene di prendere a calci un’agente.
Affari di famiglia.
Una delle risse più famose, registrata anche dalle telecamere di sicurezza dell’albergo, è quella scoppiata nell’ascensore dell’hotel Standard di New York tra la sorella di Beyoncé, Solange, e il marito della cantante Jay-Z. Forse a provocare la scintilla è stato un commento volgare e indelicato del rapper, fatto sta che la reazione è stata incontrollabile e la ragazza lo ha preso a calci. Solange, a quanto sembra, era così fuori di sé da costringere gli addetti alla sicurezza a intervenire per fermare la litigata. Mentre Beyonce e suo marito avrebbero cercato di mantenere la calma e di fermare l’ascensore per tenere la discussione “privata”, la sorella più piccola dell’artista avrebbe continuato la sfuriata anche all’apertura delle porte. In una mail, lo Standard Hotel ha espresso indignazione per l’accaduto, soprattutto perché il video di tre minuti e mezzo della rissa, pubblicato da un sito di gossip, è diventato subito virale, e ha minacciato azioni disciplinari e legali per la sua diffusione. “Siamo scioccati e delusi dal fatto che sia stata una chiara violazione del nostro sistema di sicurezza e della riservatezza che garantiamo ai nostri ospiti” hanno dichiarato i responsabili dell’albergo, annunciando un’indagine interna.
Essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Il cantante dei Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis, ha cercato di entrare nell’albergo Four Seasons in cui alloggiava, proprio nello stesso momento in cui Mick Jagger e compagnia stavano uscendo. La sicurezza glielo ha impedito, scambiandolo per fan del gruppo, e si è scatenato l’inferno. La scena si è svolta davanti al lussuoso hotel di Philadelphia, dove i Rolling Stones dormivano in occasione del loro concerto in città. Per pura coincidenza, anche Anthony Kiedis, cantante dei Red Hot Chili Peppers, alloggiava lì. E mentre gli Stones lasciavano l’hotel, il cantante rientrava mano nella mano con la sua fidanzata. La sicurezza, allora, non riconoscendolo, e per evitare liti e disordini, ha provato a fermarlo, suscitando le sue ire. Il giorno dopo Kiedis ha parlato di un incidente “senza importanza”. Aggiungendo: “Amo gli Stones”.
Come se fosse a casa sua.
Miley Cyrus ha fatto notizia per aver causato un disastro nell’hotel Greenwich di New York dove alloggiava durante il suo tour “Bangerz”. La cantante e il suo entourage hanno usato le camere dell’albergo senza minimamente considerare gli eventuali disagi che avrebbero potuto causare agli altri ospiti. “Era come se fosse entrato un tornado nella stanza. Miley Cyrus e il suo gruppo hanno creato così tanto caos, gridando e mettendo tutto in disordine, che la direzione dell’hotel ha ricevuto una serie di denunce. Con il consenso della star, i suoi amici hanno fumato marijuana, urlato bestemmie e parolacce e hanno vomitato sui costosi mobili dell’hotel”, ha raccontato, sconvolto, un dipendente. Di fronte alla scena sgradevole e ai molti reclami ricevuti, il personale ha chiesto a Miley Cyrus e ai suoi amici di darsi una calmata, ma la risposta della cantante capricciosa è stata: “Dovreste essere grati e onorati di avere me e i miei soldi come ospiti del vostro hotel”.
Bollenti spiriti.
Il cantante, ballerino e attore Justin Timberlake durante un viaggio a Göteborg con la sua fidanzata, l’attrice Jessica Biel, ha visitato l’Hard Rock Cafe. I due sono stati avvicinati da decine di fan, ma il rifiuto del cantante di firmare un autografo ha scatenato le ire di un ragazzo che l’ha insultato, chiamandolo “faccia da cul…”. La pop star, innervosita, non si sarebbe fatta intimidire, rispondendo altrettanto volgarmente con altri improperi. Ma non finisce qui. Il giovane e i suoi amici hanno seguito il cantante e la ragazza all’Elite Plaza Hotel, dove la coppia e il loro entourage alloggiava, cosa che ha fatto arrabbiare ancora di più Justin. La pop star ha iniziato a lanciare dal balcone della sua camera palline da ping-pong, una bottiglia di plastica piena d’acqua, fragole e altra frutta, fino ad arrivare a sputargli contro, come hanno raccontato alcuni testimoni. Il fan, di nome Nino Antonio El-Khoury, si è vendicato, immortalando la scena e chiamando a raccolta i paparazzi per raccontare tutto quello che aveva fatto Timberlake.
Una sfuriata per Topolino.
Nel corso degli anni Christina Aguilera si è costruita la cattiva reputazione della diva capricciosa e insopportabile; giornalisti, fotografi, membri del suo staff e anche i suoi fan si sono lamentati innumerevoli volte del suo brutto carattere e della sua arroganza. Una volta la cantante ha dato spettacolo in un hotel di Disneyland, dove festeggiava il compleanno. L’incidente è scoppiato quando Aguilera ha deciso di farsi una foto con un dipendente vestito da Topolino, che però le ha chiesto di aspettare perché quella era la sua ora di pausa. A quel punto, a quanto pare, Aguilera ha perso le staffe e ha cominciato a insultare e minacciare l’uomo, dicendogli: “Stronz…! Ma non lo sai chi sono io?”, con una tale rabbia che è dovuta intervenire la sicurezza. Nonostante tutto, però, la cantante ha pubblicato una foto su Instagram con i suoi amici nel parco divertimenti, con il commento: “Un divertentissimo compleanno nel posto più felice sulla Terra, #disneyland”.
Per ordine del presidente degli Stati Uniti.
Un altro episodio recente ha visto coinvolti dei cantanti, allontanati da un hotel ma solo per essersi rifiutati di salutare la figlia del proprietario. Sembra incredibile, ma è successo agli One Direction e il proprietario era Donald Trump. La band ha raccontato, in un’intervista di qualche giorno fa alla rivista digitale “The Cut”, che una volta Trump li ha cacciati dal suo hotel. “E da non credere – hanno dichiarato – è stato perché ci siamo rifiutati di incontrare sua figlia quando voleva lei; una notte ha chiamato il nostro manager e gli ha detto che una delle sue figlie voleva incontrarci e parlare con noi, ma lui gli ha spiegato che ci eravamo addormentati, ed era vero!”, hanno aggiunto i cantanti, non specificando in quale anno è successo il tutto. “Trump, allora, gli ha chiesto di svegliarci, ma il nostro manager non ha voluto e Donald, allora, ha dato ordini affinché lasciassimo l’albergo. Siamo stati costretti a trovare un altro posto dove andare, è una storia incredibile!” hanno commentato nella stessa intervista.
Un rappresentante di Jetcost ha dichiarato:
“Spesso la fama e il denaro fanno perdere la testa anche alle persone che all’apparenza sembrano più educate e tranquille ma che all’improvviso si credono superiori. Le buone maniere valgono per tutti, ancora di più per i personaggi famosi, che vivendo soprattutto grazie al riscontro del pubblico, dovrebbero tenerne conto in maniera doppia.”
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