Una crociera è un’ottima alternativa di vacanza “tutto compreso” che permette di esplorare posti molto lontani senza dover perdere troppo tempo per gli spostamenti e senza stress organizzativi, concedendo momenti di calma, relax e puro divertimento. Se da una parte, però, la vita a bordo è semplice e già programmata, dall’altra è facile cadere in piccoli errori che possono in qualche modo rovinare il viaggio. Imprevisti che non è difficile evitare, basta prestare un po’ di attenzione e seguire questi suggerimenti di www.crocierissime.it, il primo sito italiano interamente dedicato al mondo delle crociere, che ha messo insieme le dieci cose da non fare mai in crociera per rendere la vita dei turisti senza pensieri o problemi.
Aspettare l’ultimo momento per prenotare le escursioni. E’ vero, spesso e volentieri organizzare le escursioni da soli o con tour operator esterni può essere vantaggioso, soprattutto dal punto di vista economico; ma se avete deciso di affidarvi all’organizzazione della vostra compagnia, perché non siete molto intraprendenti, non volete perdere tempo o magari c’è una gita esclusiva che fanno solo loro, non aspettate l’ultimo minuto. I posti sono la maggior parte delle volte limitati, in alcuni casi anche a piccoli gruppi di 15 persone, e su navi che portano oltre 1000 passeggeri ci vuole ben poco a riempire un tour. Tenete però sempre a mente che molte compagnie hanno regole ferree sulla cancellazione delle gite: meglio documentarsi prima sulle loro politiche ed evitare di prenotare prima per garantirsi il posto se poi però non si è sicuri di partecipare.
Ignorare il raduno per l’esercitazione di sicurezza. Ebbene sì, le esercitazioni di sicurezza a bordo sono obbligatorie, per tutti. Di solito vengono fatte il primo giorno di navigazione perché vengono fornite informazioni importanti, indicate le scialuppe di salvataggio e date tutte le spiegazioni per evacuare la nave in caso di necessità. Anche chi ha già fatto una crociera deve partecipare ogni volta. Le assenze sono ingiustificate e non passano inosservate, e le conseguenze per la mancata presentazione possono essere gravi. Nel 2012 una coppia è stata fatta scendere da una nave della Seabourn Cruise Line per essersi rifiutata di partecipare.
Prenotare subito un trattamento alla spa. Non è male iniziare la vacanza con un massaggio o una manicure, ma se si vuole risparmiare qualcosa bisogna avere pazienza. Arriva in ogni crociera il momento in cui il centro benessere propone le sue offerte, e solitamente nelle giornate in cui si arriva nei porti le tariffe sono migliori perché molti scendono o sono fuori parecchie ore per i tour. I prezzi e le promozioni sono comunque sempre pubblicati sul programma giornaliero. Tenete presente però, ricorda Crocierissime, che quasi ogni compagnia include l’uso gratuito di sauna, jacuzzi e bagno turco anche per chi non usufruisce di massaggi o altri trattamenti a pagamento.
Limitarsi al ristorante principale. Per distinguersi tra la concorrenza e attrarre una clientela amante delle esperienze gastronomiche uniche, le grandi navi da crociera ormai fanno a gara per offrire alternative culinarie particolari , integrando la classica offerta del ristorante principale a bordo. Tra le compagnie, si distingue in questo senso, anche per il rapporto qualità-prezzo, Hollande America Line, che tra i suoi ristoranti vanta il Culinary Arts Center che prepara piatti semplici e artigianali con cucina a vista. Se non si vuole rinunciare a provare almeno una sera le varie offerte ricercate, meglio prenotare in anticipo il proprio posto, consapevoli però di dover pagare la cena extra.
Stringere la mano. Non si tratta di essere scortesi, quanto di essere prudenti. Su una nave dove ci sono molte persone in uno spazio limitato è facilissimo che i germi si diffondano rapidamente. Per questo, gli stessi capitani invitano a salutare gli ospiti e l’equipaggio con un bel sorriso o una pacca sulla spalla, piuttosto che dare la mano. Inoltre, è consigliabile fare buon uso di disinfettante per le mani quando non c’è la possibilità di lavarle frequentemente.
Raccontare che non ci si sente bene agli altri passeggeri. Un leggero mal di gola? Un po’ di emicrania? Meglio non raccontarlo a tutti sulla nave per non rischiare di essere messi in quarantena, indipendentemente dalle reali condizioni di salute. A volte le compagnie, per estrema cautela e per paura di contagi facili, tendono a isolare le persone malate. E’ giusto rivolgersi al personale medico di bordo solo in casi gravi non risolvibili da soli con un medicinale, quindi è preferibile partire con la propria piccola farmacia di base per le lievi necessità.
Gettare oggetti in mare. Il diritto marittimo e le regole internazionali sono molto severe; gettare anche una piccolissima cosa dalla nave, come una sigaretta, può causare conseguenze molto più gravi che sulla terraferma. Nel 2016 un turista australiano è stato cacciato da una nave nel Sudest asiatico proprio per aver fatto cadere un mozzicone. Un gesto che gli è costato sette giorni di vacanza in meno e la permanenza forzata su un’isola prima di trovare, da solo, il modo di tornare a casa. A spese proprie naturalmente.
Volare lo stesso giorno dell’imbarco. Le compagnie sono inflessibili sulla partenza e non aspettano i voli in ritardo. Meglio quindi atterrare nel luogo da cui poi partirà la nave o in prossimità, in modo da raggiungere il porto in poco tempo, il giorno prima della partenza effettiva della crociera. I ritardi, le cancellazioni, gli imprevisti sono dietro l’angolo e, se proprio non si può evitare di arrivare lo stesso giorno, è consigliabile avere una bella assicurazione di viaggio.
Aver paura di annoiarsi nei giorni di navigazione. Quello di annoiarsi durante le lunghe tratte in mare aperto è un timore diffuso, soprattutto tra i novelli crocieristi. I crocieristi “navigati”, invece, a volte preferiscono queste giornate di pausa dalle varie visite a terra, come emerso anche in diversi sondaggi realizzati da Crocierissime. Ci si rilassa leggendo un libro, prendendo il sole, facendo un bagno in piscina o partecipando alle varie attività sportive e d’intrattenimento organizzate ogni giorno. Tra bar, casinò, cinema e negozi, il tempo per restare senza qualcosa da fare è praticamente inesistente.
Perdere una fortuna al Casinò. I Casinò, specie sulle navi da crociera, possono essere trappole per i turisti. Operando in acque internazionali questi grandi centri d’intrattenimento e gioco non sono soggetti a commissioni o a controlli governativi particolari. Molte persone, anche tra gli addetti ai lavori, hanno sollevato dubbi su partite truccate, slot malfunzionanti e vincite più difficili del solito. E’ facile farsi prendere la mano e rigiocare subito i soldi che si racimolano, soprattutto se non si ha programmato una cifra precisa da giocare e si salda alla fine. E non è come in un Casinò normale in una località di vacanza, l’attrazione è lì sempre presente e c’è la tentazione di passare tutte le serate a tentare la sorte, magari con un bel bicchiere di alcol che spesso fa perdere consapevolezza e lucidità.