Chi è il coach: il coach è un “allenatore personale” che aiuta il manager ad affrontare situazioni di lavoro affiancandolo nella sua attività quotidiana onde stimolarne e verificarne il processo di miglioramento.
Come nasce il coaching: Il coaching aziendale deriva dall’attività di coaching in ambito sportivo. Coach infatti è il nome che si usa nel gergo sportivo per definire l’allenatore.
Con l’aumentare del livello di stress e di competitività, nello sport come nelle aziende, “l’allenamento tecnico” non basta più a garantire il risultato. E’ diventata sempre più importante la gestione dell’ equilibrio psicofisico.
Per poter guidare i propri campioni verso l’eccellenza, i coach sportivi sanno bene che l’elemento più importante è mantenere alto il livello motivazionale, che solo è in grado di alimentare la disciplina cui i campioni sono sottoposti quotidianamente (esempi ne sono gli allenamenti di atletica). Dunque, non solo “cosa”: l’aspetto fisico-tecnico, ma soprattutto “come”: l’aspetto emozionale e mentale.
“Il capolavoro della fatica costruito con intelligenza” titolava un noto quotidiano commentando l’oro olimpico del maratoneta italiano Baldini alle recenti olimpiadi di Atene (“….il successo di Baldini è un’impresa, ma non una sorpresa, con l’aiuto determinante del suo coach Gigliotti…”).
La similitudine sportiva ben si addice al campo aziendale, i cui livelli di competizione e di stress non sono certo da meno rispetto ai campi da gioco e dove è richiesta una competenza e una marcia in più per restare sul mercato.
Come si svolge il coaching: in incontri settimanali di 1h circa o per telefono (30 min.), in un arco temporale compreso tra 1 mese e 3 mesi.
Gli elementi che contraddistinguono un intervento di coaching da altre forme di aiuto alla persona:
Obiettivo prestabilito
Durata predeterminata
Piena disponibilità e collaborazione del cliente
Aumentare le possibilità di scelta, (non semplicemente risolvere problemi)
Il coaching non è: psicoterapia, psicologia, psicoanalisi, né alcuna altra forma di terapia.
La finalità di base degli interventi di coaching: sfruttare al meglio il talento del manager, orientandolo nella direzione più consona alle sue caratteristiche peculiari e coerentemente con il ruolo aziendale e rispettando l’equilibrio tra vita personale e vita professionale.
I due grandi ambiti del coaching:
Lavorativo: “professional coaching”
Personale: “life coaching”
Le principali aree di intervento del coaching in ambito professionale:
Definire obbiettivi
Motivare i collaboratori
Gestire il tempo
Prendere decisioni
Affrontare un nuovo incarico
Relazionarsi con il capo e i colleghi
Automotivarsi
Ritrovare entusiasmo
Gestire riunioni
Chi si rivolge a me e per quali motivi
Imprenditori: in fase di ridefinizione dell’attività, in fase di espansione del business, in situazione di crisi.
“non più solo produrre, ma espandere”.
Professionisti: che desiderano implementare la loro attività, trovare nuovi clienti, creare partnership, migliorare le proprie prestazioni, diventare leader nel loro settore.
Avvocati
Commercialisti
Agenti immobiliari
Consulenti
Formatori
(non vendere, ma attrarre).
Di Giancarlo Pastore