Non è cambiata un granché la pentola dentro cui bolle il talento di Filippo Cammarata, nel post Covid. Ed è una pentola Agnelli, visto che si tratta del ristorante inaugurato poco più di un anno fa da Angelo, amministratore dello storico brand di pentole, negli spazi sovrastanti lo showroom aziendale recentemente acquisito a Bergamo, città martire della pandemia. “Facciamo un ristorante?”, aveva proposto all’amico cuoco – già collaboratore del centro di ricerca e formazione sui materiali di cottura nella fabbrica di Lallio – ritrovandosi un intero piano inutilizzato, con una metratura così generosa, da non porre problemi di distanziamento fra i tavoli: è bastato qualche accorgimento solo in cucina e nel servizio per adeguarsi generosamente ai protocolli.
Di Alessandra Meldolesi