L’Ippogrifo è una creatura mitologica che ai tempi delle Repubbliche Marinare fu simbolo di Amalfi. Curioso è notare come oggi, sia invece uno dei simboli della città che fu storico nemico di Amalfi, Genova. Ippogrifo è infatti il nome di un ristorante aperto nel 1982 da due fratelli amalfitani, in zona Foce, che per alcune generazioni di genovesi rappresenta un vera e propria istituzione.
I fratelli Vaccaro, i titolari, discendono da una famiglia con un passato importante nella ristorazione e sono stati capaci di conservare i segreti della tradizione e soprattutto la passione per il lavoro. Per loro però, il lavoro non consiste soltanto nel preparare piatti eccellenti o nello scegliere ingredienti di qualità, ma anche nella capacità di garantire un servizio veramente impeccabile. La cucina, semplice e curata, segue il ciclo stagionale e privilegia il più possibile le materie prime delle zone limitrofe, pesce e vegetali dalla Liguria ovviamente e carni scelte dal Piemonte.
Da settembre abbiamo una ragione in più per andare o, perché no, per tornare da Ippogrifo, dato che il locale è stato finemente rinnovato da Costagroup. «Ripensare il locale non è stato semplice – dice Marta Romboli, l’architetto che ha seguito il progetto – il bambino che veniva con i genitori a mangiare da Ippogrifo, oggi è cresciuto e ritorna, magari con i suoi figli, per ritrovare non soltanto i sapori, ma anche la stessa atmosfera. Per questo il re-style è stato all’insegna del recupero». Nessuno stravolgimento dunque, ma una serie di migliorie e ritocchi, a volte vistose ma più spesso chirurgiche.
Già all’ingresso le piacevoli novità: è stata riverniciata la boiserie sull’esterno (non più amaranto ma grigio chiaro) e si è scelto di sostituire le pareti in legno con pannelli di vetro dietro i quali barre sottili fungono da mensole per i vini. Varcata la soglia, un antico mobile ora riverniciato e in parte foderato di un velluto elegante con i colori della città; ma a colpire l’attenzione è soprattutto l’importante reception in marmo marrone. Il risultato è notevole. L’ambiente risulta da subito ampio e l’atmosfera non ha perso nulla dell’antico carattere guadagnando invece in forza e freschezza: il locale è elegantissimo.
Le vecchie pareti in legno sono state sostituite con nuove boiserie color blu mare più slanciate verso l’alto; dove c’erano le tende troviamo ora delle persiane dello stesso colore delle pareti, che contribuiscono alla privacy della clientela e rendono l’atmosfera silenziosa e raffinata.
Anche i pavimenti sono cambiati, la vecchia moquette ha lasciato spazio ad un parquette.
Tavoli e sedute, come del resto altri mobili sparsi per il locale, sono stati recuperati per restituire una eleganza nuova e in linea con il passato. Salendo al piano di sopra si nota tutta una serie di dettagli graditi come le nuove lampade, i soffitti stuccati e la nuova moquette. Imponenti ma raffinati sono i due mosaici con il nome del locale e la raffigurazione di Genova antica: scelte stilistiche importanti ma commisurate allo spirito e al pregio del locale.
Osservando Ippogrifo, possiamo dire che Costagroup è riuscita in pieno in questo difficile re-style: ha sapientemente recuperato le sue atmosfere per riconsegnarlo alle tradizioni genovesi con un’identità e uno stile piacevolmente rinnovati.
Ippogrifo
Via Raffaele Gestro 9, Genova
Studio, design
e progettazione:
Costa Group,
arch. Marta Romboli