Polpo Fritto, che strano nome per un ristorante nel cuore della città di Varese, ben lontano dai mari che bagnano la Penisola, anche se inserito nel contesto di un territorio fitto di laghi; laghi che non restituiscono certo l’Octopus vulgaris, ma un suggestivo panorama che vale una deviazione in qualsiasi momento dell’anno. Il sogno di una bella gita in barca dura poco: la location è in piazza XX Settembre, nel centro della città, in un elegante locale, il Polpo Fritto, curioso ed elegante ristorante dagli appena 30 posti a sedere.
Michele mostra orgoglioso il suo locale, inaugurato nella primavera del 2009, con quello spirito conviviale tipico della gente del sud. E’ lui a dirigere i fornelli di questo ristorante di pesce (e solo di pesce) a Varese: chef barese d.o.c. e lombardo di adozione, per amore della moglie Sabina ha messo da parte il suo incessante viaggiare per stabilirsi in una città che oggi gli sta dando tanto; a Bari si direbbe “ne ha fritti di polpi!” quando si vuole – simpaticamente – indicare qualcuno che ha vissuto tante esperienze. E Michele di esperienza ne ha da vendere.
Ambiente e atmosfera del ristorante Polpo Fritto di Varese
Il tavolino apparecchiato appena si supera l’ingresso del piano terra è una piccola applicazione d’arredo voluta da Sabina per dare il primo benvenuto agli ospiti che dovranno salire, però, al primo piano per godersi appieno il locale. Luci soffuse, tetto in legno, archi in pietra e mise en place elegante. Il colpo d’occhio restituisce l’immagine di un ristorante importante ma allo stesso tempo accogliente. La sala è di fatto il regno della patron di questo ristorante romantico, Sabina, sempre sorridente, che si muove con leggerezza e discrezione da un tavolo all’altro del ristorante per non far mancare mai nulla ai propri ospiti.
Il Polpo è un simbolo oltre che un nome e Michele, nonostante viva da più di quarant’anni a Varese, non ha potuto fare a meno di ricordare la propria regione d’origine attraverso uno dei piatti più rappresentativi della provincia di Bari: il polpo fritto. I polpi, così come ogni altro prodotto del mare, dal pesce ai calamari, dai crostacei ai frutti di mare, sono prodotti che i baresi consumano solo se freschissimi e per questo motivo rappresentano parte di un costume che proprio non riesce a prescindere dalla qualità delle materie prime.
Al Polpo Fritto di Varese il pesce arriva con continuità da Savelletri, località pugliese dotata di piccole flotte pescherecce e grossisti di prodotti ittici locali. I ricci di mare arrivano due volte alla settimana, freschissimi quelli da consumare a crudo e tenuti in abbattitore. Al Polpo Fritto, quindi, accompagnati da Pane di Altamura e taralli pugliesi, si possono gustare antipasti come il Carpaccio di tonno rosso o di ricciola dell’Adriatico , i Gamberi al curry, le Capesante gratinate, il Polpo maiorino in Pignata, la Passatina di ceci con filetto di cernia e olive taggiasche, oppure il crudo di mare, che, a seconda del periodo, può comprendere polpi, tagliatelle calamari, cannolicchi, ostriche e soprattutto Ostriche rosse di fondale (pescate a 100 metri e che solo il nostro mare ci può dare), alle cozze pelose, tartufi rossi, canestrelli fino ai gamberi Viola di Gallipoli, veri tesori dell’Adriatico. Non mancano saporiti primi piatti come le Strascinate con calamari, bottarga di muggine e olive taggiasche, gli Spaghetti con granceola e pomodorini, oppure Paccheri trafilati in oro con carciofi e Gamberi e scagliette di ricotta salata. Assolutamente da provare gli Spaghetti capresi di pasta fresca con polpa di ricci, magari seguiti da un Filetto di tonno alle erbe fini e salsa di mandorle di Toritto oppure dalla Burratina con filetto di spigola e sale nero di Cipro.
Da segnalare una caratteristica della leggera cucina di Michele: l’assenza totale dell’aglio, sicuramente gradita a chi non ne ama il caratteristico sapore o ha difficoltà a digerirlo. Se rimane spazio per un dolce, si consigliano la Cassata palermitana accompagnata da un buon passito da scegliere fra le circa 60 etichette di buoni vini che compongono la carta, serviti anche al calice. Con circa 50 euro si riesce a fare un pasto incluso vini, da concludere con un caffè di ottima qualità, importantissimo perché – come dice Michele – è l’ultimo ricordo del cliente.
Al ristorante “Polpo Fritto” di Varese la cucina di pesce esprime profumi e sapori spesso difficili da ritrovare persino in quei ristoranti con affaccio diretto sul mare.
RISTORANTE POLPO FRITTO – Cucina dal mare
Piazza XX Settembre, 6 – Varese – Tel. 0332.237770
www.polpofritto.it