Ha appena aperto sulla nuovissima Marina di San Vincenzo (LI), splendida piccola darsena con spiagge che guardano l’Elba, un nuovo locale destinato a fare tendenza.Boma infatti è il primo Ristorante Lunge Bar firmato negli arredi da Cesare Paciotti, ma anche Champagnerie in partnership con Drappier che in questo locale uscirà in limited edition.
Contenuti importanti, dunque, che Fabrizio Marconi e il socio Giovanni Bologna spiegano così: <>.Il locale, che gioca sui colori del bianco e del nero, è completamente a vista sia per quanto riguarda la zona bar curata da Valentina, sia nella sala ristorante gestita da Fabrizio stesso insieme ad Alice, ma anche nella luminosa piccola cucina che guarda il mare, nella quale sovrintende i lavori Giovanni, il “Bo” per tutti, insieme al fidatissimo Gianni Lotti.
La Mission
Tavoli neri con poltroncine regista in tela bianca e logo della casa negli interni, nere con logo Paciotti (uno stiletto argento) negli esterni posti sotto al porticato: il tutto è stato curato dallo Studio Mamo di Milano.Sui tavoli, segnaposto diversificati per lui e per lei e un’apparecchiatura che cambia secondo il tipo di servizio.
Aperto dalle 6 del mattino alle 2 di notte, offre due tipi di colazione, all’italiana e continental breakfast a buffet; a pranzo viene offerto un servizio “beach” molto easy, in cui ciascuno costruisce la sua insalata pescando tra i diversi prodotti esposti a buffet oppure si fa preparare panini gastronomici dallo chef. Il pomeriggio invernale è in chiave tea-room – con una selezione di ottimi tè francesi e una selezione di freschissime “torte della nonna” servite dalla premurosa Luisa – mentre quello estivo è dedicato ad un aperitivo esclusivo: ostriche e crudità innaffiate dalle bollicine Drappier a un prezzo davvero competitivo. Fino ad arrivare alla notte. In estate è previsto già da ora il Boma Beach Club, dove sarà possibile prenotare uno dei gazebo e mangiare direttamente in spiaggia e il Boma Sail Privé, invece, dove sarà possibile mangiare con uno chef dedicato direttamente a bordo del Lady Rose, charter a vela di 14 metri. Sarà possibile addirittura uscire con skipper e chef se si è in più di 10 persone.E per soddisfare tutte le esigenze, sarà possibile prenotare un servizio taxi per raggiungere il Boma dalle città vicine senza troppi stress da etilometro.
La cucina
Quasi una cucina da barca, piccola e proiettata com’è verso le vetrate sul mare, questa zona di preparazione e cottura a vista ruota attorno all’esperienza, alle curiosità, alla professionalità di Giovanni Bologna, giovane e ambizioso chef già noto per aver lavorato in alcuni locali della Toscana.“Naturalmente” orientato all’elaborazione soprattutto di piatti a base di pesce, lo chef afferma di non voler discostarsi troppo dalla tradizione, così da offrire ai propri ospiti una cucina riconoscibile, che non li disorienti nel tempo. Eppure il “Bo” tradisce quella inevitabile ansia di ricerca che fa del cuoco di qualità qualcuno destinato a non fermarsi mai, bensì a dar vita alle proprie idee e alle emozioni e ai suggerimenti che arrivano da un settore in continua evoluzione e dai clienti stessi.
Ne sono la prova piatti come la vellutata di topinambur con polpa d’astice; i maltagliati Spinosi con orata, pomodori verdi e tartufo; gli spaghetti Cavalieri alla triglia, battuta di scalogno e mandorle; il riso al Chianti, cioccolata fondente e fonduta di pecorino di Pienza; ma anche l’ombrina marinata con zucchero, zenzero e sale grigio; la sfoglia di capesante, fagioli neri su crescione di senape; il purè di patate viola con tagliata di bisonte…