Volare è quel qualcosa che alcuni vegani temono, anche se in realtà oggi non è più un problema e basta essere ben preparati ed informati, specialmente prima di prendere un volo a lungo raggio. Sia che si scelga di usufruire dei pasti in aereo, sia che ci si gestisca autonomamente preparando a casa il proprio cibo, ci sono alcuni in suggerimenti in anni ed anni di viaggi per il mondo che vi voglio trasmettere affinché il brontolio della pancia non vi tormenti rovinando l’inizio della vostra vacanza o del vostro viaggio di lavoro.
COME ORGANIZZARSI PRIMA DI PARTIRE
Prima di tutto bisogna tenere in considerazione che spenderemo tante ore fuori casa prima di giungere a destinazione: dal momento in cui oltrepasseremo l’uscio della nostra casa sino a quando ci siederemo comodamente in aereo, trascorreranno diverse ore e quindi ancor prima di pensare a ciò che mangeremo a bordo, non dovremo dimenticarci del languorino che sopraggiunge durante l’inevitabile attesa negli aeroporti. Ben venga portarsi un frutto che non richieda l’utilizzo di coltello e forchetta per essere consumato, mela, banana, mandarini, uva, pere sode, sono perfetti, della frutta secca e frutta essiccata, oppure delle barrette vegane autoprodotte composte da poca frutta essiccata, per non avere picchi glicemici che aumentano la voglia di sgranocchiare qualcosa (uvetta, datteri, albicocche, mango, ananas, fichi, etc) e da noci varie (mandorle, nocciole, macadamia, del brasile, etc) o semi oleosi (di zucca, girasole, sesamo, etc) accompagnate da una tisana o un cappuccio con latte vegetale che oramai troviamo nella maggior parte dei bar anche in aeroporto. Si può optare per degli snack salati composti ad esempio da frutta secca ed arachidi, molto proteiche e con una buona percentuale di grassi che favoriscono la sensazione di sazietà, accompagnati da finocchi e/o carote già lavati, mondati e tagliati precedentemente a casa e conservati in un sacchettino apposito per la conservazione degli alimenti, facendo attenzione, in caso si viaggi con dei bimbi, a fare delle mini porzioni in linea con le linee guida della sicurezza a tavola (www.sicurezzatavola.it).
Questione importante da tenere presente per qualsiasi alimento confezionato sia a casa o comprato è chiedersi se passerà i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. Il limite di trasporto dei liquidi pari a 100ml vale anche per il cibo, pertanto se pensate di portarvi del cibo da casa da consumare a bordo dell’aereo come dei simil stufati con del sugo o salse pseudo liquide avete due opzioni: potete scolare il liquido in eccesso prima del confezionamento oppure ancora meglio potete completare il vostro piatto aggiungendo del riso o altri cereali in chicco (quinoa, grano saraceno, amaranto, miglio, etc) che assorbiranno la parte liquida e completeranno a livello nutrizionale le vostre verdure stufate con legumi o tofu ad esempio. Viaggio ed ho viaggiato molto in tutta Europa, Nord America, Asia, Australia e Medio Oriente anche con compagnie aeree sprovviste di una reale offerta vegan, ma con questi piccoli accorgimenti, il cibo portato da casa non mi è mai stato sequestrato dal personale dei controlli di sicurezza. L’unica cosa a cui dovete porre attenzione è assicurarvi che le normative doganali della vostra destinazione non abbiano divieti particolari: in alcuni paesi introdurre alcune tipologie di cibo non è consentito. Questo normalmente vale per alcune varietà di cibi tropicali e non certo per pasta, riso e la frutta occidentale.
IL PASTO A BORDO
Come si comportano le principali compagnie aeree e come fare richiesta di un menu vegan? Ormai quasi tutte le principali compagnie aeree del mondo sono attrezzate per servire quelli che vengono definiti “pasti speciali”, menu vegani compresi. Se si opta per il pasto in volo fornito dalla compagnia aerea prescelta, prima di partire è bene conoscere le regole del vettore per inoltrare per tempo la vostra richiesta per un menu speciale vegan. Per questo, è sempre utile consultare il sito internet della compagnia, se si effettua una prenotazione online, oppure far presente le proprie preferenze alimentari all’agente al momento della prenotazione qualora si usufruisca di un’agenzia viaggi. I vettori hanno regole diverse per quanto riguarda il tempo di preavviso per la richiesta del pasto speciale, si va da un minimo di 24 ore (come ad esempio per Emirates, Qatar airlines, Ethiad, Qantas, Alitalia, Lufthansa, etc) ma anche 72 ore o più a discrezione della compagnia. In generale il mio consiglio è quello di richiedere il pasto all’atto della prenotazione on-line o con l’agenzia di viaggi e contattare la compagnia 4/5 giorni prima del vostro volo per assicurarvi che la vostra richiesta pasto sia stata inserita correttamente nel sistema di prenotazione e farvi riconfermare la scelta ancora una volta al momento del check-in in aeroporto, poiché in caso di disguidi (se avete seguito i precedenti suggerimenti è raro che accadano), abbiate la possibilità di acquistare qualche snack vegan (ad esempio tramezzini, barrette, frutta secca ed essiccata) negli innumerevoli shop e bar presenti in aeroporto.
Le tipologie di pasti vegan presenti a bordo e le loro sigle per riconoscerli: a bordo di molte compagnie ci sono innumerevoli pasti speciali anche non vegan. Vediamo nel dettaglio quelli disponibili, vegan e quali le sigle con cui vengono contraddistinti per una facile consultazione:
Pasto vegetariano (VGML) – Conosciuto anche come VEGAN, questo pasto è totalmente privo di prodotti animali o sottoprodotti come uova o latticini. Contiene uno o più dei seguenti ingredienti: tutti i tipi di ortaggi e frutta fresca, legumi, pasta, riso. Non contiene alcun tipo di carne, pesce o prodotti e sottoprodotti animali come uova, latte, formaggi.
Pasto latto-ovo vegetariano (VLML) – Si tratta di un pasto vegetariano che può contenere anche uova e latticini. Contiene uno o più di questi ingredienti: verdure, frutta fresca, uova, latticini e legumi. Non contiene alcun tipo di pesce o carne.
Pasto vegetariano orientale (VOML) – Si tratta di un pasto vegetariano ma presumibilmente vegan (VGML) cucinato in stile medio orientale o cinese .
Pasto vegetariano asiatico (AVML) – Questo pasto è per i passeggeri vegetariani. E’ molto aromatico e speziato con influenze e sapori proprie del sub-continente indiano. Contiene uno o più dei seguenti ingredienti: tutti i tipi di ortaggi, frutta fresca e latticini. Non contiene alcun tipo di carne, pesce o uova.
Pasto vegetariano Jainista (VJML) – Questo pasto è per i membri della comunità Jainista che sono vegetariani puri (quindi vegan). Si prepara con una selezione di condimenti indiani, contiene frutta e verdura a gambo che non crescono sottoterra. Non contiene prodotti animali e derivati e tutte le verdure a radice come cipolle, funghi, zenzero, aglio, patate, carote, barbabietole, ravanelli, etc.
Pasto con verdure crude (RVML) – Questo pasto è costituito esclusivamente da verdure crude e insalate.
Piatto di frutta (FPML) – contiene diversi tipi di frutta fresca di stagione.
Queste sigle e descrizioni sono quelle riconosciute dalla maggior parte delle compagnie aeree, ma suggerisco sempre di verificare con la vostra compagnia che normalmente inserisce sul proprio sito la lista completa dei pasti indicando la sigla e la relativa spiegazione.
Le compagnie aeree affidano a servizi di catering la preparazione di tutti i pasti ed è bene sapere che il personale di bordo non necessariamente è preparato e conosce esattamente la composizione di tutti i pasti. Se il vostro pasto ordinato, presumibilmente vegan, includerà per errore dei prodotti lattiero caseari (un ciotolino con il burro o uno snack con dei formaggi) è bene farlo presente all’equipaggio, ma non è il caso di arrabbiarsi troppo con loro che non sono gli addetti diretti alla preparazione del vostro pasto speciale. Vi suggerisco di fare delle foto del vostro vassoio includendo la presenza dei prodotti non graditi ed inviare una mail in un secondo momento alla compagnia aerea e alla società di catering di cui si avvalgono per esprimere i propri suggerimenti su come potrebbero migliorare le loro offerte vegan. In ultimo, anche se avete ordinato un pasto speciale vegan, abbiate sempre l’accortezza di avere con voi qualche piccolo spuntino veg poiché talvolta, soprattutto durante i viaggi lunghi, gli snack serviti tra un pasto speciale e l’altro possono non essere totalmente vegan.
PASTI VEGAN DI DEFAULT SU OGNI COMPAGNIA AEREA
Non è utopica l’idea che in aereo si possano trovare esclusivamente pasti a base vegetale. E’ una proposta che vorrei accogliessero tutte le compagnie, le quali ne trarrebbero dei grossi vantaggi, vediamone alcuni:
– agevolazione organizzativa: l’elenco dei pasti speciali (vegan e non) va da un minimo di 10 sino ad arrivare a 20. Molti dei pasti per intolleranti, allergici o con preferenze come quelle religiose potrebbero essere benissimo coperti da pasti vegan. Sarebbe meglio non unire tutto in un’unica tipologia di pasto onde evitare di ottenere un unico menu del tutto insapore.
– abbattimento dei costi: i pasti vegan sono di per sè molto più economici di altri, inoltre la quantità degli ordini per i medesimi prodotti aumenterebbe decretando una diminuzione dei prezzi.
– inferiore impatto ambientale e ciò può essere promosso dalla compagnia aerea facendole ottenere una visibilità internazionale da tutti i media aumentandone la popolarità e quindi il proprio business
– la sicurezza alimentare favorita dal menu vegetale. Il piatto vegetale non presenta gli stessi rischi di insalubrità di un piatto di carne per causa di problemi di refrigerazione, conservazione e trasporto
Così come la richiesta ed introduzione dei pasti vegan cresce in larga scala in ogni settore alimentare ed anche le imprese ed i governi sono diventati più sensibili alla questione climatica ed ambientale ed ai problemi di salute, anche istituire il pasto totalmente a base vegetale come opzione predefinita in aereo può essere una proposta realistica ed attuabile. Sono fiduciosa che presto ciò avverrà.
Silvia e gli esperti rispondono…
Negli ultimi mesi ho notato una crescita esponenziale dell’offerta di prodotti sostitutivi della carne nei supermercati. Non saranno dannosi? Roberta.
Generalmente tutti questi prodotti creati come alternativa alla carne sono a base di soia e sottoprodotti come tofu e tempeh, lupini, proteine del pisello, glutine di grano lavorati con altri prodotti vegetali come le verdure. Molti prodotti preconfezionati e quindi anche quelli NON vegan contengono zuccheri e conservanti, ma recentemente ne ho trovati alcuni vegan “più freschi” che hanno degli ottimi ingredienti, senza conservanti e zuccheri aggiunti e quindi con una scadenza a breve termine. Sebbene consiglio sempre l’autoproduzione creando ad esempio delle crocchette con verdure, cereali e legumi, è possibile consumare i prodotti confezionati scegliendoli accuratamente tra la vasta offerta del supermercato, prediligendo quelli “più naturali” possibili e senza troppi ingredienti consumandoli con parsimonia durante la settimana o lasciandoli come opzione quando non si ha troppo tempo per cucinare.