Lunedì 25 settembre, alle ore 18.00 apre a Cornaredo il nuovo Istituto Professionale Statale per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera: un progetto a lungo atteso dalla cittadinanza, realizzato dagli architetti e dai tecnici dell’Edilizia Scolastica della Città Metropolitana di Milano e fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Yuri Santagostino.
Gestita dall’Istituto Frisi di Milano, la nuova sede scolastica assume il nome di “OLMO DI CORNAREDO” proprio per sottolineare il legame forte con il territorio. Parte essenziale di questo legame è la collaborazione che l’OLMO ha da subito stabilito con Davide Oldani che opera proprio a San Pietro all’Olmo. Davide Oldani ed i suoi collaboratori agiranno con una funzione di “mentore” per portare agli studenti della nuova scuola l’esperienza del mondo del lavoro con la finalità di ridare valore all’artigianalità della cucina italiana ed alla formidabile manualità dei suoi cuochi.
L’impegno comune dell’OLMO e di Davide Oldani per dare agli studenti un’offerta formativa aperta alla gastronomia contemporanea, sarà facilitato dalla costituzione di una “impresa formativa simulata”; una delle novità previste dalla Legge “Buona Scuola” per diffondere ed inquadrare le esperienze di alternanza scuola/lavoro. L’inaugurazione ufficiale del 25 settembre sarà l’occasione per presentare la nuova Scuola e contemporaneamente il piatto/progetto di Davide Oldani dedicato all’Istituto: “IL LIBRO DA MANGIARE”.
Saranno presenti: GIUSEPPE SALA, Sindaco Metropolitano, ROBERTO MARONI, Presidente della Regione. Sono stati invitati: DELIA CAMPANELLI, Direttore Generale dell’USR per la Lombardia, MARCO BUSSETTI, Dirigente dell’UST di Milano.
Oggi ne annuncio l’inaugurazione.
Sono felice di poter trasmettere quanto imparato e soprattutto quanto fatto in questi anni – perché è solo il fare che si può insegnare attraverso l’esperienza e l’esempio.
E fra gli obiettivi che mi pongo ce n’è uno in particolare: la valorizzazione di mestieri quali il fruttivendolo, il macellaio, il pescivendolo, affinché i ragazzi che non vorranno dedicarsi alla cucina, possano avere alternative che consentano loro di lavorare nel campo dell’agroalimentare.
E poi, se passione deve essere, vorrei anche parlare ai giovani del rapporto fra sport e cucina, che per me è il legame inscindibile fra il piacere di mangiare e la buona salute fisica e mentale. Per questo, ho chiesto il patrocinio del CONIottenendo parere affermativo.”
Davide Oldani