La crisi sanitaria, come è risaputo, ha gravemente danneggiato gli esercizi commerciali cittadini, riducendo i servizi di prossimità per il consumatore e costringendo molte attività a chiudere i battenti. Coldiretti ha però evidenziato una controtendenza che coinvolge i mercati contadini, in decisa crescita.
Nuovi mercati contadini
Nonostante la chiusura di numerosi negozi dei centri urbani, dopo dieci anni dall’approvazione della legge a favore della filiera corta stanno fiorendo i mercati agricoli in Sicilia e in Veneto, dove ne sono nati oltre 1200.
Durante il lockdown gli italiani sembrano aver riscoperto il valore del cibo, in particolare di quello percepito come sano. Per questo motivo, sempre più spesso i consumatori italiani si stanno rivolgendo ai mercati contadini di Campagna Amica, che trovano spazio nei centri delle città, avvicinando così le famiglie all’acquisto di beni a “Km Zero”. Il contatto diretto col produttore, infatti, garantisce agli occhi del consumatore la qualità e la stagionalità degli alimenti.
Le attività di Campagna Amica
Da quanto è iniziata la pandemia, la rete Campagna Amica si è impegnata a favore degli acquirenti con servizi di consegna a domicilio, ma anche tramite iniziative di solidarietà rivolte alla famiglie in difficoltà. Nel 2020 sono infatti stati distribuiti gratuitamente ai bisognosi oltre 5 milioni di chili di materie prime di alta qualità e a Km Zero.
Un traguardo reso possibile dal fatto che l’Italia è oggi l’unico Paese al mondo in cui è stata organizzata a livello nazionale una rete di mercati contadini in grado di mettere in contatto diretto produttori e consumatori.
Secondo Coldiretti Sicilia, nei mercati di Campagna Amica è anche possibile acquistare alimenti tradizionali che rischiavano di venire dimenticati, perché inadatti alle politiche di standardizzazione e di grandi sconti a cui sono solitamente sottoposti i normali canali di vendita.