Arriva l’estate nel cocktail bar più alto d’Italia, dall’alto del Grattacielo Intesa San Paolo a Torino. Mirko Turconi, vincitore italiano della Diageo Reserve World Class 2017, presenta la nuova cocktail list di Lounge Bar Piano35. Nove i nuovi drink che si aggiungono a quelli già in carta e che potranno essere gustati fino all’autunno.
Cocktail che non narrano solo storie di paesi lontani, ma che parlano anche dei prodotti utilizzati.
La carta vuole puntare molto sulle emozioni e sulle sensazioni. È così che i sapori e i profumi della stagione più calda dell’anno si trasformano in rinfrescanti esplosioni di gusto. Drink che raccontano di mondi e terre lontane, ma che non dimenticano mai il territorio in cui nascono. Ogni miscela ha quel pizzico di torinesità che lo distingue da tutti gli altri.
#SPRITZ35
“La nostra versione del più famoso aperitivo Italiano, servito in bottiglia”
Un mesh-up tra due drink, lo spritz e il french 75: tutti gli ingredienti dei due cocktail vengono uniti per crearne uno nuovo. L’ Aperol viene ridotto sul fuoco e unito alle spezie amare del Campari, bitter milanese anch’esso presente nella versione dello spritz campari. La parte alcolica evapora insieme a quella liquida, creando un concentrato di gusto. Lo champagne diventa uno sciroppo, donando note vinose insieme al Biancosarti che ben si sposa con la base alcolica del nostro spritz, ovvero Tanqueray gin. Mentre per l’acidità del limone utilizziamo un liquore al lampone e il ghiaccio, che viene aromatizzato a un essenza al bergamotto. Il drink rimane leggermente più dolce rispetto allo spritz classico, ma più speziato e strutturato.
• Tanqueray Gin,
• Riduzione di Aperol
• Biancosarti
• sciroppo Champagne
• liquore lampone
• Soda agli agrumi
• ghiaccio al bergamotto
NA.TO GOURMET
“Un Americano in viaggio da Napoli a Torino con influenze gourmet…”
Rivisitazione del famoso Milano-Torino, ovvero la classica miscela tra il Campari di Milano e il Vermouth di Torino. Un drink pensato durante l’inaugurazione del bistrot di Cannavacciulo e, proprio per questo, non poteva che essere un omaggio alla sua terra e a Torino, dove avrebbe iniziato la nuova attività. Martini rubino e Martini riserva bitter, rappresentanti di Torino, si sposano con un cordiale Campano preparato con liquore Strega, proveniente da Benevento, tagliato con acqua, zucchero e succo di limoni di Sorrento. Un bitter alla cuccuma, ovvero il classico caffè napoletano, e infine un contrasto gourmet donato dalla soda all’acqua salata di pomodori verdi.
• Martini Rubino
• bitter riserva Martini
• cordiale Campano
• 2 dash bitter alla Cuccuma
• soda al pomodoro verde
ZUPPA & CO.
“La zuppa del mese!“
Un percorso attraverso le più famose ricette di zuppe tradizionali provenienti da tutto il mondo. Iniziamo con una tipica zuppa asiatica, solitamente preparata con ginger, cocco, birra e curry. Utilizziamo la cachaça però, che, nonostante sia un distillato brasiliano, affonda le sue origini in queste terre, poiché la canna da zucchero con cui viene preparata fu importata proprio dall’Asia. Birra Brown Porter, che ne aumenta le note caramellate (birra che viene usata come ingrediente in diverse zuppe asiatiche). Elementi speziati e freschi con uno sciroppo di sedano & curry. Estratto di carota unita a latte di cocco che ne dona una parte dolce e particolare. Ginger beer che ne aumenta la parte piccante unita a un dashi, un brodo orientale a base di alga e tonno essiccato che dona la sapidità solitamente data dall’utilizzo del pesce nella zuppa.
Infine un bitter che racchiude le spezie piccanti della cucina orientale.
• Cachaca Leblon
• Birra Brown Porter
• sciroppo di curry
• succo di carota
• Ginger beer
• latte di cocco
• succo pomodoro verde
• brodo dashi
• 3 dash bitter mix
FOG IN THE SKY
“Terre nebbiose e umide…”
Un incontro tra la Pianura Padana e l’Isola di Islay, una delle più importanti per la produzione di Whisky in Scozia, che conta più di otto distillerie storiche nonostante le sue ridotte dimensioni.
Immaginando l’approdo nell’isola di Islay, in un’epoca passata, abbiamo voluto ricreare elementi tipici di tale zona come, ad esempio, l’umidità e la nebbia che sono spesso protagoniste di questa terra, soprattutto nel periodo autunnale. Periodo, tra l’altro, in cui i funghi hanno la loro massima espressione e che, nel nostro cocktail, vengono rappresentati da uno sciroppo di porcini. In accompagnamento, un liquore dalle note balsamiche di pino mugo, aroma pungente a rappresentare la nostra camminata attraverso il sottobosco di quest’incantevole terra, sostenuto dall’uso di Fernet Branca e Amer Picon, liquore francese a base di erbe e scorze di agrumi. Americano Cocchi, colui che ci siamo portati dietro in questo viaggio, e infine un blend di due whisky tipici di questa area geografica Scozzese: Laphroaig 10 anni & Laphroaig Quarter Cask, che con la loro alta sapidità e torbatura creano un perfetto matrimonio tra aromi. Infine, un’affumicatura di legno bagnato all’interno di una lanterna che ricrea l’atmosfera della nebbia e ne infonde il drink.
• Laphroaig Mix
• sciroppo di funghi
• Americano cocchi
• liquore pino mugo
• Fernet Branca
• Amer Picon
• 1 dash Angostura
IL BICERIN DEL DRUGO
“Il grande Lebowsky incontra lo storico drink torinese…”
Torino. In una piccola piazzetta, ma molto caratteristica, vi è un caffè storico, datato 1763, dove diplomatici, nobiltà, personaggi illustri, uomini del clero e semplici cittadini si trovavano a degustare la corroborante bevanda locale.
Vi era un rituale per tale bevanda che consisteva nel servire tre ingredienti separati – caffè, cioccolata e panna dolcificata – per permettere al cliente di potersi creare la propria composizione preferita. La formula con più successo era quella con tutti gli ingredienti, definita in dialetto torinese «Aum poc attucc», un po’ di tutto, che decretò l’inizio e la codificazione, datata 1898, della ricetta del Bicerin, nome della locanda e definizione in dialetto di ‘bicchierino’. Creazione che nel 2001 diventò bevanda tradizionale piemontese. Grandi nomi erano estimatori del Bicerin: dal conte Camillo di Cavour a Pablo Picasso, da Umberto Eco a Hemingway, che lo inserì persino tra le cento cose da salvare nel mondo.
E se tra questi grandi nomi ci fosse stato anche quello del celebre e grottesco protagonista del film dei fratelli Cohen? Il mitico ‘drugo’ avrebbe sicuramente trasformato tale storica ricetta in un White Russian, il suo drink preferito a base di vodka, liquore al Caffè e Panna. Ed ecco che quindi la vodka rimanere base alcolica, ma infusa con le foglie di lime kefir (lime pregiatissimo, le cui foglie sono molto aromatiche) che, a sua volta, è accompagnato da un vermouth doppia china, uno sciroppo di cioccolata e noce moscata, parti amaricanti del liquore marchigiano al caffè, bitter alla fava di Tonka e infine la panna, che si trasforma con elementi ‘tropicali’ quali cocco & vaniglia.
• Vodka infusa al keffir lime leaves
• Liquore al caffè moka varnelli
• Sciroppo di cioccolato e noce moscata
• Vermouth Cocchi dopo teatro
• 1 dash Bitter alle fave di Tonka
• float Panna al Cocco & Vaniglia
PIEMONTAIS
“Un Mai Tai che passeggia tra le montagne Piemontesi”
Un’eccellenza italiana purtroppo poco considerata è la grappa. Bistrattata ed etichettata come grossolana e sorpassata, solamente adatta a dei vecchi montanari. Negli ultimi anni, però, sono stati fatti molti progressi per rendere questo storico distillato meno pungente e più affine ai palati più giovani. Vi sono addirittura grappe che hanno profili aromatici, studiati apposta per essere utilizzate al meglio nella miscelazione. Un esempio lampante è la linea 3.0 di Mazzetti, la distilleria più antica del Piemonte che, grazie a questa gamma, evolve la grappa donandole un nuovo look più moderno e piacevole.
Ecco che quindi vogliamo omaggiare questo prodotto utilizzandolo in un drink fresco ed esotico, ma con le caratteristiche tipiche del suo solito habitat naturale: la montagna. La natura del cocktail ricorda un Mai Tai, dal quale prende spunto, ma con prodotti tipici delle nostre montagne. Due tipologie di grappa, una morbida e aromatica, l’altra di altogrado e ben persistente, che si uniscono a vermouth rosso che viene infuso con delle caldarroste. Un cordiale alla santoreggia, pianta alpina dal sapore fresco, unito a una spremuta d’arancia. Il tutto ammorbidito da un’orzata preparata con nocciole del Piemonte IGP e Frangelico un liquore piemontese che ne rafforza il gusto essendo anch’esso alle nocciole.
• Grappa mix
• Vermouth infuso alle Caldarroste
• Apo Juice Santoreggia
• Frangelico
• Orzata di Nocciole
• Arancia
• 1 dash chocolate citrus mix bitter
MEDINA
“Medina, parola che in arabo significa città”
Torino: una città piena di contrasti, culture e popoli.
Camminando per le vie di Porta Palazzo, tra i suoi colori e profumi, non si può non avere la sensazione di ritrovarsi per un attimo in una città diversa, inesplorata. Sono tante le etnie, ma la più presente è sicuramente quella marocchina. Le spezie, il cous cous, il tè…tutti elementi che rappresentano questo affasciante popolo, uniti ad altri a loro vicini, come il brandy spagnolo e il porto portoghese. Piatti tipici come la tajiin ne diventano protagonisti grazie all’utilizzo di prodotti come il cous cous, tostato e infuso nel brandy, e lo sciroppo di Ras el Hanout. In più agrume di mandarino e un bitter contenente tutte le spezie di tale piatto. Infine profumo di liquore alla Rosa: è infatti qui che si hanno i primi rudimentali distillati di questo fiore, anche se solo a scopo aromatico. E dopo, per concludere ogni momento conviviale, viene servito del tè alla menta, come da tradizione.
• Brandy infuso al cous cous tostato
• Porto
• Sciroppo di Rasel Hanout
• Mandarino
• Liquore alle Rose
• Bitter tajiin
• Tè Marocchino alla menta
JANKEE JULEP
“Bloody Barbecue Mary!”
Mint Julep, classico drink Americano del 1800, di cui manteniamo non solo ingredienti quali zucchero, menta & bourbon, ma anche lo stile. Viene infatti servito nella sua cup di metallo con ghiaccio trito. Al tutto viene poi aggiunto del Bloody Mary, il classico drink a base di pomodoro condito, ma la più classica vodka viene sostituita dal bourbon whiskey, ingrediente base del mint julep presente nelle due versioni di Bulleit e Bulleit 10. Freschezza della Menta, acqua salata, salsa worchester, bitter al sedano & oliva vengono utilizzati come condimenti del pomodoro insieme a elementi tipici del bbq come, per esempio, una zolletta di zucchero imbevuta di fumo liquido, prodotto che ricorda il gusto della carne cotta alla brace. Il cocktail viene servito con ghiaccio spolverato di carbone vegetale – per dargli un aspetto simile alla brace – unito a pancetta essiccata e caramellata. Possibilità di ‘allungare’ la vita del drink aggiungendone dalla fiaschetta omaggio.
• Bulleit mix*
• foglie di Menta
• succo di Pomodoro rosso
• zucchero al Fumo liquido
• soluzione salina all’Oliva
• bitter bbq
• bitter al sedano
• Worcheister sauce
CAFE’ DEL DIABLO
“Tra rituali antichi e ingredienti divini ”
Elementi culturali e culinari di una terra lontana come il Messico, in epoca pre-colombiana, quando i riti maya e dias de los muertes, erano ben presenti nella tradizione locale.
Attraverso alcuni ingredienti, ritenuti ‘divini’ dalle antiche tradizioni di questo popolo, abbiamo deciso di creare un ‘caffè’. Bevanda considerata divina dai sacerdoti e dai capi villaggio proprio per le sue forti proprietà stimolanti, che la resero una ‘droga dell’antichità’. È ben speziata, proprio come vuole la cucina Sud Americana, con il peperoncino che, all’epoca, a causa della sua ‘forza’ era temuto e amato. Lo ritroviamo nell’Ancho Reyes, liquore al peperoncino Poblano racconto ancora acerbo. Utilizziamo poi la cioccolata, con cui i Maya preparavano ‘la bevanda degli dei’, ma sotto forma di bitter. Infine i prodotti a base agave che oggi conosciamo come Tequila e Mezcal, ma che allora bevevano sotto forma di fermentato della pianta e che spesso portavano i sacerdoti a delirare e indire i brutali rituali che oggi conosciamo. Servito in una mug raffigurante un teschio di zucchero, uno dei simboli dell’arte popolare messicana.
• Tequila infuso ai fagioli tostati
• Mezcal
• decotto di falso caffè
• Ancho Reyes Verde
• sciroppo di agave
• succo d’Arancia
• Mexico bitter