Panini gourmet, pizza all’acqua di mare e grande attenzione al benessere sono solo alcune delle principali tendenze gastronomiche dell’anno appena iniziato individuate da Yelp a Milano, Roma, Napoli e Firenze
Milano, 29 gennaio 2016 – Che cosa mangeremo nel 2016?
Yelp, lo specialista nella ricerca delle migliori attività commerciali su base locale, lo ha chiesto alle sue attive community di Milano, Roma, Napoli e Firenze – sempre intente a scoprire le nuove aperture e a seguire gli eventi più interessanti sul territorio – individuando così i trend che guideranno le scelte degli italiani in fatto di cibo e ristorazione. Non solo interessanti tendenze nazionali, ma anche particolarità locali e curiose differenze tra città e città.
Nel 2016 l’interesse per
la cucina gourmet accomunerà i buongustai di tutta la penisola, da nord a sud senza distinzione: in particolare, risulterà vincente la scelta di abbinare ricette elaborate, presentazioni d’impatto e ingredienti di prima qualità “all’arte bianca”, nobilitando cibi di per sé semplici. Ad esempio, a Roma e Milano promettono di spopolare
panini e toast gourmet – che ben si adattano al ritmo frenetico delle due maggiori città italiane – mentre le
pizze gourmet, caratterizzate da farciture che vanno dalla crema di cipolle caramellate ai salumi di nero casertano, andranno per la maggiore a Firenze e ovviamente a Napoli, patria per eccellenza della pizza.
A Roma e Napoli per un pranzo healthy e un brindisi
Centro e sud uniti dal crescente interesse per cibi salutari e biologici, tendenza che a breve potrà contare su un vero esercito di sostenitori anche a Roma e Napoli. Nelle due città, infatti, cresceranno le ricerche di bar e ristoranti che hanno messo al bando OGM, coloranti e additivi chimici per puntare su prodotti genuini e sani. Ed è proprio per rispondere a questa esigenza che nella capitale si moltiplicheranno anche juice bar, locali vegani o che offrono pane e pizza lievitati naturalmente, ponendo l’accento sulla sostenibilità e sulla freschezza delle materie prime. Foodie partenopei e romani condividono anche la voglia di incontrarsi per un brindisi in un cocktail bar – a Napoli meglio se in un’atmosfera misteriosa che ricordi gli speakeasy del proibizionismo – per gustare miscele classiche o rivisitate con un pizzico di eccentricità, magari ordinando una tequila al peperone o un analcolico con finocchio e pompelmo.
Vera passione per la cucina asiatica a Milano e Firenze
Nel 2016 la cucina orientale sarà in cima alle preferenze dei buongustai meneghini e fiorentini: i milanesi confermeranno il loro noto amore per le specialità giapponesi – testimoniato dalla capillare presenza in città di locali tipici – e, in particolare, opteranno per i ristoranti di ramen, tagliatelle in brodo di carne o pesce apprezzatissime nel Paese del Sol Levante. A Firenze, invece, dove i piatti della tradizione orientale hanno iniziato a imporsi solo recentemente, la cucina asiatica autentica – sia questa nipponica, coreana, thailandese o cinese – promette di fare breccia nei cuori e negli stomaci dei fiorentini a suon di sushi, pad thai e kimchi preparati dalle mani e dalle bacchette più esperte.
Milano, Firenze, Napoli e Roma: a ciascuno il suo trend
Dall’analisi di Yelp, oltre a punti d’incontro tra i gusti delle maggiori città italiane, sono emerse anche alcune curiosità che caratterizzano le singole località prese in esame. A Milano, ad esempio, spopoleranno i food truck, camioncini che preparano al momento sfiziosità di strada, ideali per un goloso spuntino di mezzanotte o per rifocillarsi durante lo shopping. I napoletani rimarranno invece fedeli alla pizza e si lasceranno incuriosire dalla variante preparata con acqua di mare, assaggiando così un impasto più soffice, leggero e digeribile rispetto a quello tradizionale. A Firenze all’ora dell’aperitivo le tapas non avranno rivali, soprattutto se verranno preparate con prodotti locali o sopranno stupire anche i palati più ricercati con abbinamenti inaspettati. Infine, nella capitale saranno “sulla bocca” di tutti i ristoranti specializzati in burger o aragosta, che puntano a soddisfare i carnivori e gli amanti del pesce con proposte gustose e originali, tutt’altro che “monotematiche”.
“Grazie alla profonda conoscenza delle realtà locali e al contributo di una vasta e attivissima community – che ogni giorno si impegna a provare e valutare novità ed eccellenze del territorio, sempre al centro dei numerosi eventi Yelp che vengono organizzati nelle diverse città – siamo riusciti a identificare tutto ciò che incuriosisce maggiormente gli italiani e a prevedere le tendenze che imperverseranno nei prossimi mesi nelle maggiori città d’Italia. Gli utenti, guidati dai Community Manager – veri e propri esperti locali, responsabili delle attività online e offline della propria area di competenza – saranno così certi di non lasciarsi sfuggire le iniziative e i locali imperdibili, potendo fare affidamento su una guida della città autentica e dinamica. Non vediamo l’ora di leggere le loro recensioni e di dare un caloroso benvenuto, magari in occasione di qualche evento, a tutti gli aspiranti Yelper!” afferma Kristina Grancaric, Responsabile di Yelp in Italia.
Yelp in cifre:
– Fondata a San Francisco nel luglio 2004.
– Presente nelle principali città di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Austria, Paesi Bassi, Spagna, Italia, Svizzera, Belgio, Australia, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Singapore, Polonia, Turchia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Brasile, Portogallo, Messico, Giappone, Argentina, Cile, Hong Kong, Taiwan e Filippine.
– 89 milioni di visitatori unici al mese da mobile nel terzo trimestre del 2015.
– 79 milioni di visitatori unici al mese da desktop nel terzo trimestre del 2015.
– Oltre 90 milioni di recensioni pubblicate alla fine del terzo trimestre 2015, che fanno di Yelp la prima guida per tutte le aziende locali, dai negozi ai meccanici passando per i dentisti e i più tradizionali ristoranti.