Ortigia, “lo Scoglio” come la chiamano localmente, è ricca di una storia millenaria, tanto che Siracusa, a cui questa propaggine di un chilometro quadrato è collegata con un ponte, è definita la più grande e la più bella tra le città dell’antica Grecia.
Il tempio di Apollo, databile addirittura nel VI secolo a.C., lo spettacolare Duomo barocco, il duecentesco Castello Maniace, la suggestiva Fonte Aretusa che fa fluire acqua dolce al mare, sono soltanto alcune testimonianze di una stratificazione che, dall’età del bronzo, ha visto alternarsi civiltà – dalla greca alla romana, dall’aragonese all’araba – il cui passaggio risulta ancora ben visibile nei cinque quartieri storici dell’isola siracusana.
Scoperta relativamente da poco dal turismo sia nazionale che internazionale, negli ultimi anni il suo centro storico si è riempito di molti locali, moderni, carini, di tendenza, locali come se ne trovano ovunque nel mondo.
Il Regina Lucia, nella spettacolare Piazza Duomo, è invece un indirizzo unico. È al piano terra di Palazzo Borgia del Casale, edificio del XVIII secolo che diede i natali a Lucia Migliaccio, moglie morganatica di Ferdinando I, Re delle due Sicilie.
Il Regina Lucia, locale di fascino con soffitti a volta in mattoni a vista, ha un’architettura che ha sfidato i secoli e, oggi, un arredamento curato nei dettagli, elegante nell’insieme, senza essere pomposo.
Che sia inverno e si rimanga nelle sale all’interno, che sia una sera d’estate, seduti ai tavoli di fronte al Duomo illuminato, alla Chiesa di Santa Lucia e ai bei palazzi nobiliari che circondano la piazza, non si può non portare nel cuore il ricordo di questo ristorante condotto da alcuni anni con professionalità, dedizione e sensibilità da Salvo Calleri, insieme a sua moglie Roberta Gallo.
Nel menù i sapori della Sicilia: millefoglie di pesce spada alla Norma; polpo arrosto su crema di patate siracusane aromatizzate al limone e alla menta; gamberoni dorati in crosta di pane con maionese allo zafferano.
Tra i primi, ravioli di crostacei al pesto ibleo e polvere di mandorle; tagliolini di grano Tumminia con ragù di triglie, pinoli uvetta sultanina e finocchietto; branzino con patate schiacciate alla matalotta in crosta di pistacchio; trancio di tonno leggermente scottato con caponata di mandorle e pistacchio; maialino scottato alle erbe aromatiche con tartufo nero degli Iblei.
E per finire i dolci, sorbetti, semifreddo alle mandorle con salsa e gelato al cioccolato di Modica; la Coppa Martini con crema di ricotta, pere e salsa al cioccolato; il tortino all’arancia con spuma di ricotta e riduzione di Nero d’Avola.
C’è tecnica e memoria, mano leggera ed eleganza: la cucina di Salvo trae ispirazione dal ricordo di ricette tradizionali e dall’uso dei prodotti di eccellenza del territorio, ma si rinnova nella interpretazione moderna che lo chef elabora.
Tra gli ingredienti che lo riportano alle sua radici e all’uso che se ne faceva nelle famiglie di un tempo, Salvo cita soprattutto quei gamberi viola spesso presenti nelle sue creazioni: “I gamberi viola sono quelli pescati attorno a queste nostre coste e, senza nulla togliere ai famosi gamberi rossi di Mazara del Vallo, li preferiamo allo scopo di privilegiare una cucina ancor più strettamente di prossimità – spiega lo chef -.
Li utilizziamo soprattutto a crudo per sottolinearne la straordinaria dolcezza, abbinati nel piatto a pochi altri elementi perché il gusto di materie prime di tale levatura deve essere pienamente percepibile e non coperto da altri sapori. Li condiamo con una salsa leggera al basilico o con il nostro Terraliva, olio tra i migliori in assoluto, ottenuto da Tonda Iblea della zona di Monte Lauro, vicino a Palazzolo: è il territorio che dà carattere alle produzioni e noi ne siamo i consapevoli e orgogliosi ambasciatori”.
E il territorio offre carni, formaggi e salumi fortemente identitari, che Salvo e Roberta accompagnano a un pane realizzato con farine di Tumminia, varietà di grano siciliano a basso contenuto di glutine e a elevate proprietà benefiche.
Il servizio è gentile, affabile e non ingessato ed è ottimo il rapporto qualità-prezzo. Nella cantina predominano le migliori etichette siciliane.
Regina Lucia
Piazza Duomo 6 – 96100 Siracusa
Tel. +39 0931 22509 – info@reginalucia.it