Una storia di passione e ospitalità, quella del Falconiere. L’amore per la terra e per le antiche tradizioni ha ispirato e guidato la famiglia Baracchi che, nel 1989, dà nuova vita all’antico podere di famiglia trasformandolo in un elegante wine resort nel cuore della Toscana.
La filosofia de Il Falconiere è racchiusa nella scelta di un nome che raccontava di caccia e profumava di antico; un luogo unico, dove trascorrere preziosi momenti, tra suoni e fragranze di una terra solare. Così, Il Falconiere si presenta agli occhi dei fortunati che trovano alloggio in questo fascinoso Relais Chateaux: una dimora di lusso che sembra sospesa nello spazio e nel tempo, conservando intatta la semplicità di una famiglia innamorata della Toscana.
L’entusiasmo di una nuova stagione è sempre contagioso per l’intero team del Relais & Chateaux Il Falconiere & Spa, perché Silvia Baracchi sa come trasmetterlo. Restaurare, arredare e creare sempre cose nuove, sono i must di Silvia che, ogni anno, rinfresca e rinnova il volto alla sua dimora.
Ed ecco le nuove suite nella Villa San Martino, del XVI secolo, casa natale dei Baracchi, il restyling completo delle già deliziose camere intorno alla cappella di famiglia, l’accogliente nuovo Lounge Bar “La Dolce Vita” che, con le sue tre sale calde ed accoglienti, è meta perfetta per chi desidera gustare piacevoli cocktail o un calice di vino della produzione vinicola Baracchi.
Anche l’esterno, cornice unica al Relais, è oggetto di un continuo rinnovamento e, al tempo stesso, di una attenta conservazione, come la piscina principale, quest’anno con una nuova pavimentazione in marmo di Rapolano, un nuovo assetto del verde che la circonda e nuovi eleganti arredi che ne fanno un luogo rilassante in cui immergersi nello spettacolo naturale delle campagne circostanti. Ultimo ma non ultimo, l’imponente ed elegante Orangerie, una struttura in ferro battuto e vetrage che ha coperto l’intera terrazza del ristorante omonimo, stella Michelin dal 2002: un mix tra elementi d’epoca e complementi contemporanei di alto design ha dato vita ha a un ambiente unico, con caratteristiche particolari e inimitabili per rendere ancora più esaltante, per l’ospite, l’esperienza gourmet.
Saldamente al timone della cucina del ristorante dal 1988, Silvia ha sempre avuto al suo fianco l’inseparabile Richard Titi, divenendo due figure complementari che negli anni hanno condiviso un percorso di crescita importante, costante, vario e ricco di stimoli. Una cucina solare, quella di Silvia e Richard, che propone territorio e sperimentazione, in perfetto equilibrio. Ingredienti e aromi tipici sono i protagonisti di ogni piatto, per un connubio perfetto tra raffinate composizioni e semplice toscanità.
Ogni giorno, sono presenti in tavola i meravigliosi prodotti di tante aziende vicine, per non parlare della pregiata razza Chianina, del pesce freschissimo che arriva dalla costa toscana e dal vicino lago Trasimeno, prodotti abbinati ad un’ampia carta dei vini, tra cui spiccano le dodici etichette dell’azienda di famiglia e il profumato olio extravergine, sempre di proprietà.
La clientela è prevalentemente internazionale, ma gli italiani non mancano, un pubblico selezionato ed esigente che decide di trascorrere momenti di relax in un posto spettacolare, dove la Toscana più bella e più intrigante si racconta, attraverso poggi verdi e in fiore, terrazze panoramiche, ambienti accoglienti ed eleganti, arredati con tessuti preziosi e marmi di travertino locale, a rimarcare ancora di più il profondo legame con il territorio.
[Questo articolo è tratto dal numero di maggio-giugno 2023 de La Madia Travelfood. Puoi acquistare una copia digitale nello sfoglia online oppure sottoscrivere un abbonamento per ricevere ogni due mesi la rivista cartacea]