Modena – 24 luglio. Il Basque Culinary Center terrà il 24 luglio a Modena l’VIII incontro del suo consiglio internazionale – di cui fan parte alcuni fra gli chef più autorevoli del mondo, e in questo ambito, un Simposio che riunirà chef, artisti, scrittori, registi cinematografici e scienziati, per discutere il potere delle idee, la forza della cultura, l’impatto della scienza, l’influenza dell’arte e i nuovi modi di creare connessioni fra le persone attraverso la gastronomia. L’evento annuale, “Trasformare la società attraverso la Gastronomia”, organizzato dal Basque Culinary Center e dal Governo Basco, sarà presentato dallo chef Massimo Bottura nella sua città natale, nel cuore dell’Emilia-Romagna.
Famosi chef come Michael Bras (Francia), Joan Roca (Spagna), Andoni Luis Aduriz (Spagna), Gastón Acurio (Perù), Dominique Crenn (USA) e Yoshihiro Narisawa (Giappone) si uniranno a relatori di varie discipline per discutere di come la gastronomia sia diventata parte di un movimento sociale.
In quest’occasione, verrà annunciato il vincitore del Basque Culinary World Prize, un premio creato dal Basque Culinary Centre e dal Governo Basco per chef che operano per trasformare la società attraverso la gastronomia.
Tra gli oratori ci sarà l’artista francese JR, fondatore di un progetto di arte partecipativa globale; l’Inside Out Project, che converte in opere d’arte pubbliche delle storie di identità personale; David Gelb, il regista americano di Chef’s Table, una famosa serie di Netflix sull’arte culinaria; la giornalista e scrittrice americana Ruth Reichl; Ilse Crawford, la designer e direttrice creativa britannica di Studio Ilse e Bee Wilson, uno storico britannico dell’alimentazione.
“La cucina è un lavoro di pensiero. Uno degli strumenti più preziosi in quest’attività è la mente, perché la cucina non ha a che fare soltanto con la qualità degli ingredienti ma anche con la qualità delle idee”, ha dichiarato Massimo Bottura, chef patron all’Osteria Francescana e fondatore di Food for Soul.
“Il simposio apre un dialogo sul ruolo della gastronomia. L’Italia è uno dei luoghi migliori per affrontare l’argomento, visto il rapporto consapevole e radicato che questo paese ha con il cibo,” spiega Joxe Mari Aizega, Direttore del Basque Culinary Centre.
BASQUE CULINARY WORLD PRIZE
In tutto il mondo, gli chef hanno capito che possono usare la loro conoscenza, leadership, imprenditorialità e creatività per trasformare la società. Il Basque Culinary World Prize è stato creato per celebrare e sottolineare come la gastronomia sia diventata un potente strumento di cambiamento.
Giunto alla terza edizione, il premio è stato creato dal Basque Culinary Centre (BCC) con il sostegno del Governo Basco, nell’ambito della strategia integrale dei Paesi Baschi-Euskadi. Il vincitore riceverà 100.000 euro per un progetto specifico di sua scelta che esprima lo spirito del premio: trasformare la società attraverso la gastronomia. Il Basque Culinary World Prize verrà assegnato a uno chef che abbia dimostrato di avere un impatto positivo sulla società in settori come l’innovazione gastronomica, la salute, la nutrizione, l’istruzione, l’ambiente, l’industria alimentare, lo sviluppo economico e sociale, etc.
A proposito del premio, Arantxa Tapia, consigliera per lo Sviluppo Economico e le Infrastrutture del Governo Basco, ha affermato:
“Questo premio fa parte della strategia integrata dei Paesi Baschi. Il marchio del nostro paese, basato sui nostri punti di forza e sulle nostre specificità, ci posiziona come un attore internazionale, come un punto di riferimento di eccellenza, come un modello di qualità della vita e di coesione sociale e come un sinonimo di innovazione e di competitività.
“Vogliamo che i Paesi Baschi mostrino l’importanza che può raggiungere questo settore. Intendiamo la gastronomia come parte di una ‘catena di valori’ per la società e come motore di cambiamento che scuote le convenzioni e dà soluzioni ai problemi sociali”.
Una Giuria internazionale composta da alcuni dei più autorevoli chef, accademici ed esperti selezionerà la persona che meglio rappresenta la missione del premio globale da una selezione di candidati. La Giuria del 2018 sarà presieduta dallo chef Joan Roca (Spagna) e comprenderà, tra gli altri, famosi chef come Gastón Acurio (Perù), Massimo Bottura (Italia), Michel Bras (Francia), Dominique Crenn (USA), Yoshihiro Narisawa (Giappone) ed Enrique Olvera (Messico). Anche Leonor Espinosa, vincitrice del BCWP 2017, si unirà alla giuria, insieme ad esperti di altre discipline come la scrittrice gastronomica Ruth Reichl, il regista David Gelb, l’artista JR, lo storico dell’alimentazione Bee Wilson e l’interior designer Ilse Crawford.
Il Basque Culinary World Prize 2017 è stato assegnato alla chef colombiana Leonor Espinosa per il suo progetto FunLeo, una fondazione che promuove la “Gastronomia per lo sviluppo”. Attraverso i suoi ristoranti Leo e Misia a Bogotá, Leonor Espinosa rivendica il sapere ancestrale della popolazione afro-colombiana integrando i diversi attori della catena alimentare per collegare le esigenze delle aree rurali con le opportunità e le istanze cittadine.
All’inizio di maggio, è stato lanciato l’ultimo appello affinché i professionisti e le istituzioni del settore della gastronomia nominassero i candidati alla terza edizione del Basque Culinary World Prize, entro il 31. Durante una sessione a porte chiuse a metà giugno, le candidature verranno riesaminate da un Comitato Tecnico composto da eminenti accademici ed esperti culinari tra cui Pia Sörensen, direttrice del programma di Scienza e Cucina dell’Università di Harvard; il Dr. Xavier Medina, antropologo sociale e direttore della Cattedra di Alimentazione, Cultura e Sviluppo dell’UNESCO; Jorge Ruiz Carrascal, professore del Dipartimento di Scienze Alimentari dell’Università di Copenaghen (Danimarca) e Melina Shannon Di Pietro, direttrice del MAD, il progetto di René Redzepi in Danimarca. Il comitato valuterà oltre 100 candidature e selezionerà dieci finalisti che verranno annunciati il 2 luglio.
Il vincitore del Basque Culinary World Prize 2018 sarà annunciato il pomeriggio del 24 luglio presso il Collegio San Carlo a Modena.