Professionalità di lungo corso a Rimini
Pugno di ferro in guanto di velluto. Potrebbe essere questa la descrizione di Eliseo Centanni (foto sotto): riccionese dalla complessione fisica napoleonica, mediata dalla goliardica simpatia romagnola. Un piglio deciso ne contraddistingue il carattere tipico di chi domina il proprio destino, ma nello stesso tempo mostra il lato guascone di chi sa anche non prendersi mai troppo sul serio. Come ogni imprenditore che si rispetti, anche Eliseo nasce garzone di bottega forgiando la sua forza nel ruolo di dipendente. Il 1978 lo vede approdare nel mondo della ristorazione con il suo primo locale e da allora, sempre legato alla riviera romagnola e alla moglie Paola Malpassi (foto pagina accanto), continua a diffondere nei propri ristoranti la sua idea di “semplicità” della cucina di mare. Paola, dedita al pane e alla pasta fatta in casa, lascia ampio spazio per il resto del menù allo chef Luca Girelli (foto pagina accanto) che ha trovato in Eliseo il mentore della sua cucina: niente è meglio per uno chef che la libertà di esprimersi, una volta decisa la sceneggiatura su cui adattare i dialoghi.
Pesce fresco della riviera, dal crudo a tutte le variazioni del cotto, è questa la vera forza che il Soleiado propone da dieci anni. Per Eliseo l’importante è che il cliente capisca ciò che sta assaporando, pur se la presentazione a volte può rivelarsi esteticamente meno classica. Una menzione la meritano sicuramente i primi di pasta quali i tagliolini con mazzancolle, vongole sgusciate e pomodorini oppure i passatelli in Brodo di Paganelli con filetti di sogliola. Per i secondi non si può non citare la grigliata sui carboni ricca di triglie, sogliole e sardoncini. Abbiamo scelto solo pochi piatti ma in realtà il menù assomiglia molto a un’enciclopedia della cucina ittica mediterranea, pertanto chi ama il pesce rimarrà sicuramente soddisfatto sia della qualità che dell’ampia scelta. Una piccola parte della proposta è dedicata alla carne per esaudire la richiesta di chi non ama o non può mangiare il pesce, questo perché il Soleiado fornisce anche tutti i servizi ristorativi dell’annesso Hotel Savoia: un’opportunità interessante per quanti vogliano fermarsi a dormire dopo cena. Anche la carta dei dolci è ampia e variegata, naturalmente di soli prodotti fatti in casa.
La carta dei vini è ricca di bianchi soprattutto italiani con più di centoventi etichette che spaziano dal nord al sud d’Italia con qualche puntata in Francia soprattutto per lo champagne.
A seguire, una ricca offerta di distillati per il dopocena, che diventa particolarmente piacevole nei mesi caldi, quando Rimini prende vita e la si osserva dalla veranda estiva. Con i suoi centotrenta posti a sedere interni e i trentacinque nella veranda estiva, il Soleiado rimane comunque un locale quasi intimo, di stile, capace di sposare la semplicità della cucina con l’eleganza degli ambienti, in perfetta armonia con l’idea di ristorazione di Eliseo Centanni.